Problemi con i suoceri

Buongiorno, come da titolo ho un problema con i miei suoceri.
Io e mia moglie abitiamo in appartamento che si trova al piano superiore rispetto a dove abitano i miei suoceri.

Abbiamo accettato la proposta dei miei suoceri di abitare lì anche se mia moglie era restia.
Ho eseguito i lavori di completamento dell appartamento io, ho messo dei soldi di tasca anche per i materiali, anche se la casa è di mio suocero, oltre che naturalmente tutta la mobilia.
Appena sposati mio suocero inizia a entrare a casa come se fosse il proprietario (che in realtà è) entra si siede a tavola e dice alla moglio, rimasta sull uscio della porta, entra fa come se fossi a casa tua (e questa battuta la fa sempre, ogni volta che può) si auto invita a cena, dicendo stasera mangio qui, solo dopo l Intervento della moglie va via.
Il bagno patronale non è stato fatto, io e mia moglie abbiamo deciso di iniziare i lavori abbiamo comprato i pezzi sanitari, e lui sta dicendo a tutti che deve farci il bagno, dicendolo anche davanti a noi mentre parlava con il suo assicuratore chiedendo la chiusura di una assicurazione perché doveva pagare il pagno, che in realtà erano altri i motivi per cui voleva chiuderla.
Abbiamo deciso di congelare l inizio dei lavori perché abbiamo perso anche il piacere di spendere soldi e lavoro io e lui prendersi il merito.
ha raccontato a tutti i parenti che ha pagato lui la cena del matrimonio, e che quando è andato a pagare si è sentito male (lui vuole fare per forza la battuta con tutti a volte ripete all infinito la stessa storia) quando invece abbiamo pagato a metà.
Anche mia suocera mi a detto a mo di battuta, visto che sono in malattia, che non voglio più ritornare a lavoro.
Potrei raccontarne tantissime altre mortificazioni che ho dovuto subire.
È passato soltanto un anno di matrimonio ma non c e la faccio più a vivere con loro.
Anche quando usciamo ci chiedono sempre dove siamo stati, e tutto quello che abbiamo fatto, capisco che è la loro unica figlia e sono legati però non hanno capito che adesso è sposata.
Anche a mia moglie non va bene, ne parliamo spesso e mi chiede cosa può fare, ma io non posso dirgli di parlargli litigherebbe con loro e darebbero la colpa a me.
Esco per lavoro alle 6 e torno alle 17: 30, mia moglie lavora solo la mattina, sua madre quando scende mi dice aiuta mia figlia che è stanca come se io andassi a giocare, e nonostante io aiuti a mia moglie anche a cucinare.
So che questa situazione prima o poi farà litigare me e mia moglie e io non voglio perché lei e veramente una donna educata e che mi rispetta, ma non so come superare questo rigetto che ho ormai per i miei suoceri
Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 696 14
Buongiorno,
vista la narrazione distorta che i suoi suoceri fanno della realtà, mi sembra che non ci siano margini di manovra per riuscire a mettere dei paletti, che in questi casi dovrebbero essere: grazie, mi hai offerto i muri della casa, ma ciò che ci faccio dentro è affar mio.
Non potendo prendere le distanze in termini psicologici, mi sembra che dobbiate valutare la possibilità di prendere distanze fisiche da chi non vi mostra rispetto.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

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Grazie per la celere risposta, distanze anche fisiche lei intende lasciare casa? Perché io è già da un po' che ci penso e voglio farlo, ma so che nonostante mia moglie mi dia ragione per lei sarebbe dura andare via da questa casa, che abbiamo fatto insieme dai lavori alla scelta delle rifiniture, e anche per me in parte è così, perché questa per me non è casa mia. Quando parlo con qualcuno non dico " casa mia" ma " dove abito..." Però so infondo a me che prima o poi questa sarà l unica soluzione
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