Sono io che non so relazionarmi? o il problema sono gli altri?
Buongiorno dottori, scrivo perché turbata da una situazione su cui faccio fatica a trovare una spiegazione.
Si tratta di una persona con cui ho avuto una comunicazione altalenante.
Io 26 anni, lui 22.
Dopo un periodo in cui mi aveva bloccata, ed io ammetto di essere stata assillante per risentirci, lui prima mi ha bloccata anche sul unico canale rimasto aperto da lui, poi mi ha sbloccata e scritto lui.
All’inizio freddamente, mi ha detto che non voleva attenzioni e che, se fossi stata rompiscatole, mi avrebbe ribloccata.
Poi, inaspettatamente, c’è stato un colpo di scena: ha ripreso a scrivermi con tono sereno, mi ha inviato anche un video personale mentre si allenava.
Quella sera mi ha chiesto scusa per essere stato freddo con me e dicendo che non meritavo quel trattamento, aggiungendo che sono una persona molto dolce, anche se a volte esagero ma che faccio così perché mi importa.
Mi ha chiesto se potevamo sentirci a telefono: abbiamo parlato per circa dieci minuti, durante i quali ha persino fatto un’allusione scherzosa a un mio regalo (portachiavi che gli avevo preso tempo fa, con un personaggio che gli piace che non aveva mai apprezzato quando gli avevo detto di averglielo preso, e che non ho avuto occasione di dargli) dicendomi che se fosse stato un altro personaggio mi avrebbe addirittura chiesto di uscire.
Poco dopo mi ha richiamata spontaneamente e abbiamo parlato per un’ora e mezza.
È stato un momento tranquillo, mi ha chiesto anche dove abitassi (sapevamo di vivere vicini, ci conosciamo di persona, era cliente del negozio dove lavoravo mesi fa), ci siamo raccontati a grandi linee qualcosa delle nostre esperienze sentimentali.
Alla fine della telefonata mi ha detto: Ci sentiamo domani.
Il giorno successivo non mi ha scritto.
Il giorno dopo ancora, ho espresso il mio dispiacere, ha reagito dicendo che in questo modo rovino la nostra amicizia, che ero nuovamente pesante, che mi avrebbe scritto quando avrebbe potuto, perché era impegnato.
Dopo che gli ho fatto notare che però era stato online, ha tolto la visibilità del suo accesso.
Dopo qualche breve scambio è sparito per tutto il giorno.
Ho provato a spiegare la mia paura di fidarmi, a mandare la buonanotte, il buongiorno ma niente...
Il giorno seguente, ho provato a chiamarlo.
Al telefono di nuovo freddo, distaccato, ha detto che non aveva nemmeno salvato il mio numero, quindi all’inizio non mi riconosceva.
Gli ho chiesto se fosse arrabbiato con me per qualcosa e lui ha risposto con indifferenza, dicendo che non gliene fregava proprio.
Ha aggiunto che non gli piace stare al telefono, cosa che, in passato, mi aveva detto, ma che stride con il fatto che sia stato lui a chiamarmi per due volte e parlare 1 ora e mezza.
E prima d'ora non c'eravamo mai sentiti a telefono.
Ha tagliato a corto la telefonata e non mi ha cercata successivamente.
Io sono confusa e delusa.
Mi sto chiedendo: sono sbagliata io?
Forse sono io che non so relazionarmi?
Grazie mille per la disponibilità.
Si tratta di una persona con cui ho avuto una comunicazione altalenante.
Io 26 anni, lui 22.
Dopo un periodo in cui mi aveva bloccata, ed io ammetto di essere stata assillante per risentirci, lui prima mi ha bloccata anche sul unico canale rimasto aperto da lui, poi mi ha sbloccata e scritto lui.
All’inizio freddamente, mi ha detto che non voleva attenzioni e che, se fossi stata rompiscatole, mi avrebbe ribloccata.
Poi, inaspettatamente, c’è stato un colpo di scena: ha ripreso a scrivermi con tono sereno, mi ha inviato anche un video personale mentre si allenava.
Quella sera mi ha chiesto scusa per essere stato freddo con me e dicendo che non meritavo quel trattamento, aggiungendo che sono una persona molto dolce, anche se a volte esagero ma che faccio così perché mi importa.
Mi ha chiesto se potevamo sentirci a telefono: abbiamo parlato per circa dieci minuti, durante i quali ha persino fatto un’allusione scherzosa a un mio regalo (portachiavi che gli avevo preso tempo fa, con un personaggio che gli piace che non aveva mai apprezzato quando gli avevo detto di averglielo preso, e che non ho avuto occasione di dargli) dicendomi che se fosse stato un altro personaggio mi avrebbe addirittura chiesto di uscire.
Poco dopo mi ha richiamata spontaneamente e abbiamo parlato per un’ora e mezza.
È stato un momento tranquillo, mi ha chiesto anche dove abitassi (sapevamo di vivere vicini, ci conosciamo di persona, era cliente del negozio dove lavoravo mesi fa), ci siamo raccontati a grandi linee qualcosa delle nostre esperienze sentimentali.
Alla fine della telefonata mi ha detto: Ci sentiamo domani.
Il giorno successivo non mi ha scritto.
Il giorno dopo ancora, ho espresso il mio dispiacere, ha reagito dicendo che in questo modo rovino la nostra amicizia, che ero nuovamente pesante, che mi avrebbe scritto quando avrebbe potuto, perché era impegnato.
Dopo che gli ho fatto notare che però era stato online, ha tolto la visibilità del suo accesso.
Dopo qualche breve scambio è sparito per tutto il giorno.
Ho provato a spiegare la mia paura di fidarmi, a mandare la buonanotte, il buongiorno ma niente...
Il giorno seguente, ho provato a chiamarlo.
Al telefono di nuovo freddo, distaccato, ha detto che non aveva nemmeno salvato il mio numero, quindi all’inizio non mi riconosceva.
Gli ho chiesto se fosse arrabbiato con me per qualcosa e lui ha risposto con indifferenza, dicendo che non gliene fregava proprio.
Ha aggiunto che non gli piace stare al telefono, cosa che, in passato, mi aveva detto, ma che stride con il fatto che sia stato lui a chiamarmi per due volte e parlare 1 ora e mezza.
E prima d'ora non c'eravamo mai sentiti a telefono.
Ha tagliato a corto la telefonata e non mi ha cercata successivamente.
Io sono confusa e delusa.
Mi sto chiedendo: sono sbagliata io?
Forse sono io che non so relazionarmi?
Grazie mille per la disponibilità.
Forse la differenza di età tra di voi potrebbe avere un peso e renderlo insicuro, tanto da causare una comunicazione altalenante e contraddittoria oppure ci potrebbero essere altri fattori in gioco che il suo post non rivela.
Per arrivare a delle ipotesi fondate che spieghino il suo comportamento occorre almeno una seduta professionale in studio o on line che permetta di approfondire le conoscenze e l'analisi dei suoi vissuti. La Terapia della Gestalt possiede tecniche molto efficaci e veloci a riguardo.
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Valentina Sciubba Psicoterapeuta
Terapia Breve Strategica-Gestalt
valentina.sciubba@gmail.com
338.1762781 On line
www.valentinasciubba.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 387 visite dal 30/06/2025.
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