Psicologia
Riposto...
Salve...
Vorrei un vostro parere...
Sto insieme a mio marito da 10 anni.
Abbiamo provato per anni ad avere un bimbo, ma non arrivava mai, finché non ho iniziato il percorso PMA,
Per fortuna è bastata solo la stimolazione, senza diver ricorrere ad altri metodi...
A Novembre è nata la nostra tanto desiderata bambina...
I miei suoceri sono sempre stati a tratti cattivi con me, nonostante io per loro abbia sempre fatto di tutto e di più, aiutati in qualsiasi modo.
Io non sono stata bene durante la gravidanza, purtroppo i segni dell infertilità rimangono.
vivevo nella paura che potesse succedere la stessa di 7 anni fa.
(aborto spontaneo)
Loro in tutto ciò mi hanno sempre dato colpe che io non ho e non ho mai avuto, come il fatto che il figlio non li aiuti più come una volta (hanno la mania di spendere per apparire)
Il mio post partum non è stato semplice... loro non hanno avuto un minimo di rispetto... il mio parto è stato alquanto difficile, tra emorragia importante e degli altri problemini...
Il giorno in cui ci hanno dimesso sono stati fino alla tarda notte a casa, nonostante io avessi solo necessità di stare con la mia bambina e con mio marito.
A natale li ho dovuti avere tutti a casa per pranzo (nonostante fossi già 1 mese senza dormire giorno ne notte per le colichette della mia bambina) poco dopo capodanno mi hanno sputato addosso il veleno che mai avrei immaginato... tutto è partito perché lei si è offesa per il fatto che non avesse fatto 1 foto con la bambina... da lì è iniziato tutto... mi sono state dette cose molto gravi, urlandomi contro le cattiverie che mai avrei immaginato si potessero dire a una persona, specie in un momento così e persino minacciando...io non lo meritavo e non lo merito davvero... a oggi vivo con delle paure causate da loro, non ho chiuso la porta di casa ma ogni volta che si avvicinano a me o mia figlia sto malissimo... abitiamo in paesi diversi, ma vicini e io per causa loro ho delle paure...li ho sempre fatti venire ogni tanto a vedere la bambina nonostante tutto, ma ogni volta dicono sempre qualche cat e mi fanno sentire malissimo... ho sempre saputo che mia suocera fosse spietata quando è nervosa, ma da mio suocero non me l aspettavo... mi sono state dette cose troppo gravi... mio marito ha avuto più discussioni con loro, ma tutto rimane tranquillo per un po e poi iniziano nuovamente.
a oggi io ho capito che per stare bene devo averli lontani, ne ho parlato con mio marito e lui mi ha detto che è la scelta giusta, lui rimane il figlio, e penso sia giusto che li senta e li veda (lui dice che lo sente più come dovere che piacere, che lo fa per evitare nuovamente discussioni) ma io non voglio averci più niente a che fare e non voglio che neanche la bambina abbia persone cosi tossiche e malvagie accanto.
Ho cercato di abbreviare tutto, facendo un piccolo riassunto anche se ci sarebbe davvero tantissimo altro da elencare... vorrei un vostro consiglio.
Come vedete questa situazione?
Come vedete la mia scelta?
Salve...
Vorrei un vostro parere...
Sto insieme a mio marito da 10 anni.
Abbiamo provato per anni ad avere un bimbo, ma non arrivava mai, finché non ho iniziato il percorso PMA,
Per fortuna è bastata solo la stimolazione, senza diver ricorrere ad altri metodi...
A Novembre è nata la nostra tanto desiderata bambina...
I miei suoceri sono sempre stati a tratti cattivi con me, nonostante io per loro abbia sempre fatto di tutto e di più, aiutati in qualsiasi modo.
Io non sono stata bene durante la gravidanza, purtroppo i segni dell infertilità rimangono.
vivevo nella paura che potesse succedere la stessa di 7 anni fa.
(aborto spontaneo)
Loro in tutto ciò mi hanno sempre dato colpe che io non ho e non ho mai avuto, come il fatto che il figlio non li aiuti più come una volta (hanno la mania di spendere per apparire)
Il mio post partum non è stato semplice... loro non hanno avuto un minimo di rispetto... il mio parto è stato alquanto difficile, tra emorragia importante e degli altri problemini...
Il giorno in cui ci hanno dimesso sono stati fino alla tarda notte a casa, nonostante io avessi solo necessità di stare con la mia bambina e con mio marito.
