Disturbo narcisistico

Mi ero rivolta per una psicoterapia perché stavo diventando troppo paranoica e litigiosa, e quindi avevo ansia, facendo fatica ad uscire di casa per la paura di incontrare qualcuno.
Preoccupata, visto che dovevo sostenere gli esami all’università, ma non stavo combinando nulla, proprio per paura di essere maltrattata dagli altri, ho iniziato ad andare da una psicologa.
Ero molto tremante in quel periodo e diffidente e mi bloccavo in continuazione, non riuscendomi a muovere.
Questa crisi era dovuta a dei licenziamenti da dei lavori e dai conflitti con i colleghi e per il fallimento a un concorso a cui ho partecipato.
Ho una diagnosi di autismo atipico e di ADHD e dislessia risalente all’infanzia, e perciò avevo l’insegnante di sostegno.
E attualmente di disturbo narcisistico con tratti istrionici, bordeline, evitanti, schizoidi ecc.
e oppositivo provocatorio con ADHD.
Ho subito bullismo a scuola, e anche una situazione difficile in famiglia.
Comunque poi mi sono laureata e ho pure trovato un ottimo lavoro durante gli studi molto ben retribuito rispetto alla media, quindi sono una donna in carriera.
Ho anche tanti amici e una relazione con un ragazzo.
Però sono preoccupata per me.
Sono una ragazza fragile, in fin dei conti, e capita che qualcuno lo intuisca, e lo usi contro di me.
Queste persone non ottengono quello che vogliono.
Io dipendo molto dal giudizio altrui, e che non essere ammirata mi provoca depressione e sconforto, ma la reazione mia è di aggressività, e se qualcuno mi umilia, io mi vendico.
Io sono spaventatissima, sento paura quando vengo svalutata, e quindi aggredisco per difesa.
Questo aspetto di me mi spaventa, inoltre mi sopravvaluto e sono ingenua.
Ora ho iniziato un’attività con un’agenzia di onlyfans e ho paura di essere scoperta.
Facendo un lavoro prestigioso e professionale, temo di non essere più presa sul serio.
Ho anche paura di essere sfruttata è usata dall’agenzia.
Ricevo anche vestiti e borse per sponsorizzate sui social, ma anche in questo caso sono io che mi butto nelle cose molto più facilmente degli altri ragazzi.
I miei amici dicono che amo il pericolo e che lo inseguo.
Ho una sete insaziabile di essere ammirata e vista, e questo mi porta a non accontentarmi dei successi e cercare nuovi stimoli.
Poi sono fissata con i soldi e il prestigio, e sono un pozzo senza fine.
Ho le mani bucate e riesco a sperperare 3000 euro in una settimana.
Se finisco i miei soldi, cosa che succede sempre, li chiedo ad amici, al mio ragazzo e alla mia famiglia e gli ho preso tanti soldi a tutti.
C’è da dire che io voglio effettivamente bene a tutti, e che non fingo per ottenere cose.
Al mio fidanzato ho spiegato che se mi faccio offrire tutto e chiedo soldi e complimenti è perché ho poca autostima e mi serve per stare meglio, e che non pretendo queste cose perché gli voglio male.
Ho pure ricevuto tante minacce di denuncia, di ingiuria e stalking, ma ho la fedina penale pulita.
Però mi chiedo se forse dovrei darmi una controllata?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È utile che riduca questi atteggiamenti anche attraverso una visita psichiatrica per un inquadramento più preciso ed un trattamento conseguente

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Utente
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Il mio problema è che non capisco mai se è una cosa che va trattata o meno. Ho fatto delle visite psichiatriche che mi hanno rinviato a una psicoterapia, e poi la psicoterapeuta mi ha interrotto le sedute dopo 6 anni, dicendomi che secondo lei avevano finito perché il grosso l’aveva fatto, e che comunque io avevo un ottimo lavoro, mi ero laureata, avevo tanti amici e una relazione, e che quindi non ero grave. Mi ha detto che il disturbo narcisistico l’hanno tutti, e che quindi, finché non volevo conoscermi davvero, era meglio interrompere le sedute. Ma era un po’ confusa perché quando le raccontavo dei miei litigi con le persone minacciava di farmi dare il depakin, e poi, successivamente sosteneva di scherzare. La sentivo un po’ manipolatoria, come se cercasse di ottenere delle cose da me con queste frasi, ma in realtà con me è meglio essere molto diretti. Comunque le manifestazioni che ho adesso le ho sempre avute, tipo la paranoia, l’ansia da prestazione, L’iperattività e la rabbia. Ero aggressiva verbalmente pure da bambina, ma comunque ero molto dolce e carina, tanto che nella cartella clinica dei tempi c’è scritto che sono un’amore a cui è impossibile non volere bene. Però se ero girata male riempivo di insulti non a vanvera, in realtà devo ricevere degli imput precisi, tipo derisioni o mi devono sminuire. Sul lavoro, come ho detto, non mi altero mai, anche perché sono molto autorevole e a nessuno viene in mente di sminuirmi. Lo stesso vale con amici e ragazzo, che sanno che non devono permettersi e comunque mi sono dipendenti. Mi faccio prendere in giro ogni tanto, ma faccio ben capire quando si devono fermare perché mi stanno girando. Secondo lei è invece il caso di modificare questi atteggiamenti ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ciò che descrive sono sintomi di patologia che vanno trattati in modo appropriato.

