Conoscere la mia identità sessuale
Salve,
ho sempre avuto difficoltà con le ragazze. Ho avuto una sola esperienza di coppia durata 3 anni quando avevo circa 20 anni.
Sono sempre stato impacciato e timido, pur essendo attratto dalla donna. Ancora adesso "osservo" con piacere le donne.
Da piccolo però non sono riuscito mai ad avere una fidanzata, soprattutto per via della mia timidezza. Da adulto quando mi davo più coraggio o ero più convinto, al momento di "concretizzare" o avevo paura, e quindi mollavo, o non andava a buon fine il corteggiamento.
Da una decina di anni, ho iniziato a nutrire un interesse (sembra di prevalenza sessuale), per il genere maschile.
Pur continuando ad "apprezzare" quello femminile come detto, solo che diciamo ho mollato ultimamente per via delle delusioni e quindi non ci provo più.
Invece cerco di avere, una relazione con un uomo, ma senza cercare una vera relazione di coppis. Quindi sento più che altro un desiderio sessuale!
Forse anche per il contesto sociale e culturale nei quali vivo, ho paura di "provare" alla luce del sole una relazione con un uomo.. forse in realtà la vorrei una relazione di coppia.. non so..
In conclusione vorrei dire anche che, all'età di circa 13 anni, un mio cugino due anni più grande di me, mi invitò a masturbarlo. Persuadendomi...
Io non ero pienamente daccordo, ma non seppi rifiutare. Infatti ero in forte imbarazzo e non ricordo mi producesse piacere.
Ci furono diverse occasioni in cui mi costrinse, senza violenza, a farlo.
Poi tutto finì nel giro di qualche mese.
Da allora mai ebbi pensieri o tendenze omosessuali.
Solo come detto, una decina di anni fa, ho scoperto quasi casualmente, questo desiderio verso l'uomo.
Ho avuto le prime 2 esperienze soft (masturbazione e fellatio) con un uomo, consensienti nell ultimo anno.
I 2 incontri sono avvenuti ognuno, con un uomo diverso.
Mi sono piaciute.
Ora desidero un rapporto completo, ma lo cerco con un uomo fidato, che ho conosciuto in chat e lo sto conoscendo da mesi (ma solo via chat) anche perchè lui dice di essere timido e deluso dal suo ex e vuole andarci cauto.
Ma anche io sono molto cauto.
A questo punto vorrei capise se sono bisex o gay o etero curioso?
O chissa cosa e sopratutto se l'esperienza non consenziente con mio cugino in adolescenza abbia influito sul mio orientamento o provocato traumi, che ora si risvegliano, sotto questo desiderio sessuale verso uomini... o questo non ha influito sulla mia identità sessuale..
Sono al quanto confuso
grazie infinite a chi mi darà possibili chiarimenti
ho sempre avuto difficoltà con le ragazze. Ho avuto una sola esperienza di coppia durata 3 anni quando avevo circa 20 anni.
Sono sempre stato impacciato e timido, pur essendo attratto dalla donna. Ancora adesso "osservo" con piacere le donne.
Da piccolo però non sono riuscito mai ad avere una fidanzata, soprattutto per via della mia timidezza. Da adulto quando mi davo più coraggio o ero più convinto, al momento di "concretizzare" o avevo paura, e quindi mollavo, o non andava a buon fine il corteggiamento.
Da una decina di anni, ho iniziato a nutrire un interesse (sembra di prevalenza sessuale), per il genere maschile.
Pur continuando ad "apprezzare" quello femminile come detto, solo che diciamo ho mollato ultimamente per via delle delusioni e quindi non ci provo più.
Invece cerco di avere, una relazione con un uomo, ma senza cercare una vera relazione di coppis. Quindi sento più che altro un desiderio sessuale!
Forse anche per il contesto sociale e culturale nei quali vivo, ho paura di "provare" alla luce del sole una relazione con un uomo.. forse in realtà la vorrei una relazione di coppia.. non so..
In conclusione vorrei dire anche che, all'età di circa 13 anni, un mio cugino due anni più grande di me, mi invitò a masturbarlo. Persuadendomi...
Io non ero pienamente daccordo, ma non seppi rifiutare. Infatti ero in forte imbarazzo e non ricordo mi producesse piacere.
Ci furono diverse occasioni in cui mi costrinse, senza violenza, a farlo.
Poi tutto finì nel giro di qualche mese.
Da allora mai ebbi pensieri o tendenze omosessuali.
Solo come detto, una decina di anni fa, ho scoperto quasi casualmente, questo desiderio verso l'uomo.
Ho avuto le prime 2 esperienze soft (masturbazione e fellatio) con un uomo, consensienti nell ultimo anno.
I 2 incontri sono avvenuti ognuno, con un uomo diverso.
Mi sono piaciute.
Ora desidero un rapporto completo, ma lo cerco con un uomo fidato, che ho conosciuto in chat e lo sto conoscendo da mesi (ma solo via chat) anche perchè lui dice di essere timido e deluso dal suo ex e vuole andarci cauto.
Ma anche io sono molto cauto.
A questo punto vorrei capise se sono bisex o gay o etero curioso?
O chissa cosa e sopratutto se l'esperienza non consenziente con mio cugino in adolescenza abbia influito sul mio orientamento o provocato traumi, che ora si risvegliano, sotto questo desiderio sessuale verso uomini... o questo non ha influito sulla mia identità sessuale..
Sono al quanto confuso
grazie infinite a chi mi darà possibili chiarimenti
Gentile utente,
dal suo racconto emerge chiaramente un percorso complesso legato alla sessualità, alle esperienze precoci e alle sue esplorazioni più recenti. La confusione che descrive è comprensibile: l’orientamento sessuale non è sempre lineare o immediatamente definibile, e può includere attrazione verso più generi in modi diversi e in tempi differenti della vita. Questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di sbagliato o di traumatico nel desiderio che prova attualmente verso gli uomini.
