Ansia perenne con sintomi fisici

Salve! Sono una ragazza di 24 anni, ipocondriaca e molto ansiosa.
Sono andata in terapia da quando avevo circa 15 anni proprio per l’ipocondria, che dopo qualche anno sembrava essere rientrata.

Prima del covid avevo ricominciato le sedute con la mia psicoterapeuta precedente, per fortuna perché il covid a livello mentale è stato un periodo forte e quando abbiamo potuto ricominciare ad uscire sono iniziati mille sintomi tra cui attacchi di ansia molto forti.

In più, questo periodo è combaciato con l’essere andata a convivere e quindi essere andava via di casa ed è come se da quel momento in poi io abbia potuto iniziare a prendermi veramente cura dei miei problemi (quando vivevo in casa con i miei, essendo mia mamma una che soffriva di attacchi di panico, ero sempre in allerta per me e avevo un po’ messo da parte i miei problemi... ) .

Dopo quasi 3 anni ho deciso a dicembre di provare a cambiare approccio terapeutico e per una serie di casualità (che non sto ad elencare) ho iniziato da un mesetto una terapia sistemico relazionale, perché sento che questi attacchi di panico e sintomi vari siano molto legati ad un passato di panico/apatia emozionale/non detti della mia famiglia.

Ovviamente entro nel vivo della terapia solo ora, dopo un po’ di conoscenza, e probabilmente sarò affiancata anche da uno psichiatra nel momento iniziale.

Il mio problema è che mi sento in una fase in cui non sto procedendo, mentre i sintomi continuano e mi limitano la quotidianità (attacchi di panico, pensieri ossessivi sulla morte, sono in costante allerta tutto il giorno con la sensazione di morte da un momento all’altro).
So di dover avere pazienza, ma è difficile perché ogni volta che tornano i sintomi è come se fosse la prima volta e ogni volta ho paura siano sintomo di qualcosa di più grave.

Ci possono essere davvero periodi così down?
L’ansia può davvero debilitare così mentalmente e fisicamente? E portare a questa imminenza catastrofica perenne?

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Guido Mauro Arno' Psicologo, Psicoterapeuta 24
Buongiorno, dalla descrizione della sua storia, si evidenzia come nucleo il tema del "lutto" forse non facile emotivamente da accettare e su cui lei è richiamata nel tempo a prendere in considerazione. Riguardo allo stato del lavoro terapeutico è necessario accogliere momenti di stallo anche lunghi con a volte manifestazioni effervescenze sintomatiche che è bene prendere in considerazione come comunicazione del corpo da analizzare. Buon proseguimento

D.re Guido M. Arnò Psicologo - Psicoterapeuta
Member Society Psychotherapy Research - sez. it
fax +3901183331104 cell. 3388509641

[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ci possono essere davvero periodi così down?

Sì, soprattutto se ti fossi formata l'aspettativa che andare in una terapia piuttosto che in un'altra ti avrebbe aiutata a "capire".

Non occorre un orientamento terapeutico particolare per capire che se tua madre soffre d'ansia, uno dei luoghi più probabili dove aver imparato tu stessa a essere ansiosa è proprio la famiglia.

Per superare l'ansia, anche l'ipocondria, è necessaria una terapia dove si ricevano istruzioni dirette su cosa fare o non fare. Questo almeno da una prospettiva strategica. Perciò verifica che nella tua nuova terapia stia ricevendo indicazioni e prescrizioni comportamentali specifiche.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ci possono essere davvero periodi così down?

Sì, soprattutto se ti fossi formata l'aspettativa che andare in una terapia piuttosto che in un'altra ti avrebbe aiutata a "capire".

Non occorre un orientamento terapeutico particolare per capire che se tua madre soffre d'ansia, uno dei luoghi più probabili dove potresti aver imparato tu stessa a essere ansiosa è proprio la famiglia.

Per superare l'ansia, anche l'ipocondria, è necessaria una terapia dove si ricevano istruzioni dirette su cosa fare o non fare. Questo almeno da una prospettiva strategica. Perciò verifica che nella tua nuova terapia stia ricevendo indicazioni e prescrizioni comportamentali specifiche.

Aggiungo che se vai in terapia da 10 anni e ancora non hai superato il tuo problema, è perchè non hai ancora ricevuto le indicazioni corrette, oppure perché non sei riuscita a metterle in pratica.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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