Perché il corpo agisce da solo contro la mia volontà?

Salve, vorrei chiedere aiuto per una problematica che mi affligge da molto tempo.
Nell'adolescenza ho frequentato gruppi religiosi di stampo carismatico che mi hanno portato molto a pregare, ricercare l'aiuto divino, ricercare l'osservanza ai comandamenti della Bibbia e impostare la vita in questo modo, credendo nei miracoli ecc.
A diciassette anni ho avuto un disturbo ossessivo compulsivo di tipo religioso, pensieri intrusivi di blasfemia, curato, e poi all'età di 19 anni ho iniziato ad avere strane esperienze con il mio "corpo", che ho interpretato come volontà divina ma che in realtà era un meccanismo del corpo di reagire a momenti di stress in cui il mio corpo agiva in autonomia.
Il mio corpo in momenti di preghiera avvertivo si muoveva da solo e ho diciamo molto rilassato la mia volontà facendo aumentare questa cosa.
Mi sono accorto che era una cosa sbagliata, deviante, ma non sono riuscito anche ritornando in me ad avere una vita normale dopo questo accaduto. Vivevo come separato dal mio corpo, il mio corpo faceva cose in automatico, mi sentivo come se ero "posseduto" da Dio, perché ero sempre rilassato e facevo azioni senza il mio volere, in questo modo manifestando una fede grande e lasciando completamente libero spazio a quello che pensavo fosse Dio.
Mi sono ovviamente grandemente sbagliato, era un'esperienza strana, deviante, mi sono corretto e ho diciamo cercato di riprendere la mia vita in modo più razionale e pragmatico possibile, abbandonando quei gruppi e vivendo in modo laico, ma nei momenti di stress e di difficoltà avverto postumi da questa esperienza che mi ha segnato, e in qualche modo è come se sono stato punito di averla fatta. Ho postumi di problemi di autucontrollo.

Questi postumi succedono sporadicamente, ho sempre il controllo del mio corpo tranne nei momenti di stress appunto, in cui non riesco a smettere di fare una cosa, un'attività che mi piace, se non che devo mettere grande forza di volontà, e per una cosa specifica, la pornografia.
Soffro di dipendenza da pornografia e devo attuare grandi strategie per risolvere questo problema. Nata in quel periodo dopo quell'esperienza mistica. Come se avessi perso capacità di autocontrollo che prima avevo e appunto si è innestatk questo vizio.
Il mio corpo, dopo un tre, quattro giorni, va a guardare pornografia da "solo", in automatico e a masturbarsi sempre in modo arbitrario. E non c'è niente che tenga.
È come se entro in una sorta di pilota automatico, in un meccanismo in cui il corpo è abituato ad agire così e non riesco anche se sono lucido a farlo smettere. Come se entrassi in una mezza trance.
Io sono sempre lucido, ma non riesco a distogliermi da questa attività. Che va avanti fino all'eiaculazione e completamento nell'attività masturbatoria. E allora mi sblocco.
Ovviamente parlo di pornografia legale, gay, perché mi sento omosessuale, ma avviene in modo troppo frequente, in modo a me involontario, e mi disturba tanto perché non c'è consapevolezza.
È un abitudine che si è tipo installata in me. Io adesso sono molto più laico, non frequento nessuna chiesa, ma ancora ho come dei postumi da quel periodo adolescenziale.

Mi avviene come se entrassi in trance e il corpo lo facesse da solo.
Ho lavorato tanto anche per accettarlo, incontrare persone gay, innamorarmi, perché nei consulti psicologici che facevo mi dicevano che era perché non accettavo la mia sessualità, ho provato a cambiare telefono, e eliminare quindi quell'automatismo, ma ancora avviene.

Perché questa scissione tra quello che voglio e quello che faccio?
Ovviamente c'è il desiderio, proviene sempre da me, non sono entità che mi possiedono, ma non decido io, è come se il corpo si autoregolasse da solo, per queste azioni di dipendenza compulsiva, dopo quell'esperienza diciamo mistica.

Perché?
Perché ho poca padronanza di me?
Perché mi capita come se dovessi guardare me stesso fare azioni senza riuscire a fermarmi? Rientra nei disturbi dissociativi? Perché io vedo me stesso fare queste cose e non riesco a frenarmi, come se avessi doppie personalità.

Io sono lucido, non mi invento questa cosa, non è una mia fissazione, ma veramente il mio corpo in queste attività soprattutto la pornografia agisce con questi meccanismi strani. Ma perché? Io ovviamente metto tutta la forza di volontà per liberarmi da queste dipendenze perché sono lucido, ma non riesco, è come se il corpo lo facesse da solo.
Mi chiedevo se questo rientrasse in casi già studiati e ristudiati. Se sono depersonalizzazioni.
Io non so se soffro di disturbi dissociativi. Se sono sintomi rientranti in questa categoria.
Perché nei momenti di stress il mio corpo agisce in autonomia, sempre facendo cose che rientrano nei miei desideri, ma in modo inconscio come se il corpo li fa da sé e io cerco in tutti i modi di farlo smettere, non riuscendo con la mia volontà, soprattutto con il porno.
Non sento entità che mi possiedono, ma tutto quello che mi passa per la mente, in certi momenti particolari, il corpo lo fa. Tipo faccio un puzzle, mangio una mela, a volta il corpo mi esce dai binari, e continua da sé continuando quell'azione specifica che siccome è abitudinaria continua da sé.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

già 5 anni fa ci parlava di un corpo che "si muove da solo e fa fatica a ubbidirmi". Il collega le rispondeva qui di parlare con il suo psichiatra e rimodulare i farmaci.
Ciò è stato fatto?
Con quali esiti all'epoca?

