Parere su alcuni sintomi

B giorno scrivo in questo ambito medico per avere chiarezza su alcuni sintomi che a mio avviso dovrebbero essere di inquadramento gastroenterologico ma che in diverse occasioni mi è stato detto di essere di altra origine tengo a precisare che sono una donna e ho 32anni
I miei problemi sono iniziati intorno ai 22 anni circa dopo un periodo di nervosismo ho iniziato ad avere senso di oppressione allo stomaco, sazietà precoce, da lì la prima visita dal gastroenterologo che mi liquidò dicendo che dovevo farmi una bella vacanza.
I miei disturbi continuavano e facevo sempre avanti e indietro dal medico curante che mi prescriveva prodotti naturali per la digestione ma niente!
Il culmine lo ebbi intorno ai 25 anni quando andai a studiare fuori, (sicuramente fu un periodo stressante, dovevo fare tutto sola in più iniziai a fumare sigarette e a bere tanti caffè oltre ad un’alimentazione molto pesante e ricca di schifezze), in quella circostanza iniziai a stare male, fortissimi spasmi allo stomaco, senso di debolezza, stordimento tant’è che dovetti ritornare a casa.
Ritorno dal gastroenterologo che mi prescrive delle analisi complete dalle quali non risulta niente! Io sto comunque male e non riesco più a ritornare all’università e mi ritiro!
Passo settimane e mesi che sto da schifo, il medico curante mi consiglia di andare da un terapeuta ma i miei fastidì sono più che altro fisici e sopratutto legati allo stomaco, dimagrisco tantissimo (quasi anoressica) non riesco a mangiare, ho spesso tachicardia, mi sento la testa strana, ovattata.
Vado da uno psichiatra-terapeuta per quasi un anno mi prescrive farmaci e mi fa terapia un po’ miglioro, pino piano sospendiamo i farmaci decido di non andare più ma a periodi ritorno a stare male.

I malesseri sono soprattutto intestinali (nausea, oppure allo stomaco, ecc) rivado dal gastroenterologo faccio colonscopia e gastroscopia, nella colon non risulta nulla nella gastro due minuti polipi rimossi e dalla biopsia risultati Benigni
Ad oggi sto ancora male spesso chiamo il gastroenter per chiedere se necessario fare dimuovo gastro e colon lui dice di no, dice di trattarsi di colon irritabile.
I miei sintomi sono:
Irritazione stomaco/intestino nausea senso di oppressione allo stomaco che rende difficoltosa la respirazione alterazioni della consistenza delle feci bruciore anale, ho avuto ragadi anali che non passavano e che al momento ho risolto, ho emorroidi al secondo stadio, ho avuto anche episodi di cistite a ciò si aggiunge sensazione di vertigini, stanchezza, affaticamento, testa leggera, non mi fa male ma la sentostrana, tensione muscolare e articolare.
Il medico dice che tutto parte dal fatto che sono ansiosa.
Io ritengo che L’ansia e mi viene a causa dei miei dolori fisici.
Qua l’è il suo parere?
Ps:dalle ultime analisi avevo linfociti di poco più alti e neutrofili di poco più bassi inversione formula leucocitaria temo malattia infiammatoria intestinale, il gastro dice di no su internet c’è scritto che può dipendere da infiammazione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La condizione di intestino irritabile ha una correlazione stretta con disturbi ansiosi per cui è utile trattare entrambe le patologie per migliorare gli aspetti disfunzionali

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore, quindi cosa mi consiglia di fare?
Sta diventando impossibile per me convivere con questi disturbi.
Nell’ultimo periodo mi è capitato di avere anche forti tremori.
L’altro giorno mi sono svegliata nel cuore della notte e avevo nausea e tremori in tutto il corpo!
Questo è dovuto all’ansia o al colon irritabile?
Sulla base della sua esperienza e dei sintomi che le ho descritto quale sarebbe l’approccio adeguato?
Inoltre volevo chiederle ad ottobre ho prenotato un intervento di settoplastica, se continuo a stare così posso comunque sottopormi all’intervento?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Intanto è utile che possa trattare la condizione di intestino irritabile e conseguentemente anche l'ansia.

Gli specialisti possono aiutarla in queste valutazioni

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dopo
Utente
Utente
Ok grazie , ho sentito proprio ieri il gastroenterologo per dirgli che non sto bene
Mi ha detto di ripartire da zero , ovvero di fare tutti gli esami ematochimici specifici per i problemi gastrointestinali più esame delle feci e sulla base di quelli vedremo il da farsi
Dice che se può vuole evitarmi la gastroscopia e colonscopia anche se sono gli unici due esami in grado di confermare o smentire al cento per cento una malattia infiammatoria intestinale cronica!
Io dal canto mio ribadisco che sono proprio i problemi gastrointestinali che mi fanno stare male d’umore e mi creano ansia , preoccupazione e nervosismo. Ma capisco che è inutile parlarne anche perché come ha detto giustamente lei il confine tra le due problematiche è talmente sottile che è difficile stabilire cosa e sopratutto chi determini l’altro!
Se posso vorrei chiederle un consiglio da psichiatra, a prescindere da quello che verrà fuori dalle analisi, secondo lei (considerato che da un po’ di anni a questa parte e cioè da quando soffro di problemi gastrointestinali sono molto ipocondriaca) sarebbe meglio tagliare la testa al toro e fare direttamente gastroscopia e colonscopia?
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