Probabilmente ha spostato le sue scelte su professionisti poco inclini a trattare la sintomatologia, tanto da poter scherzare su "minacce" di trattamenti farmacologici, e quindi ora si trova in questa situazione che ancora risulta non in compenso.

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Utente
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Grazie per la risposta. Ho sempre pensato di essere fuori di ciucco. Dicevo alla psicologa che ero pazza scherzando, ma lei si indispettiva, dicendo che i pazzi non esistono mah. Credo di aver seguito le mie paturnie, piuttosto che vincerle. Tipo visto che ho la fissa per i soldi e il prestigio sociale ho fatto proprio scelte di studio e di lavoro che mi portassero a guadagnare tanto e ad essere rispettata, come il mio bisogno di attenzioni mi ha portato a firmare un contratto con un’agenzia di onlyfans, o collaborazioni per sponsorizzazioni di abbigliamento. Ho partecipato anche a Miss Italia e cercato di far la modella anni fa, ma avendo la 42 all’epoca non mi presero. Da un lato so che dovrei non badare alle persone e a cosa pensano di me, ma poi mi sento male e mi deprimo, cioè vado proprio di matto. Non credo di riuscire a suicidarmi, perché mi è capitato, quando non ottenevo ciò che volevo di avere pensieri suicidari, ma è più facile a dirsi che a farsi. Assolutamente mi è impossibile farmi tagli o farmi del male da sola, non ci riesco. Ho minacciato di suicidarmi solo come manipolazione per ottenere ciò che volevo facendo pena, ma in realtà mi è impossibile. Fin’ora ho sempre ottenuto tutto quello che volevo dalle situazioni e da chi mi sta intorno, e quindi mantengo un certo equilibrio, ma temo che se un giorno le cose non vadano come mi aspetto, io vada fuori di ciucco, e non intendo possibilità di suicidio, ma che io diventi aggressiva fisicamente o che mi ritiri in una torre d’avorio, cosa che ho già fatto in passato. Essendo usciti tratti schizoidi, evitanti e schizoatipici , una certa tendenza al ritiro sociale lo tengo. Ma c’è anche la possibilità che io aggredisca qualcuno violentemente ( va beh che sono una donna, quindi le possibilità sono più basse rispetto a un uomo). Quando non vengo ammirata, e qualcuno non fa quello che voglio, sembro matta, proprio schizzata e mi è capitato che si avvicinasse la polizia per rimproverarmi. In questi momenti sembro una malata mentale grave e nessuno crede che in realtà ho un lavoro prestigioso e tanti amici e una relazione. Però ripeto: questa cosa va a comando perché a lavoro e con i miei amici( ne ho tantissimi e ho una vita sociale molto densa) e con il mio fidanzato non succede mai. Secondo la psicologa ho una personalità dissociata per i traumi subiti in famiglia e per i problemi di salute che ho avuto da bambina, e quindi ho due personalità, una perfettina sociale, e una nascosta più tetra. Poi mi è capitato di essere cacciata da psichiatri e psicologi perché dicono che sono manipolatoria. Io ogni volta ci riprovo perché ci tengo molto alla mia salute, che sia fisica, che mentale, e poi non voglio finire in prigione per una litigata di troppo Poi gli psichiatri si stupiscono che non mi drogo, non mi alcolizzo, e non sono promiscua, o che dormo molto bene ( a parte incubi in cui vengo picchiata e uccisa tutte le notti). Non ho nemmeno mai preso un ansiolitico o altre schifezze e nemmeno fumo. Perché spesso valutano se sono bipolare o bordeline visto che in effetti sono sempre un po’ maniaca. Io non lo so se ho queste patologie, però tengo una stile di vita molto salutare facendo palestra e posturale tutti i giorni e mangiando in modo sano e leggero. Pure lavorativamente e socialmente sono sempre stata molto costante. Però le mie amiche dicono che sono impulsiva e che cerco il pericolo è che sono sempre eccitata in modo patologico, sì, quindi un po’ maniacale. Però ho una diagnosi di ADHD, quindi non so se dipende da quello. Temo che un giorno verrò uccisa, o uccideró io qualcuno e a quel punto i giornalisti si divertiranno spiattellando la mia doppia vita. Comunque, sì, tengo a seguire i miei pensieri patologici piuttosto che batterli, ma perché mi sento troppo fragile Supplico pure i miei genitori ( a cui chiedo continuamente soldi, pur guadagnando di più di loro messi insieme) di accontentarmi sempre o impazzisco. La psicologa mi disse che sbagliavano e che mi dovrebbero lasciare nella merda così la smetto di fare debiti.
