Dolori diffusi e stato depressivo

Buongiorno scrivo qui perché non ho il coraggio di rivolgermi di persona a qualcuno, soffro spesso di dolori all’addome che variano alto basso destra sinistra colon stomaco fegato etc etc.
, mi sono riempito di analisi e ecografia ma non riesco ad uscire dal vortice dell’ipocondria anche perché i dolori che avverto sono reali, mi provocano conseguenze reali stitichezza, debolezza ed altro.
Il gastroenterologo mi ha dato il lexil da prendere al caso.
Non so che fare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Che significa che i dolori sono reali ? I dolori sono qualcosa che riporta Lei. Non provocano niente, se mai ciò che sta alla base del dolore produce poi anche degli altri effetti (come una lesione ad un muscolo induce una postura difensiva, e il dolore come sintomo soggettivo).
Ma qui Lei parla di ipocondria, quindi evidentemente qualcuno le ha fatto questa diagnosi, oppure sa di esserlo in generale per precedenti episodi del genere.
E quindi a questo punto ha uno psichiatra ? Ci è andato per farsi dare un'indicazione ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie per la risposta, mi definisco ipocondriaco perché ho paura di tutte le malattie, purtroppo sempre più frequentemente vengo a conoscenza di persone più o meno vicine a me che hanno qualcosa di brutto e li parte il panico e l'angoscia. Sono stato in cura da uno psichiatra circa dieci anni, ma ormai non assumo più nulla di quello che mi aveva dato da tanto tempo. qualsiasi tensione più o meno voluta si trasmette al mio apparato digerente innescando una serie di meccanismi da cui non ne esco. Il lexil spesso aiuta ma cerco di prenderne il meno possibile.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Come mai non ha ricontattato il medico per sapere se ad esempio la cura di un tempo può giovare, o se vuole rivalutarla ? La cura era stata data per lo stesso problema ? Aveva funzionato ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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I problemi erano altri, non l’ho più ricontattato perché adesso vivo dall’altra parte dell’Italia. Aveva funzionato ma adesso non mi sento di ritornare a prendere nulla
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Una posizione non coerente.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Non si tratta di coerenza ma dì grande fatica quando li ho sospesi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
E' un discorso doppiamente incoerente. Che c'entra la sospensione ? Specie se dice che i problemi erano altri, che c'entra di non ricontattare il medico se si sta male, se facendo la cura con quel medico si era stati bene, e che c'entra poi evitare di fare una eventuale cura per una futura sospensione di non si sa cosa.
La sospensione di solito non è difficile. Se lo è, spesso significa che il sistema non è in buon equilibrio.

Dr.Matteo Pacini
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