Oggi lei ci parla della dipendenza da pornografia.
Essa è una vera e propria 'dipendenza' come quella da sostanze, ed è una patologia psichica che va curata con percorsi di psicoterapia e talvolta con i farmaci.
Come tutte le dipendenze non è semplice da superare, ma è possibile.
Sulla sex-addiction può leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7732-il-sesso-compulsivo-e-un-disordine-mentale-o-m-s.html .
Attualmente assume i suoi farmaci? Quali sono ad oggi?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2020 al 2025
Ex utente
La ringrazio per la risposta dottoressa.
Sì, perché è nato a 20 anni il disturbo in cui il mio corpo effettuava delle azioni involontariamente, dopo quella esperienza religiosa, che mi ha causato doc e appunto questi problemi di "autocontrollo".
Prima era in modo molto pronunciato e avveniva per delle crisi isteriche che avvenivano come per attirare l'attenzione per delle problematiche relazionali con i miei familiari, oltre alla pornografia e ad alcune altre azioni involontarie non molto complesse, nell'utilizzo del cellulare, nell'alimentazione (mi alzavo dal letto e mangiavo delle cose compulsivamente), nelle relazioni con il controllo del linguaggio.

Ad oggi quelle "crisi" sono scomparse, con molto mio lavoro interiore nel comprendere la causa, perché erano delle nevrosi molto forti per delle situazioni frustranti, me le altre azioni no, soprattutto nella pornografia.

Il problema che però mi rende perplesso è che il corpo, in queste azioni che sono riscontrabili in qualsiasi persona poco equilibrata con il proprio corpo, con dipendenze ecc., avviene in me in modo strano.
Io infatti vedo esattamente il mio corpo effettuare queste azioni da sé.
Io ovviamente metto la mia volontà nel fermarmi, sono lucido, non svengo, non sono posseduto, ma con scarso successo riesco a frenarmi, perché è come se il corpo in qualche modo deve farlo perché così è stato abituato dopo diciamo quell'episodio e parte sempre per i conti suoi, in pilota automatico. E faccio molta fatica a riprendere il controllo, restando spesso paralizzato e quindi bloccato nell'effettuare quella azione compulsiva.
È come se avessi due personalità: il mio sé vero e profondo (la mia volontà), e il mio corpo, che fa le cose seguendo il mio inconscio, in modo immaturo, impulsivo, elementare. Ma non sono io che decido, il corpo lo fa in automatico. È una cosa stranissima, non è una cosa che mi invento.

In passato sono stato in terapia farmacologica e lo sono ancora. Presso una neurologa. Prendo un antidepressivo SNRI e antipsicotico a basso dosaggio per un disturbo ossessivo che mi è sorto nuovamente (cambiando tipologia) e questo disturbo dell'autocontrollo.

La cosa che mi però premeva è se possono essere un disturbo dissociativo, o dei tratti dissociativi. Perché il mio corpo va proprio per i conti suoi. So che online non si possono fare diagnosi ma per me qualsiasi briciola di informazione anche generica è comunque preziosa.

In passato avevo fatto altre terapie ma con esiti fallimentari, mi si diceva che me lo inventassi io, quando in realtà non c'era niente di psicotico. Anche se era comunque un disturbo molto pesante, invalidante, strano. Ma ero lucido. Oggi sto riprendendo terapie cercando di chiarire meglio ma non senza alcuni attriti.

Possono essere delle depersonalizzazioni? Io ovviamente sono padrone di me per il 90 per cento delle mie azioni quotidiane ma per altre azioni, in cui sono più fragile, ho questi problemi nel controllo degli impulsi, ma la cosa che mi turba e fa sentire strano e diverso è che a differenza dei miliardi di persone che hanno dipendenze, perché per qualsiasi azioni menzionata molti hanno dipendenze, a me avviene con un meccanismo strano: io sono proprio spettatore di me che le fa e ritorno padrone di me solo dopo averle effettuate. Sono azioni semplici, cose non elaborate, ma il non avere autocontrollo in queste cose, comunque mi crea forti problemi di funzionamento nella vita quotidiana.