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Ma questi sono sintomi del disturbo narcisistico? Perché mi hanno fatto questa diagnosi. Il disturbo bipolare è sempre stato in forse e mai confermato. Qualcuno mi aveva ipotizzato un disturbo bordeline ad alto funzionamento, ma le due psicologhe che mi hanno diagnosticato il disturbo narcisistico mi hanno detto che non esiste un disturbo bordeline di personalità così ben compensato come nel mio caso. Mi hanno detto che sono solo infantile e capricciosa e di smetterla di fare la bambina, insistendo sul disturbo narcisistico. Ho fatto anche delle visite psichiatriche, ma mi hanno detto che ho un disturbo di personalità e non altre patologie a parte l’adhd e l’Autismo, che comunque ho e mi sono state diagnosticate da bambina. Anche mio papà ha un disturbo narcisistico, ma sembra più equilibrato di me, in compenso io a livello sociale sono molto più abile. Niente, questa cosa che ho tantissimi amici e il ragazzo che mi vogliono molto bene mi spiazza certo sono molto brava a scegliere le persone di cui circondarmi. Cioè non capisco se ho problemi o cosa le psicologhe infatti poi mi hanno detto che sono come una bimba viziata e che finché non cambio questa cosa non posso guarire. Ma è possibile avere un disturbo di personalità ed essere così integrati socialmente? Io vado in disaccordo con molte persone, ma semplicemente non le frequento e ho risolto così. Appunto seguo i miei pensieri patologici anche nelle amicizie ecc. scelgo solo personalità generose e forti e di buon animo e sono un’ottima profiler. Sono attratta da persone più forti di me e la debolezza mi fa schifo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ha una diagnosi di disturbo di personalità ma come si intende trattare la questione?

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Eh non lo so mi hanno detto che sono manipolatoria durante le sedute, e magari molte cose nemmeno le so ancora. Mi hanno detto che cerco di fare pena e tenerezza per ottenere favori e attenzioni e che tendo a parlare degli altri e non di me in seduta. Poi mi hanno fatto delle domande su di me a cui faccio fatica a rispondere. Mi sono talmente fissata ad avere consenso altrui, che molte cose su di me non le so, ma forse non le ho proprio sviluppate. Poi mi hanno detto di smetterla di guardare i soldi o il prestigio perché sono un pozzo senza fine e poi se qualcuno non mi ammira e non mi fa i complimenti sto male. Non vorrei che le persone avessero tutto questo potere su di me, da farmi stare così male. Infatti è per questo che mi arrabbio e poi li aggredisco verbalmente per un po’ stalkerizzo pure per spaventarli. Tutto per fargli provare il dolore che sento io. Cioè voglio che sentano il mio stesso dolore, visto che me l’hanno provocato loro. Magari le mie reazioni esternamente sembrano esagerate, ma è come avere un coltello piantato nella schiena: fa male. Anzi, è già tanto che le vedo le persone ora, prima per me erano tutti estensioni di me, e non riuscivo a distinguere su questo abbiamo lavorato vari anni e devo dire che ne ho avuto molto sollievo, ad aver separato. Che poi momentaneamente ho un certo equilibrio perché le cose vanno bene, ma se dovessi aver un impedimento mi sentirei molto male. Ho già avuto delle crisi così ed è stato molto brutto. Da un lato mi rendo conto che voglio troppo attirare attenzioni in modo manipolatorio e quindi dovrei avere un terapeuta molto bravo, perché davvero ci marcio sul fare pena; ma allo stesso tempo se si è troppo severi con me mi sento male e mi chiudo a riccio. Io me la sono presa con dei terapeuti perché mi hanno dato del lei distaccati, quindi basta davvero poco.
