Problemi di coppia
Io e il mio ragazzo ci siamo conosciuti 1 anno fa, lui era in vacanza nel mio paese e io lavoravo in un bar dove lui veniva spesso.
Fin da subito ha provato ad avvicinarsi a me, in qualsiasi modo fino a quando con la scusa di farsi accompagnare da me, in un posto che non sapeva dove fosse, ho accettato di aiutarlo.
Lo trattavo come un amico, anche perché lui era in vacanza e dopo sarebbe tornato a casa sua a 900km di distanza.
Fatto sta che passa 1 mese in cui lui si presenta da me tutti i giorni, mi riempie di gesti e attenzioni, nonostante io lo tratto male.
Quando stava per andare via però ci siamo dati un bacio.
Successivamente abbiamo continuato a sentirci per messaggio, lui poi é tornato da me chiedendomi di essere la sua fidanzata io ho accettato.
Passiamo i primi 3 mesi dove sono io a muovermi per andare da lui, dato che lui lavorava, mentre io ero tornata in università, quindi potevo spostarmi più frequentemente.
Tutto inizia a cambiare poi dal quarto mese, quando noto che lui mi da meno attenzioni e inizia a comportarsi da immaturo dicendo che non ce la faceva a stare a distanza e che voleva farmi vivere con lui, così che lui sarebbe stato più tranquillo e secondo lui avremmo litigato di meno, cosa che ho rifiutato.
Però ero innamorata e non volevo perderlo, quindi dato che non mi ascoltava decido di farmi aiutare da un suo amico a farlo ragionare.
Dopo aver parlato con il suo amico sembra andare tutto meglio, tant'é che decido poi di provare ad andare da lui per vedere come mi trovavo, con disappunto di tutti.
All'inizio é andato tutto bene, ma poi ho iniziato a sentire il peso della lontanza dal mio paese, dalla mia famiglia, i miei amici, il non riuscire a trovare lavoro, lui che ad un certo punto ha iniziato a richiudersi nei miei confronti, non uscivamo più, era tornato a non darmi attenzioni, si teneva tutto per lui e mi escludeva dai suoi sentimenti.
Ad un certo punto scoppio e ne parlo con la sua famiglia loro molto comprensivi, gli parlano e lui alla fine si convince a parlare con me e dice che mi amava sul serio, che vedeva un futuro con me, ma che aveva paura di non riuscire a camparci in due perché le spese erano tante e che se lui si limitava sulle uscite ecc era per quello.
Parlandone con lui, ho capito che fosse spaventato e ho cercato di rassicurarlo dicendogli anche che le uscite insieme potevamo farle senza spendere soldi, anche una passeggiata a me bastava, per non stare sempre in casa.
Le cose cambiano, lui inizia ad essere più premuroso nei miei confronti, inizia a darmi più attenzioni, i piccoli gesti e ad oggi é ancora così.
Il problema?
Ero talmente impegnata nella lotta per riprendere lui che mi sono dimenticata di me, adesso lui é fantastico mi ha chiesto scusa un sacco di volte per come si é comportato.
Fa di tutto per farmi capire che a me ci tiene, ma qualche volta involontariamente mi tornano in mente quelle cose e gliele faccio notare, a lui questa cosa fa male, ma adesso sono io a non sapere cosa fare.
Fin da subito ha provato ad avvicinarsi a me, in qualsiasi modo fino a quando con la scusa di farsi accompagnare da me, in un posto che non sapeva dove fosse, ho accettato di aiutarlo.
Lo trattavo come un amico, anche perché lui era in vacanza e dopo sarebbe tornato a casa sua a 900km di distanza.
Fatto sta che passa 1 mese in cui lui si presenta da me tutti i giorni, mi riempie di gesti e attenzioni, nonostante io lo tratto male.
Quando stava per andare via però ci siamo dati un bacio.