In passato ho fatte sedute psicoterapeutiche e mi si diceva che nasceva tutto dalla rigidità morale che caratterizzava il mio periodo adolescenziale. Purtroppo ho dovuto poi interrompere perché entrare in alleanza terapeutica poi mi è venuto difficile e non ho trovato uno psicologo giusto con cui fare un percorso. Oltre ai farmaci.
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Attivo dal 2020 al 2025
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La ringrazio per l'articolo. Lo leggerò con cura. Siccome ho visto diverse domande sul tema della sessualità, sul sito, anche se so che online non si può ottenere in un sito come questo qualcosa di approfondita, anche un minimo di delucidazioni generali mi aiuta e ho postato.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Che il corpo segua i propri impulsi by-passando la razionalità e talvolta la "volontà", non è strano, e nemmeno farsi da spettatore.
Sembrerebbe che Lei abbia tuttora un conflitto in atto tra pulsione e scelte valoriali.
Le sue interpretazioni rispetto a ciò potrebbero fare parte del disturbo di cui soffre, oppure no. Solo l* psicoterapeuta, in presenza, è in grado di diagnosticare ciò.

Cosigliamo di seguire un percorso psicologico in presenza assieme ad un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Dottoressa, ma avere per alcuni tratti e azioni diciamo in cui sei più dipendente dei meccanismi in cui tu vuoi una cosa e il corpo agisce in modo autonomo come con un meccanismo di forte pilota automatico, e scissione, come se avessi due personalità, e ti ritrovi dentro un corpo che agisce da sé e tu provi inutilmente con il tuo sé a frenarlo non riuscendo, perché il corpo ha quelle dipendenze e quelle azioni che deve fare, è sintomo di dissociazione??? Sono depersonalizzazioni? Disturbi dissociativi?

Perché io non invento o credo cose non vere, non è una psicosi, veramente il mio corpo è abituato, credo per le tendenze mistiche/religiosità a questi strani meccanismi più diciamo eccentrici.
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Avviene per alcuni momenti, e per azioni in cui sono più diciamo io già di mio fragile, ma sempre con meccanismi di distaccamento da me.

Sono sempre problemi di autocontrollo, ma di pornografia ci soffrono milioni di persone, a me proprio avviene in modo in cui il corpo, per tutti fattori ovviamente scatenanti, in cui io corpo si distacca da me e la guarda come se fosse un bisogno irrefrenabile e io non riesco a uscire da quella bolla/trance/sessione manco mettendo tutta la forza di volontà, tanto che devo farmi aiutare da familiari a tenere il cellulare.

Non sono una persona perversa, ma quelle immagini/video mi causavano a livello psicologico non so che cosa strana per cui il corpo agiva così.

Negli uomini la dipendenza di questo tipo è diffusissima, ma a me avveniva in modo veramente strani, come se entrassi in chissà quale dimensione mistica

Questi sono disturbi dissociativi? Io mi rivolgo a dottori, e in passato l'ho fatto anche, di presenza, ma le problematiche dissociative vengono sempre poco riconosciute
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Dal suo racconto non percepisco dissociazioni, come del resto non le riconoscono i suoi curanti; forse perchè non ci sono?
Si affidi a loro in presenza, intraprenda un percorso psicologico.

Concludendo il consulto, Le ricordiamo che l'aiuto che le possiamo dare qui è questo, indicandole la via corretta nella Sua vita concreta e quotidiana.

Saluti cordiali.
dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
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Attivo dal 2020 al 2025
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Grazie dottoressa, in realtà alcuni dottori che ho frequentato lo ammettevano, dicendo fosse dovuto a un modo del corpo di compensare una mia repressione e fosse un qualcosa da indagare a livello psicoanalitico, altri no, dicendo fosse un delirio, ma forse perché effettivamente i miei disturbi principali erano altri, doc, e quindi era difficile credermi e bisognava approfondire.
Quello che però mi chiedo è, problematiche di autocontrollo possono essere anche con sintomi dissociativi?
Siamo padroni delle nostre scelte e nessuno ci possiede, ma può il corpo per certe azioni/abitudini compulsive/o in momenti di maggiore stress partire con il pilota automatico se queste non sono eccessivamente complesse? Senza che si sviene e si perde coscienza? Sono, se avviene disturbi dissociativi giusto? Depersonalizzazione?
Perché il disturbo da dipendenza da pornografia a me avveniva proprio così. Comprendo se il corpo mio si muove da solo o lo muovo io con la mia volontà, come fanno le persone per i vizi, e non è un delirio
Siccome maggiormente avviene con la pornografia, gay, e una dipendenza da cellulare in generale, mi chiedevo se questo fosse comune nella sua pratica o in generale nella popolazione omosessuale, visto che lei è una sessuologa
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Che la pulsione prenda il sopravvento sulla volontà accade, peraltro senza alcun sintomo dissociativo.
Nel caso di dipendenze e di DOC avviene più frequentemente; anche in questi casi senza depersonalizzazione nè dissociazione.
Esistono stratege di superamento, ma ne deve parlare in presenza con un* Psicolog* che sia però anche psicoterapeuta, solo così può curare.
Infatti, come Lei stesso ha constatato, i farmaci da soli non risolvono i conflitti interni.

Per evitare di ripetere da entrambe le parti cose già dette, il consulto termina qui. Il resto prosegue in presenza con un* Psicoterapeuta della Sua zona. Buon percorso.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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