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Poi ho la continua paura di essere uccisa, che in realtà ha un senso perché sono stata vittima di molestie sessuali e di abusi fisici. In più spesso vengo odiata. Quindi è probabile poi ho un carattere impulsivo e vengo presa per debole e ingenua. Un certo senso credo di essere ancora viva perché narcisista e rabbiosa. Sono stata aggredita parecchie volte e me la sono cavata solo perché sono alta e atletica e aggressiva, sprezzante. Sono stata avvicinata anche da figure losche con cattive intenzioni. Fortunatamente sono un po’ psicopatica, quindi spavento queste persone alla fine. Però ho moltissima paranoia, e diciamo che la maggior parte delle persone non vuole farmi del male, e quindi sono iperattiva sulla difensiva anche quando potrei stare distesa tranquilla. Comunque a me in molti dissero che sarei morta giovane perché ho molte caratteristiche di una vittima di omicidio. Ripeto, per fortuna che sono abbastanza psicopatica. Credo che se qualcuno mi aggredisse potrei essere io a uccidere, anche. Spero che non succeda mai nulla di tutto ciò. Non so se tutta questa paura è sintomo di un disturbo di personalità o cosa, però dopo che hai subito violenza e ti viene un disturbo post traumatico da stress, è un po’ difficile non pensare a cattive intenzioni altrui. È difficile spiegarlo a chi non ha subito violenze e non ha temuto per la propria vita.
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Mi devo preoccupare di questi pensieri paranoici? Perché a volte ho paura pure che ci siano fili per strada messi da qualche pazzo e ho paura di tagliarmi, ma questi non sono deliri, perché so che non ci sono fili, come so benissimo che nessuno vuole uccidermi, anche se con tutti i casi di cronaca che si sentono non è che è impossibile, anche se poco probabile. Questi sono i miei pensieri ogni volta che sono sprezzante con la gente, perché fuori vengo vista come arrogante e viziata, ma dietro ho semplicemente paura. Tipo la mancanza di ammirazione la sente come un tentato omicidio nella mia testa. Non so dove trovare un terapeuta che sappia gestirmi, perché essendo molto bonacciona magari mi fa anche del male facendomi venire la depressione. Tipo dirmi di essere meno aggressiva e di non sminuire le persone è pericoloso! Perché se si addotta una certa tattica sociale, ci sarà un motivo; tipo io spesso vengo insultata, e non perché me la tiro. E allo stesso tempo trovo inutile farmi ramanzine sul non manipolare( cosa che magari non ero consapevole) o non voler attirare l’attenzione e richiedere favoritismi io se mi impongono qualcosa impazzisco. A me non sembrava di usare le persone, finché ho capito che arrabbiarmi se non ottengo quello che voglio è uno sfruttamento. Internamente sembra un’altra cosa, e infatti sono semplicemente abituata ad obbligarmi a darmi cose, quando naturalmente non dovrebbe andare così, ma perché sono abituata male. A me bisogna dire le cose con molta calma e senza fraintendimenti e farmi sentire al sicuro. Oltretutto sono molto consapevole, credo, quindi basta parlarmi e ci si confronta/ragiona.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Secondo il mio parere è opportuna una terapia farmacologica

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Ma una terapia farmacologica non potrebbe causarmi dei danni lavorativi e relazionali? Perché io a livello lavorativo rendo molto, tanto che ho un guadagno sopra la media non mi sto riferendo a onlyfans. Poi ho comunque molte amicizie, e se le perdo perché mi vedono diversa? Lo stesso vale per il mio fidanzato, se mi lascia perché divento moscia? Da bambina mi prescrissero il serenase, ma non l’ho mai preso, forse per l’ADHD, credo. Io mi prendo integratori ansiolitici perché ho stra paura di prendere sostanze( motivo per cui non ho dipendenze di alcool e droga) Quindi prendo lavanda, melissa e camomilla più che altro. Non si può fare qualcosa con solo qualche terapia cognitiva? O EMDR? Vedo tantissime persone che abusano di psicofarmaci tipo xanax e rivotril che a me farebbero tanta paura, eppure ansiosa sono ansiosa, ma preferisco tenermi l’ansia ancora un po’. Ma non ho capito se questi sono tutti sintomi del disturbo narcisistico, che è l’unica diagnosi che ho, a parte l’ADHD e l’Autismo. Perché ho parlato con mia mamma dei miei pensieri di paura di essere uccisa e lei mi ha detto che sono preoccupanti, mentre per i miei amici non c’è da preoccuparsi boh I miei amici dicono che sono matta, ma che gli piaccio così, e spesso dicono pure che non ho niente di che, invece gli sconosciuti sono proprio cattivi e mi dicono che sono da ricovero. A lavoro mi rispettano tutti come ottima professionista, quindi non capisco.
