Sesso e masturbazione

Gentilissimi Dottori,
sono un uomo di 33 anni, sposato e padre di due bambini piccoli di 3 e 5 anni.
Ho una moglie meravigliosa di 34 anni e, nonostante la nostra vita sia intensa e piena tra figli, faccende domestiche e lavoro, abbiamo sempre mantenuto una vita sessuale molto attiva e passionale, con rapporti 3/4 volte a settimana.

Generalmente, avendo i bambini piccoli, ci dedichiamo a noi stessi la sera tardi o durante la notte. Tra di noi c’è sempre stata una forte attrazione fisica fin dall’inizio della nostra relazione (10 anni fa), e continua ad esserci.

La scorsa notte, dopo un rapporto sessuale, mentre mi stavo addormentando, ho notato che mia moglie si stava masturbando credendo che io fossi già addormentato. In un primo momento la cosa mi ha eccitato, ma subito dopo mi sono sentito tradito: non dal gesto in sé, che considero normale (anche io lo faccio), ma dal fatto che sia avvenuto immediatamente dopo un rapporto. Questo mi ha turbato, perché sono convinto che durante i nostri rapporti lei raggiunga l’orgasmo.

Ora mi sento afflitto e ho il desiderio di chiederle spiegazioni, ma allo stesso tempo provo imbarazzo.
La mia paura più grande è che lei non sia pienamente soddisfatta della nostra vita sessuale.

Vi chiedo un consiglio: devo parlarne apertamente con lei oppure lasciare correre e far finta di nulla?
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Gentile utente,

comprendo bene il turbamento che ha provato: più che dal gesto in sé, sembra derivare dal significato che lei gli attribuisce, cioè l’idea che possa indicare una mancanza o un’insoddisfazione da parte di sua moglie.

Va detto che la masturbazione, anche all’interno di una relazione stabile e soddisfacente, è un comportamento normale e diffuso, che non necessariamente sostituisce o corregge l’esperienza vissuta col partner. Molte persone la vivono come un modo diverso di prendersi cura della propria sessualità, di esplorare sensazioni particolari o semplicemente di prolungare il piacere. Questo non implica che il rapporto con lei non sia stato appagante.

Ciò che invece può fare la differenza è come lei sceglierà di gestire questo episodio. Evitare di parlarne potrebbe mantenere in lei dubbi e timori; affrontarlo, invece, può diventare un’opportunità di maggiore intimità e conoscenza reciproca. Naturalmente è importante farlo con delicatezza, senza accusarla o metterla sulla difensiva, ma condividendo con sincerità ciò che ha provato ( mi sono sentito un po’ confuso e avrei piacere di capire meglio ).

Il fatto che tra voi ci sia attrazione, complicità e frequenza nei rapporti è un segnale molto positivo: partire da questa base solida le permetterà di affrontare il dialogo con più serenità.

Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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