Immaturita' emotiva

Gentile Signora,
"immaturo emotivamente" non è una diagnosi, per cui no, non c'è una terapia per questo (né farmacologica né psicologica).

Dr.ssa Paola Cattelan
psicoterapeuta Torino
pg.cattelan@hotmail.it

Gentile utente,
le informazioni che ci fornisce sono veramente poche per poterle dare un indirizzo.
Partirei con ordine: cosa desidera, per lei? Quali sono i suoi bisogni? Cosa vorrebbe in una relazione? Il suo partner risponde a tutto ciò?
Ciò che non possiamo nè cambiare, nè controllare, sono le altre persone ed i loro comportamenti.
Non esistono farmaci per cambiarle, nè sono utili per accettare situazioni o persone che non ci fanno stare bene.
Le suggerirei di chiedersi lei cosa desidera, stante la persona che ha dinanzi, con i suoi pregi e difetti. Troverà da sola la risposta.
Riguardo una eventuale terapia, senz'altro è utile per conoscere meglio se stessi e il partner e per comunicare meglio cogliendo il bisogno dell'altro e il suo funzionamento. La coppia può meglio capirsi e migliorare insieme e individualmente, ma non funziona per plasmare il partner secondo un nostro desiderata.
Si ascolti, senza voler cambiare l'altro.

Cordialità.

Gentile utente,
le informazioni che ci fornisce sono veramente poche per poterle dare un indirizzo.
Partirei con ordine: cosa desidera, per lei? Quali sono i suoi bisogni? Cosa vorrebbe in una relazione? Il suo partner risponde a tutto ciò?
Ciò che non possiamo nè cambiare, nè controllare, sono le altre persone ed i loro comportamenti.
Non esistono farmaci per cambiarle, nè sono utili per accettare situazioni o persone che non ci fanno stare bene.
Le suggerirei di chiedersi lei cosa desidera, stante la persona che ha dinanzi, con i suoi pregi e difetti. Troverà da sola la risposta.
Riguardo una eventuale terapia, senz'altro è utile per conoscere meglio se stessi e il partner e per comunicare meglio cogliendo il bisogno dell'altro e il suo funzionamento. La coppia può meglio capirsi e migliorare insieme e individualmente, ma non funziona per plasmare il partner secondo un nostro desiderata.
Si ascolti, senza voler cambiare l'altro.

Cordialità.

non lo voglio cambiare ma vorrei capire, perche' prende tutto sul personale, tende a incolpare sempre gli altri, la colpa non e' mai sua, e' irrequieto, si distrae facilmente, non parla piu' con il fratello perche' ha detto lui che il fratello gli manca di rispetto, che lui e' piu' grande, a problemi al lavoro, non si autocontrolla e questo me lo ha detto a me, ha scatti di rabbia, mi sembra anche possessivo nei miei confronti.

Una volta che ha capito perchè è così, lo accetterebbe? Non sempre è utile cercare risposte e dare un perchè a tutto e ad ogni costo. Una relazione deve essere equilibrata, possibilmente fra persone equilibrate e risolte o che abbiano l'intenzione di mettersi in discussione per capire come accettarsi, capirsi e funzionare, ma non è compito suo salvarlo. E' difficile accettare di aver bisogno di un supporto, ma se il suo compagno non lo vuole, non sarà sufficiente a lei capire il perchè si comporti così per mantenere la relazione o stare meglio. Non ne dipinge un quadro equilibrato. A lei le conclusioni, le risposte le ha già dentro di lei. Si chieda se vale la pena, se merita le sue energie rimanere invischiati in relazioni malsane, se vengono riconosciute come tali.
Non si può salvare chi non vuole essere salvato.

Cordialità.

si ha ragione, lui sicuramente non e' equilibrato e forse in me e' scattato qualcosa tipo crocerossina, ma come ha detto lei non e' cosi in una relazione, se una persona ti impone determinate cose non e' una relazione sana ( vestirsi in un certo modo, frasi tu sei mia, tu non puoi nemmeno immaginare quanto io sia geloso)