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Io comunque per iscritto sembro più matta me lo diceva pure la psicologa, che quando scrivevo e le inviavo i messaggi sembravo squinternata, ma poi quando mi aveva in studio sembravo normale. Le mi diceva che portavo una maschera di perfettina e di levarmela quando stavo in seduta, ma io le rispondevo che non essendo arrabbiata con lei, non mi veniva da fare cose strane, perché il focus del problema è quando mi fanno arrabbiare, e io non mi arrabbio così facilmente ( per fortuna) cioè, ti devi proprio mettere d’impegno con le svalutazioni, con proprio l’intenzione di umiliarmi e sottomettermi, tipo se mi lanci solo una battutina me la prendo, ma reagisco tranquilla. A volte mi capita d’incontrare gente che si accorge che sono narcisista e comincia ad attaccarmi. Ho avuto questo problema anche con mia sorella che diceva non tollerare il mio senso di superiorità. Io però se non sono provocata sono la persona più pacata e tranquilla di questo mondo, magari così risulta difficile da credere, ma se mi si vede ho proprio l’aspetto da angioletto. Poi la difficoltà a gestire le emozioni forti dipende da un fattore neurologico perché mi hanno detto che ho un danno neuronale all’elettrocefalogramma che mi fa avere attacchi di ira. Però non è che ho attacchi di ira tutti i giorni, forse ne avrò massimo 10 all’anno.
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Comunque credo che siano sintomi dell’ADHD, e poi sono anche oppositiva provocatoria, quindi magari tendo a provocare senza rendermene conto. Da bambina appunto mi prescrissero il serenase per l’eccitazione e la paranoia/rabbia, ma i miei genitori non me lo diedero( fortunatamente, anche perché ero molto piccola, e comunque molto brava a scuola, e secondo me era un’esagerazione). Anche adesso mi hanno minacciata di darmi il depakin, ma nessuno me l’ha prescritto. E poi non ho sempre attacchi d’ira, e anzi al 98% dell’anno sono stra tranquilla. Certo mi preoccupano le fobie di essere vittima di omicidio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La risposta non cambia.

Questa cosa che la minaccino per la prescrizione di un farmaco non va bene, il farmaco serve per curare non per essere utilizzato come strumento di minaccia.

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Andavo al CSM, ma mi hanno mandata via perché mi hanno detto che non ho un disturbo di personalità grave, in quanto lavoro e ho una vita sociale attiva. Le minacce del depakin non le ho mai capite. Questa psicologa mi aveva pure detto che avevo un disturbo dissociativo, per poi dirmi che ho solo un disturbo lieve di narcisismo con tratti istrionici. La visita psichiatrica la feci, ma mi disse che avevo tratti rigidi e che mi rimandava alla psicologa.
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Ma terapia farmacologica di che tipo?
Comunque mi sembrava anche di venire punita a volte. Se ero tranquilla mi dava appuntamenti ravvicinati, se invece provocavo in seduta mi spostava l’appuntamento di due mesi Anche in finale ho avuto l’impressione di essere manipolata, e che in realtà non volesse che io interrompessi le sedute. Una volta ho avuto conferma di questa manipolazione perché l’ha ammesso: mi ha iniziato a tirare frecciatine e a stuzzicarmi e io ho mantenuto la calma anche se ero arrabbiata. Lei anni dopo mi ha detto che fece apposta a stuzzicarmi per vedere se l’aggredivo.
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Poi non credo che le medicine facciano qualcosa sui comportamenti: tipo io sono abituata a fare un po’ come mi pare e mi dicono che faccio la furba, ma ovviamente non è che mi fa piacere smetterla. Chi sarebbe felice di fare ciò che gli gira?