A natale li ho dovuti avere tutti a casa per pranzo (nonostante fossi già 1 mese senza dormire giorno ne notte per le colichette della mia bambina) poco dopo capodanno mi hanno sputato addosso il veleno che mai avrei immaginato... tutto è partito perché lei si è offesa per il fatto che non avesse fatto 1 foto con la bambina... da lì è iniziato tutto... mi sono state dette cose molto gravi, urlandomi contro le cattiverie che mai avrei immaginato si potessero dire a una persona, specie in un momento così e persino minacciando...io non lo meritavo e non lo merito davvero... a oggi vivo con delle paure causate da loro, non ho chiuso la porta di casa ma ogni volta che si avvicinano a me o mia figlia sto malissimo... abitiamo in paesi diversi, ma vicini e io per causa loro ho delle paure...li ho sempre fatti venire ogni tanto a vedere la bambina nonostante tutto, ma ogni volta dicono sempre qualche cat e mi fanno sentire malissimo... ho sempre saputo che mia suocera fosse spietata quando è nervosa, ma da mio suocero non me l aspettavo... mi sono state dette cose troppo gravi... mio marito ha avuto più discussioni con loro, ma tutto rimane tranquillo per un po e poi iniziano nuovamente.
a oggi io ho capito che per stare bene devo averli lontani, ne ho parlato con mio marito e lui mi ha detto che è la scelta giusta, lui rimane il figlio, e penso sia giusto che li senta e li veda (lui dice che lo sente più come dovere che piacere, che lo fa per evitare nuovamente discussioni) ma io non voglio averci più niente a che fare e non voglio che neanche la bambina abbia persone cosi tossiche e malvagie accanto.
Ho cercato di abbreviare tutto, facendo un piccolo riassunto anche se ci sarebbe davvero tantissimo altro da elencare... vorrei un vostro consiglio.
Come vedete questa situazione?
Come vedete la mia scelta?
Gentile signora,
la scelta di non frequentare persone che fanno stare male, dopo aver tentato di tutto per migliorare la comunicazione (ma lo avete fatto?) è una scelta dura, ma giusta. Sempre revocabile, perché le persone possono cambiare e possono cambiare le situazioni, ma va fatta, qualunque sia il grado di vicinanza (anche se fossero i suoi genitori) specialmente nei momenti cruciali intorno alla nascita di un figlio.
Nel suo caso tra l'altro suo marito è d'accordo, quindi lei ha il suo appoggio su questo versante, e questo è fondamentale.
Tuttavia resta il problema della bambina. Come sa, i nonni hanno il diritto anche giuridico di vedere i nipoti, e viceversa.
Anche per questo che rimarrebbe un nodo doloroso in ogni caso io suggerirei un periodo di sereno distacco, anche di un intero anno o più, dopo aver chiarito con serenità quali sono i motivi che spingono a questa decisione. Suggerirei anche dei tentativi di ricostruire in seguito un rapporto, se non affettuoso e cordiale, almeno civile, e anche questo può essere annunciato, nella comunicazione in cui si prendono le distanze.
Dalle cose che scrive (l'aiuto del figlio, il desiderio dei suoceri di "apparire") mi sembra che ci sia anche un invischiamento economico tra la nuova e la vecchia famiglia di suo marito.
Anche in questo, la pacificazione passa attraverso la chiarezza: se i suoceri versano in condizione di bisogno, e voi state bene finanziariamente, suo marito può stabilire per scritto un tot mensile da versare ai genitori, se è l'unico figlio, e tanto più se ha fratelli, perché in futuro questo gli dovrà essere riconosciuto al momento della spartizione ereditaria.
Sembra incredibile quanto malanimo, rancore e conflitti sorgano semplicemente dall'incapacità di mettersi attorno ad un tavolo e chiarire civilmente le proprie necessità. Se voi da soli non ne siete capaci, l'aiuto di un consulente, in futuro, potrebbe aiutarvi.
Per ora è importante che lei curi sé stessa, la sua bambina e il suo rapporto di coppia senza alcuna dolorosa interferenza, anzi proteggendosi da chiunque possa attentare a questo suo momento di fragilità che richiede un ripiegamento sullo stretto nucleo familiare.
Auguri. Noi siamo qui.
la scelta di non frequentare persone che fanno stare male, dopo aver tentato di tutto per migliorare la comunicazione (ma lo avete fatto?) è una scelta dura, ma giusta. Sempre revocabile, perché le persone possono cambiare e possono cambiare le situazioni, ma va fatta, qualunque sia il grado di vicinanza (anche se fossero i suoi genitori) specialmente nei momenti cruciali intorno alla nascita di un figlio.
Nel suo caso tra l'altro suo marito è d'accordo, quindi lei ha il suo appoggio su questo versante, e questo è fondamentale.
Tuttavia resta il problema della bambina. Come sa, i nonni hanno il diritto anche giuridico di vedere i nipoti, e viceversa.
Anche per questo che rimarrebbe un nodo doloroso in ogni caso io suggerirei un periodo di sereno distacco, anche di un intero anno o più, dopo aver chiarito con serenità quali sono i motivi che spingono a questa decisione. Suggerirei anche dei tentativi di ricostruire in seguito un rapporto, se non affettuoso e cordiale, almeno civile, e anche questo può essere annunciato, nella comunicazione in cui si prendono le distanze.
