Scarsa voglia di sesso
Buongiorno
Mi scuso sin da subito per essermi dilungato così tanto, ma ho certato di spiegare il più breve possibile il mio problema che voglio risolvere assolutamente.
Sono un uomo di 33 anni nella vita sono sempre stato timido e un po’ insicuro di me tanto che nell’ arco della mia adolescenza non ho mai tentato di approcciare con le ragazze.
All’ età di circa 16/17 anni ho cominciato a praticare la masturbazione, all' inizio una volta al giorno, poi anche due volte al giorno , fino a farne quasi una dipendenza quotidiana
Con il tempo ho iniziato anche a usare la pornografia per trovare stimoli, e questa abitudine è continuata per diversi anni, fino ai 27-28 anni.
Verso questa età ho cominciato a prendere più fiducia in me stesso e ho iniziato a frequentare ragazze, ma quando arrivavo al momento di un bacio mi bloccavo e non riuscivo ad andare oltre. Successivamente, con una ragazza più grande, siamo riusciti a superare questo blocco grazie a lei che ha preso l’iniziativa, ma quando avevamo rapporti sessuali non riuscivo ad eccitarmi: la mia erezione era debole e dura poco, e non provavo desiderio.
Questo problema ha finito per allontanarci, e ora con la mia attuale compagna la situazione è la stessa: zero desiderio e erezioni brevi e deboli, cosa che ha creato tensioni e discussioni tra noi. Questo mi dispiace molto e mi fa sentire anche un po’ umiliato, perché ho fatto visite urologiche e tutti gli esami del caso, senza riscontrare problemi fisici.
Sono convinto che la causa sia di natura psicologica, probabilmente legata all’uso eccessivo di masturbazione e pornografia negli anni passati.
Vorrei un parere esperto per capire come affrontare e superare questa difficoltà.
Mi scuso sin da subito per essermi dilungato così tanto, ma ho certato di spiegare il più breve possibile il mio problema che voglio risolvere assolutamente.
Sono un uomo di 33 anni nella vita sono sempre stato timido e un po’ insicuro di me tanto che nell’ arco della mia adolescenza non ho mai tentato di approcciare con le ragazze.
All’ età di circa 16/17 anni ho cominciato a praticare la masturbazione, all' inizio una volta al giorno, poi anche due volte al giorno , fino a farne quasi una dipendenza quotidiana
Con il tempo ho iniziato anche a usare la pornografia per trovare stimoli, e questa abitudine è continuata per diversi anni, fino ai 27-28 anni.
Verso questa età ho cominciato a prendere più fiducia in me stesso e ho iniziato a frequentare ragazze, ma quando arrivavo al momento di un bacio mi bloccavo e non riuscivo ad andare oltre. Successivamente, con una ragazza più grande, siamo riusciti a superare questo blocco grazie a lei che ha preso l’iniziativa, ma quando avevamo rapporti sessuali non riuscivo ad eccitarmi: la mia erezione era debole e dura poco, e non provavo desiderio.
Questo problema ha finito per allontanarci, e ora con la mia attuale compagna la situazione è la stessa: zero desiderio e erezioni brevi e deboli, cosa che ha creato tensioni e discussioni tra noi. Questo mi dispiace molto e mi fa sentire anche un po’ umiliato, perché ho fatto visite urologiche e tutti gli esami del caso, senza riscontrare problemi fisici.
Sono convinto che la causa sia di natura psicologica, probabilmente legata all’uso eccessivo di masturbazione e pornografia negli anni passati.
Vorrei un parere esperto per capire come affrontare e superare questa difficoltà.
Gentile utente,
da quanto descrive, sembra chiaro che la difficoltà sessuale che sta vivendo abbia una radice prevalentemente psicologica. Il blocco del desiderio e la difficoltà a mantenere l’erezione in contesti reali possono essere strettamente legati a fattori come la timidezza, l’insicurezza, l’ansia da prestazione e l’abitudine protratta nel tempo a stimolazioni autoerotiche con pornografia. Queste pratiche, soprattutto se protratte per anni, possono condizionare il modo in cui il cervello associa eccitazione e piacere sessuale, rendendo più difficile il passaggio dalla masturbazione alla sessualità vissuta con un partner reale.
È importante sottolineare che il fatto che le visite urologiche e gli esami abbiano escluso cause organiche è un segnale positivo: indica che il problema è reversibile con un intervento mirato sul piano psicologico e comportamentale. In questi casi, può essere utile intraprendere un percorso di sessuoterapia o psicoterapia focalizzata sulla sessualità, per imparare a ridurre l’ansia, a riscoprire il desiderio naturale e a sviluppare nuove modalità di eccitazione e piacere condiviso con il partner.
Spesso, il semplice confronto con un professionista esperto e la rielaborazione delle abitudini precedenti portano a un miglioramento significativo e duraturo. Non si colpevolizzi per il passato: l’esperienza acquisita le servirà a comprendere meglio se stesso e le proprie risorse per vivere una sessualità piena e soddisfacente.
Resto a disposizione,
da quanto descrive, sembra chiaro che la difficoltà sessuale che sta vivendo abbia una radice prevalentemente psicologica. Il blocco del desiderio e la difficoltà a mantenere l’erezione in contesti reali possono essere strettamente legati a fattori come la timidezza, l’insicurezza, l’ansia da prestazione e l’abitudine protratta nel tempo a stimolazioni autoerotiche con pornografia. Queste pratiche, soprattutto se protratte per anni, possono condizionare il modo in cui il cervello associa eccitazione e piacere sessuale, rendendo più difficile il passaggio dalla masturbazione alla sessualità vissuta con un partner reale.
È importante sottolineare che il fatto che le visite urologiche e gli esami abbiano escluso cause organiche è un segnale positivo: indica che il problema è reversibile con un intervento mirato sul piano psicologico e comportamentale. In questi casi, può essere utile intraprendere un percorso di sessuoterapia o psicoterapia focalizzata sulla sessualità, per imparare a ridurre l’ansia, a riscoprire il desiderio naturale e a sviluppare nuove modalità di eccitazione e piacere condiviso con il partner.
Spesso, il semplice confronto con un professionista esperto e la rielaborazione delle abitudini precedenti portano a un miglioramento significativo e duraturo. Non si colpevolizzi per il passato: l’esperienza acquisita le servirà a comprendere meglio se stesso e le proprie risorse per vivere una sessualità piena e soddisfacente.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 286 visite dal 19/08/2025.
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