è reale interesse?

Buonasera,

Da circa due mesi ho conosciuto un uomo che dopo tempo, ha finalmente riacceso in me un interesse che va oltre una semplice attrazione fisica.
Premetto che ci siamo conosciuti attraverso un app di dating ma in realtà, lui mi ha soltanto trovata lì sopra...poiché non ha fatto in tempo a connettersi con me in quanto avevo appena eliminato il profilo (sono durata poco).
Attraverso le foto mi ha cercata e trovata alla fine su LinkedIn e da lì ci siamo spostati su Instagram.
Questo suo interesse mi aveva stupita perché infondo, di belle donne ne è pieno il mondo e avrebbe potuto semplicemente lasciar perdere.

Non ci organizzammo nemmeno per uscire, ma chattavamo tanto e una sera sapeva che mi trovavo in un locale che conosceva e si è presentato lì.
Insomma ha mosso tutte le carte che piacciono a me e da quella sera non abbiamo mai smesso di sentirci.
Siamo usciti inizialmente una o due volte a settimana e dopo tre settimane siamo arrivati all’intimità (che devo dire ho sentito tanto emotiva da entrambe le parti).

In questo periodo si trova sotto stress per motivi lavorativi, in quanto tra un mese dovrà affrontare un concorso che gli confermerà o meno il suo lavoro e dunque anche la garanzia di rimanere a Roma (lui è di Milano)
Da circa due settimane più di avvicina la data più è inavvicinabile, è addirittura andato 10 giorni nel paesino della zia con 10 anime per studiare dalle 9.00 alle 21.00 e quando ci sentiamo lo sento tanto preoccupato.
Non c’è stato un giorno in cui non ci siamo sentiti e mi cerca il 90% delle volte lui.
Mi chiama o mi messaggia...ma questa cosa dell’esame ci allontana fisicamente e domani che torna dopo i dieci giorni di esilio non è nemmeno sicuro che ci vedremo anche se lui dice vediamo domani quando arrivo.

Non pretendo certo di vederlo tutte le sere, ma non capisco se questo distacco fisico sia solo dovuto alla sua estrema mentalità razionale, ordinata e organizzata legata a questo esame importante o se il reale interesse non c’è.
Sinceramente parlando lo sento tanto preoccupato e mi dispiace, tanto che gli lascio tutti gli spazi e quando mi cerca, provo ad essere una spalla di supporto (a volte troppo forse, persino lui dice che devo imparare a dire ogni tanto no) però non so... le mie insicurezze ogni tanto mi prendono e vorrei avere un consiglio su come vedere questa situazione o come devo in realtà comportarmi.
Ad esempio mi è venuto spontaneo dirgli che domani sarei andata io a prenderlo in stazione... forse non dovevo?

Io sono molto emotiva, dolce... lui razionale e dolce a modo suo (ogni tanto mi da nomignoli di animali teneri) e questo mi confonde.

Chiedo un consiglio.

Considerate che io ho 31 anni lui 37.

Io sono una manager di una multinazionale e lui ufficiale di capitaneria di porto (a rischio però)
Grazie a chi risponderà
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Dr. Stefano Bandini Psicologo 26 1
Gentile utente,

è normale porsi dei dubbi rispetto al genere di interesse che l'altra persona possa nutrire nei nostri confronti, e di conseguenza anche alla tipologia di relazione che l'altro potrebbe avere il desiderio di intessere con noi. Questo è particolarmente vero quando noi siamo i primi ad avere la sensazione di voler costruire qualcosa di reale, e magari più profondo, rispetto ad una semplice conoscenza. Il dubbio si costituisce in quanto abbiamo il timore che il nostro desiderio possa non coincidere con quello del partner.

Purtroppo, come può ben immaginare, è impossibile per noi prevedere i desideri dell'uomo di cui ci racconta, poiché le poche informazioni che riceviamo sono filtrate dal suo racconto soggettivo, e dai limiti di una consulenza scritta.

Ritengo che l'unica persona in grado di sciogliere i suoi dubbi sia colui che glieli crea.

E' comprensibile che lei abbia timore di mettere l'altra persona di fronte al quesito che si sta ponendo, ovvero "è reale interesse?", perché questo potrebbe condurre ad un esito positivo, ma anche ad un esito nefasto, ovvero una risposta negativa, portando possibilmente anche alla chiusura di una relazione alla quale tiene.

D'altronde, non esiste altro modo per passare allo step successivo, se non decidendolo assieme; ed aprirsi sinceramente porta con sé la verità, ma anche un margine di rischio.

Le auguro il meglio,
Saluti

Dott. Stefano Bandini
Psicologo, Perfezionato in Psicologia Perinatale