Come imparare ad accettare i figli del tuo compagno

Salve ho 43 anni e da 6 convivo con il mio compagno, abbiamo una figlia di 4 anni e lui ne ha un'altra di 10.
inizialmente avevo un buon rapporto con sua figlia ma da subito ho notato che lui la portava sempre con sé quando dovevamo uscire, ogni weekend era con noi perché spettava a lui e dormiva nel letto con noi, io facevo presente che non mi andava bene ma lui diceva che doveva essere così, chiedevo almeno un weekend al mese solo per noi 2 ma nulla, insomma questo+ vari episodi come ad es portarla a pranzo con noi il giorno di san valentino perché era capitato nel weekend o ignorarmi per quasi tutta la sera del NS 1 capodanno e farmi gli auguri dopo la mezzanotte perché giocava con sua figlia al piano di sopra...tutto ciò creava in me rabbia e forte gelosia ed erano litigate continue e ad oggi dopo 6 anni io non tollero più sua figlia, mi sta antipatica a volte le do delle risposte stizzose e questo sta compromettendo il nostro rapporto! Ho provato a spiegargli che sono fredda con lei per queste ragioni del passato ma lui sembra non capire e dice che se lo amo dovrei superarlo e non prendermela con una bambina, ma non capisce che nonostante io mi sforzi, non sempre riesco! Sono per questo una brutta persona?
Sarebbe più facile anche per me se io la amassi ma non riesco proprio a volerle bene, anzi la sua presenza mi infastidisce tanto ormai!! Ora litighiamo addirittura anche quando litigano tra di loro nostra figlia e la sua! Come posso fare a suerarlo per non essere costretta a chiudere la relazione visto che abbiamo anche noi ora una bimba?
Grazie per il vs supporto!
Dr.ssa Eleonora Riva Psicologo 55 4
Gentile utente,
pur comprendendo e accogliendo quanto lei ci sta esponendo, nel momento in cui si accetta una relazione con una persona che ha già dei figli è importante essere consapevoli che loro vengono prima di tutto, anche di un nuovo partner, e che la vita di entrambi sarà giocoforza influenzata dalla loro presenza, che può essere un arricchimento oppure evolvere nella direzione che lei ci descrive.
Le suggerisco con rispetto di non prendersela in maniera diretta con la bambina, per quanto la descrive come "antipatica" è bene parli solo con il padre di eventuali criticità e problematiche. Ciò che lei deve esigere, da parte dei figli del partner, è di essere rispettata.
Pensare già ad una separazione mi sembra una opzione mossa dalla rabbia o dall'emozione del vissuto negativo del momento, le suggerirei di confrontarsi con un terapeuta per comprendere più a fondo le ragioni del sul disagio verso la bambina, l'orientamento sistemico-famigliare del terapeuta credo potrebbe essere un valido supporto per aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni, come affrontarle, e se utile intraprenderlo anche a livello di coppia affinchè si possa trovare un punto di incontro e siate aiutati a dialogare e comprendervi.
Costruire, o ricostruire una famiglia è un compito molto impegnativo, vi sarà senz'altro utile una guida esterna, per scelte mature e consapevoli.

Cordialità

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La ringrazio per la risposta! sicuramente mi rivolgerò ad un esperto per cercare a questo punto di capire da dove nascono le mie sensazioni di disagio. Grazie ancora per il suo prezioso consulto!
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