Successivamente abbiamo continuato a sentirci per messaggio, lui poi é tornato da me chiedendomi di essere la sua fidanzata io ho accettato.
Passiamo i primi 3 mesi dove sono io a muovermi per andare da lui, dato che lui lavorava, mentre io ero tornata in università, quindi potevo spostarmi più frequentemente.
Tutto inizia a cambiare poi dal quarto mese, quando noto che lui mi da meno attenzioni e inizia a comportarsi da immaturo dicendo che non ce la faceva a stare a distanza e che voleva farmi vivere con lui, così che lui sarebbe stato più tranquillo e secondo lui avremmo litigato di meno, cosa che ho rifiutato.
Però ero innamorata e non volevo perderlo, quindi dato che non mi ascoltava decido di farmi aiutare da un suo amico a farlo ragionare.
Dopo aver parlato con il suo amico sembra andare tutto meglio, tant'é che decido poi di provare ad andare da lui per vedere come mi trovavo, con disappunto di tutti.
All'inizio é andato tutto bene, ma poi ho iniziato a sentire il peso della lontanza dal mio paese, dalla mia famiglia, i miei amici, il non riuscire a trovare lavoro, lui che ad un certo punto ha iniziato a richiudersi nei miei confronti, non uscivamo più, era tornato a non darmi attenzioni, si teneva tutto per lui e mi escludeva dai suoi sentimenti.
Ad un certo punto scoppio e ne parlo con la sua famiglia loro molto comprensivi, gli parlano e lui alla fine si convince a parlare con me e dice che mi amava sul serio, che vedeva un futuro con me, ma che aveva paura di non riuscire a camparci in due perché le spese erano tante e che se lui si limitava sulle uscite ecc era per quello.
Parlandone con lui, ho capito che fosse spaventato e ho cercato di rassicurarlo dicendogli anche che le uscite insieme potevamo farle senza spendere soldi, anche una passeggiata a me bastava, per non stare sempre in casa.
Le cose cambiano, lui inizia ad essere più premuroso nei miei confronti, inizia a darmi più attenzioni, i piccoli gesti e ad oggi é ancora così.
Il problema?
Ero talmente impegnata nella lotta per riprendere lui che mi sono dimenticata di me, adesso lui é fantastico mi ha chiesto scusa un sacco di volte per come si é comportato.
Fa di tutto per farmi capire che a me ci tiene, ma qualche volta involontariamente mi tornano in mente quelle cose e gliele faccio notare, a lui questa cosa fa male, ma adesso sono io a non sapere cosa fare.
Gentilissima lettrice,
il dialogo e la possibilità di confrontarvi, non solo riguardo ai vostri reciproci sentimenti, ma in
riferimento ai vostri progetti di vita futuri, progetti individuali e progetti di coppia, possono dare risposte ad alcune delle sue domande.
Sembrerebbe che adesso è lei a chiedersi se le scelte che ha intrapreso a suo tempo sono ancora valide, e solo lei può trovare le risposte giuste dentro di sè.
Se le è possibile provi a parlarne con un consulente/psicologo dapprima da sola e successivamente, potrebbe essere opportuno, un incontro congiunto di coppia.
Se preferisce ci riscriva quando desidera e intanto molti auguri.
il dialogo e la possibilità di confrontarvi, non solo riguardo ai vostri reciproci sentimenti, ma in
riferimento ai vostri progetti di vita futuri, progetti individuali e progetti di coppia, possono dare risposte ad alcune delle sue domande.
Sembrerebbe che adesso è lei a chiedersi se le scelte che ha intrapreso a suo tempo sono ancora valide, e solo lei può trovare le risposte giuste dentro di sè.
Se le è possibile provi a parlarne con un consulente/psicologo dapprima da sola e successivamente, potrebbe essere opportuno, un incontro congiunto di coppia.
Se preferisce ci riscriva quando desidera e intanto molti auguri.
Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 243 visite dal 02/07/2025.
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