Possibile schizofrenia?

Buongiorno Dottori, sono un ragazzo di 27 anni.


Scrivo questo consulto per avere un parere da parte vostra cieca un dubbio che mi fa venire tanta tanta angoscia.


Ho già chiesto altro consulti in precedenza specificando, però, più che altro i sintomi fisici del mio malessere senza dare troppo peso a quelli psichici.


Leggendo in rete, però, mi riconosco molto nei sintomi della schizofrenia in fase prodromica e ho una paura terribile di poter avere qualche allucinazione in futuro e di soffrire di questa malattia.


Tutto è cominciato qualche mese fa mentre ero a lavoro.
Dopo un estate stressante ho iniziato a sentirmi strano, non più me stesso al punto di sentirmi quasi dentro una bolla e non avere più le facoltà di fare dei ragionamenti.
Ero come impallato.
Sono andato al ps e mi hanno detto che probabilmente era solo un attacco di panico.


All’inizio ero angosciato ma alternavo momenti in cui stavo ancora bene.
Ogni tanto si presentavano gli attacchi di panico per cui sono andato da uno pischiatra che mi ha prescritto paroxetina 30mg per depressione che assumo da un mese.


Tuttavia noto che i sintomi psichici peggiorano con l’avanzare del tempo.
Mi sento chiuso in me stesso, come se non riuscissi ad esprimere ciò che sento e a fare dei pensieri logici e razionali.
Tutta questa sensazione mi causa forte sofferenza.
La cura con paroxetina ha smorzato le fasi di panico ma ad oggi non mi sento per niente bene.
Sono 4 mesi che non lavoro più, passo molto tempo a casa con mia madre e se capita che devo stare a casa da solo (ho 27 anni) mi sale l’angoscia perché mi sento vuoto.


Nella giornata a volte mi sento più sereno e non ho tali sensazioni.


Sono sempre stato molto ansioso e in un primo momento ho attribuito questo mio malessere a qualche tipo di ossessione; infatti spesso vado a cercare su internet per convincermi che non abbia malattie che sospetto.


Come dicevo in precedenza, però, non vorrei che questo chiudermi in me stesso, avere abbandonato il lavoro per via del malessere, e questo rallentamento cognitivo siano indice di un’insorgenza di qualche patologia psicotica.


Non ho mai avuto deliri o allucinazioni ma temo di poterle sviluppare in futuro.


Chiedo il vostro parere, consapevole dei limiti del mezzo.


Grazie a tutti
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
La dose di paroxetina per coprire le ipocondrie di matrice ossessiva è più alta di quella che è sufficiente per prevenire i fenomeni di attacco di panico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Gentile dottore, grazie per la risposta.

Quindi lei esclude una possibile psicosi?

I sintomi cognitivi quali chiusura in me stesso ed estraniamento dalla realtà possono essere frutto dell’ossessione ioocondriaca?

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Non riesce a non chiederlo, come vede.

Dr.Matteo Pacini
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