Famiglia spezzata dal dolore: perché ci hanno esclusi?

Salve,
Scrivo perché 5 anni fa è venuta a mancare mia zia inseguito ad un tumore.
Più che una zia per me era una seconda madre.
Ai tempi abitavo a Varese insieme a mio marito e lei si trasferì dalla Puglia a Milano per provare delle cure sperimentali (era un raro tumore) che alla fine non hanno dato risultati se non peggiorare in 3 mesi il suo stato di salute.

Dato la vicinanza, nonostante il covid siamo stati molto vicini a lei, al marito e ai figli quando arrivavano in aereo.
Ma questo era anche per vedere lei che si vergognava di quello che era diventata.

Il marito ha sempre avuto scontri anche con mia madre dato il suo particolare carattere di lui.
Infatti anche a mia zia molte volte durante la malattia dava fastidio il suo modo di parlare a noi.

Io e mio marito pensavamo fosse la sofferenza ma così non era.

Lui ha evitato che mia madre nonché sorella della mia povera zia andasse a Milano per andarla a trovare con varie scuse.

Quando lui si rese conto che non ci fu niente da fare gli permise di andare.

I risultati non furono positivi perché ha trasformato in un inferno la sofferenza di mia madre incolpandola di non dar coraggio a mia zia e allontando anche me e mio marito dai figli, cioè i miei cugini anche se adulti.

Ad oggi non riesco a capire cosa abbiamo fatto per essersi sentiti dire non siete più parte della nostra famiglia.

È un dolore che mi perseguita.

Le uniche 3 persone vicine in quei mesi sono state cancellate.
Le uniche 3 persone che hanno fatto qualcosa per tutti loro.

Mia sorella era in puglia e lei ancora è ben vista da loro.

Non trovo una ragione perché non c'è stato nessun confronto se non per difendere mia madre che era stata attaccata da quello che era mio zio.

Mia madre e mia zia avevano più che un rapporto fraterno erano una cosa sola, un unione inspiegabile.
Unica.

E mi sarei aspettata che la famiglia sarebbe rimasta unita dopo la sofferenza della povera zia ma così non è stato e non riesco a capacitarmi.

Cosa abbiamo fatto per essere cancellati così, siamo stati troppo vicini a zia mia?

Anche se lui ha detto cattiverie false su di noi perché i miei cugini adulti ci hanno distaccato?
sanno cosa abbiamo fatto per loro.

Mi tormenta tutto questo perché mia madre rischiava di andare in depressione solo per la perdita della cara sua sorella e io mi sono fatta coraggio per non crollare dopo la perdita di zia e sono tornata in puglia per farla star meglio.

Non riesco a dare un perché a tutto questo stacco.

Grazie
Saluti
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Buongiorno,
la perdita di una persona importante è di per sé un trauma emotivo, e vederla trasformarsi in tensioni familiari e distanze ingiustificate rende tutto ancora più difficile.

Dalla sua descrizione, sembra che le dinamiche con suo zio e i cugini adulti siano legate più a tensioni e incomprensioni familiari che a qualcosa che voi abbiate fatto di sbagliato. Spesso, in situazioni di lutto, le persone reagiscono in modi diversi: rabbia, colpevolizzazione o distacco possono essere modalità di gestione del dolore, non necessariamente giudizi sul vostro affetto o sul vostro impegno.

È normale sentirsi feriti e cercare spiegazioni, ma può essere utile concentrarsi su ciò che potete controllare: sostenere sua madre, elaborare il lutto e proteggere il vostro benessere emotivo. Parlare con uno psicologo può aiutarvi a elaborare il senso di ingiustizia, ridurre il tormento mentale e trovare strategie per accettare la situazione, anche senza avere tutte le risposte dai familiari.

Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Grazie per la sua gentile risposta ma io e mio marito abbiamo solo fatto del bene. E Grazie penso che contatteremo uno psicologo ma la loro elaborazione del lutto non è spiegabile secondo la mia mente.
Sembra che mio zio abbia allontanato i miei cugini di proposito ma perché loro non hanno ragionato con la loro testa sapendo cosa abbiamo fatto e quanto la loro madre ci teneva alla famiglia unita.
Cordiali saluti
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