Dalle cose che scrive (l'aiuto del figlio, il desiderio dei suoceri di "apparire") mi sembra che ci sia anche un invischiamento economico tra la nuova e la vecchia famiglia di suo marito.
Anche in questo, la pacificazione passa attraverso la chiarezza: se i suoceri versano in condizione di bisogno, e voi state bene finanziariamente, suo marito può stabilire per scritto un tot mensile da versare ai genitori, se è l'unico figlio, e tanto più se ha fratelli, perché in futuro questo gli dovrà essere riconosciuto al momento della spartizione ereditaria.
Sembra incredibile quanto malanimo, rancore e conflitti sorgano semplicemente dall'incapacità di mettersi attorno ad un tavolo e chiarire civilmente le proprie necessità. Se voi da soli non ne siete capaci, l'aiuto di un consulente, in futuro, potrebbe aiutarvi.
Per ora è importante che lei curi sé stessa, la sua bambina e il suo rapporto di coppia senza alcuna dolorosa interferenza, anzi proteggendosi da chiunque possa attentare a questo suo momento di fragilità che richiede un ripiegamento sullo stretto nucleo familiare.
Auguri. Noi siamo qui.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Utente
Io vorrei solo serenità, crescere mia figlia, proteggere la mia tanto desiderata famiglia...
Con loro non è semplice, ogni volta che vedo il suo nome nel telefono ho paura di quello che può dire...
Sono stanca di tutta questa situazione.. mio marito ha provato a febbraio a chiudere i rapporti, ma non c'è stato niente da fare, non accettandolo continuavano a contattarci e tutte le colpe lei le ha fatte ricadere sopra me.. sono persone con le quali non si riesce a parlare civilmente, perché hanno toni alquanto brutti, utilizzati anche in presenza di mia figlia... quando gli è stato spiegato che siamo arrivato a ciò per causa loro, è stato detto che erano parole dette così...
Hanno superato il limite! hanno rovinato i momenti piu importanti della mia vita, che tanto desideravo..
Le parole dette verso me sono troppo gravi, non riesco a far finta di niente.. mi chiedo solo perché si possa usare tanta cattiveria... per farle capire con chi abbiamo a che fare... anni da ho subito una violenza, l esclamazione di mia suocera fu "beata te, a me non mi cerca nessuno" .... stiamo parlando di una violenza sessuale subita non le sto a spiegarecome fossi ridotta!!!
Per la bambina, nel mio post partum sentivo solo che ora con l arrivo appunto della bambina avrei rovinato del tutto mio marito e che una volta grande avrebbero detto loro cose per allontanarla da me...sembrano forse parole dette così, ma a me tutte le parole dette, in un momento così delicato mi hanno resa piena di paure.
Per il fattore economico lavorano entrambi, potrebbero stare bene, ma in base alle loro possibilità fanno troppa "bella vita" fino a prima della nascita di mia Figlia ero io stessa ad aiutarli.. forse proprio per questo non accetto i loro comportamenti. Ho fatto davvero di tutto per loro per aiutarli, nonostante mio marito non fosse mai stato d accordo.. questo è stato il ringraziamento..
Con loro non è semplice, ogni volta che vedo il suo nome nel telefono ho paura di quello che può dire...
Sono stanca di tutta questa situazione.. mio marito ha provato a febbraio a chiudere i rapporti, ma non c'è stato niente da fare, non accettandolo continuavano a contattarci e tutte le colpe lei le ha fatte ricadere sopra me.. sono persone con le quali non si riesce a parlare civilmente, perché hanno toni alquanto brutti, utilizzati anche in presenza di mia figlia... quando gli è stato spiegato che siamo arrivato a ciò per causa loro, è stato detto che erano parole dette così...
Hanno superato il limite! hanno rovinato i momenti piu importanti della mia vita, che tanto desideravo..
Le parole dette verso me sono troppo gravi, non riesco a far finta di niente.. mi chiedo solo perché si possa usare tanta cattiveria... per farle capire con chi abbiamo a che fare... anni da ho subito una violenza, l esclamazione di mia suocera fu "beata te, a me non mi cerca nessuno" .... stiamo parlando di una violenza sessuale subita non le sto a spiegarecome fossi ridotta!!!
Per la bambina, nel mio post partum sentivo solo che ora con l arrivo appunto della bambina avrei rovinato del tutto mio marito e che una volta grande avrebbero detto loro cose per allontanarla da me...sembrano forse parole dette così, ma a me tutte le parole dette, in un momento così delicato mi hanno resa piena di paure.
Per il fattore economico lavorano entrambi, potrebbero stare bene, ma in base alle loro possibilità fanno troppa "bella vita" fino a prima della nascita di mia Figlia ero io stessa ad aiutarli.. forse proprio per questo non accetto i loro comportamenti. Ho fatto davvero di tutto per loro per aiutarli, nonostante mio marito non fosse mai stato d accordo.. questo è stato il ringraziamento..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 242 visite dal 18/08/2025.
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