Mi vengono periodi di paura, panico e tristezza quando vivo una determinata situazione

Salve dottori,

Quando ero piccolo ricordo che andavo a scuola mal volentieri, facevo i capricci e spesso avevo mal di pancia e/o di stomaco, presumo per l'ansia e la paura, credo per timore di alcune maestre e per il distacco dalla famiglia e da casa.
Questo, delle volte mi portava a chiamare i miei genitori per farmi venire a riprendere.
Ricordo in particolare che da quando uscivo di casa per andare a scuola iniziavo ad avvertire una forte nostalgia della mia famiglia e di casa.

Finite le elementari, questi problemi iniziano a farsi meno intense, fino a sparire del tutto per molti anni.
Tutto il periodo delle medie e delle superiori non ho avuto problemi di ansia per la scuola, dunque non stavo male e non sentivo questa forte angoscia per via del distacco da casa e famiglia.
Ero del tutto convinto che questo male fosse sparito completamente, niente di più invece no, perché una volta diplomato ho iniziato a cercare lavoro perché non sapevo quale facoltà scegliere all'università.

Quando mi arrivavano proposte di lavoro, però, tornavano quelle sensazioni e paure che avevo quando andavo a scuola spaventato: nostalgia della famiglia e di casa e frequenti mal di pancia che mi portavano ad andare di corpo molto frequentemente, scoprendo di soffrire di ergofobia, o meglio paura di ritrovarmi a fare qualcosa che non amo, dato che sapevo in cuore mio che avrei voluto studiare, pur non sapendo ancora cosa, sono stato fermo 2 anni a causa di questi 2 fattori.
Nel settembre 2021, al terzo tentativo supero il test d'ingresso per tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia e fin qui per un anno e mezzo tutto bene, sono stato contento per questo traguardo.
2 giorni fa sono tornate ancora quelle paure e ansie sopra descritte, dovute al fatto che forse potrei avere dei ripensamenti sulla facoltà universitaria intrapresa.
Come aggravanti ci sono i sensi di colpa verso i miei genitori che mi dispiace far preoccupare per me, anche perché è da sempre che questo succede.
Un'altra aggravante è il pensare ai calciatori professionisti e alle celebrità che fanno ciò che amano e grazie a ciò guadagnano tutti quei soldi, sono beati e tranquilli, sono felici e hanno tutto, stanno bene e sono soddisfatti della loro vita e mi dico beati loro, sentendo un forte senso di pesantezza a livello della pancia e del petto.
Sì è vero che loro devono darsi da fare e fare bene le cose, ma anche io devo e dovrò, ma non avrò tutta quella beatitudine in compenso, questo mi fa sentire molto male.
Sono seguito da una psicologa e ogni tanto vedo uno psichiatra che nel giugno del 2021 mi ha prescritto la sertralina cloridrato, che tutt'ora prendo.
Io non gli ho detto di questi sintomi perché pensavo di averli superati, grave errore.
Io non ce la faccio davvero più, a questo punto non chiedo di essere felice, ma di non soffrire, mi basterebbe semplicemente quello, non punto più alla felicità e al benessere, ma a non soffrire.
Esiste un modo per non soffrire più così tanto?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la dose è di 100 mg ogni mattina.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il dosaggio sarebbe ancora basso per la permanenza di alcuni sintomi, la situazione va rivalutata

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Inizialmente credo mi fu prescritta per il DOC e il malessere sopra descritto che mi affliggeva nel periodo della prima visita.
La ringrazio nuovamente per la risposta Dottore. Cordiali saluti.
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