L’esperienza vissuta con suo cugino durante l’adolescenza può aver lasciato ricordi e sensazioni legate al controllo e all’imbarazzo, ma non determina in modo diretto la sua identità sessuale. Spesso le esperienze sessuali precoci non consensuali possono influenzare il rapporto con la sessualità, creando sensazioni di ansia, confusione o difficoltà a fidarsi, senza stabilire necessariamente l’orientamento.
Il fatto che stia esplorando rapporti consensuali con uomini adulti, in maniera riflessiva e rispettosa di sé e dell’altro, è un segnale positivo: indica consapevolezza e cura nella gestione dei propri desideri. L’orientamento sessuale si chiarisce spesso nel tempo attraverso le proprie esperienze, i sentimenti e le attrazioni, senza necessità di etichettarsi immediatamente.
Se la confusione o il disagio diventano pesanti o interferiscono con la quotidianità, potrebbe essere utile parlarne con uno psicologo o psicoterapeuta esperto in sessualità e identità di genere, così da esplorare senza giudizio emozioni, desideri e vissuti legati al passato e al presente. Questo percorso può aiutare a capire meglio sé stesso e a ridurre ansia e senso di colpa, permettendole di vivere in modo più sereno la propria sessualità.
Resto a disposizione,
dal suo racconto emerge chiaramente un percorso complesso legato alla sessualità, alle esperienze precoci e alle sue esplorazioni più recenti. La confusione che descrive è comprensibile: l’orientamento sessuale non è sempre lineare o immediatamente definibile, e può includere attrazione verso più generi in modi diversi e in tempi differenti della vita. Questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di sbagliato o di traumatico nel desiderio che prova attualmente verso gli uomini.
L’esperienza vissuta con suo cugino durante l’adolescenza può aver lasciato ricordi e sensazioni legate al controllo e all’imbarazzo, ma non determina in modo diretto la sua identità sessuale. Spesso le esperienze sessuali precoci non consensuali possono influenzare il rapporto con la sessualità, creando sensazioni di ansia, confusione o difficoltà a fidarsi, senza stabilire necessariamente l’orientamento.
Il fatto che stia esplorando rapporti consensuali con uomini adulti, in maniera riflessiva e rispettosa di sé e dell’altro, è un segnale positivo: indica consapevolezza e cura nella gestione dei propri desideri. L’orientamento sessuale si chiarisce spesso nel tempo attraverso le proprie esperienze, i sentimenti e le attrazioni, senza necessità di etichettarsi immediatamente.
Se la confusione o il disagio diventano pesanti o interferiscono con la quotidianità, potrebbe essere utile parlarne con uno psicologo o psicoterapeuta esperto in sessualità e identità di genere, così da esplorare senza giudizio emozioni, desideri e vissuti legati al passato e al presente. Questo percorso può aiutare a capire meglio sé stesso e a ridurre ansia e senso di colpa, permettendole di vivere in modo più sereno la propria sessualità.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Grazie per il consulto è stata molto chiara, ed utile la sua risposta.
Il mio dubbio era proprio (premesso che non ho nessun pregiudizio verso gay bisex eccetera) se l'esperienza adolescenziale con mio cugino avesse determinato o influenzato in qualche modo il mio orientamento sessuale,
quindi adesso che ho capito che è del tutto naturale questo mio desiderio verso gli uomini vivrò più liberamente.
Il problema è che adesso mi pongi, e come comportarmi quando ipoteticamente, mi innamorerò di un uomo / donna e di lì a poco dovessi innamorarmi anche di una donna / uomo, quindi trovarmi innamorato nello stesso tempo di una donna ed un uomo.. come affrontare la cosa, soprattutto ipotizzando che il partner non sia pienamente d'accordo di questa coesistenza!?!
Come apiegarlo al partner.. come gestire la relazione a tre... ecc...
Credo che la bisessualità sia molto complicata da gestire sentimentalmente, o no..?!?
grazie per le eventuali risposte
Il mio dubbio era proprio (premesso che non ho nessun pregiudizio verso gay bisex eccetera) se l'esperienza adolescenziale con mio cugino avesse determinato o influenzato in qualche modo il mio orientamento sessuale,
quindi adesso che ho capito che è del tutto naturale questo mio desiderio verso gli uomini vivrò più liberamente.
Il problema è che adesso mi pongi, e come comportarmi quando ipoteticamente, mi innamorerò di un uomo / donna e di lì a poco dovessi innamorarmi anche di una donna / uomo, quindi trovarmi innamorato nello stesso tempo di una donna ed un uomo.. come affrontare la cosa, soprattutto ipotizzando che il partner non sia pienamente d'accordo di questa coesistenza!?!
Come apiegarlo al partner.. come gestire la relazione a tre... ecc...
Credo che la bisessualità sia molto complicata da gestire sentimentalmente, o no..?!?
grazie per le eventuali risposte
Gentile utente,
sono contenta di aver fugato qualche dubbio.
Per quanto riguarda il futuro, non ci sono possibilità di affrontarlo finché non accadrà (se accadrà!).
Resto a disposizione per approfondire la sua sfera sessuale e quella relazionale.
Cordialmente,
sono contenta di aver fugato qualche dubbio.
Per quanto riguarda il futuro, non ci sono possibilità di affrontarlo finché non accadrà (se accadrà!).
Resto a disposizione per approfondire la sua sfera sessuale e quella relazionale.
Cordialmente,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 345 visite dal 17/08/2025.
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