Desiderio sessuale: stress, rottura e bulimia, cosa succede?

Ciao a tutti, ho questo problema che mi affligge da anni e non so più cosa fare.
Stavo con il mio ragazzo da 5 anni, ci siamo lasciati tre settimane fa.
Lo amo molto, ma siamo entrambe due persone problematiche.
Lui ha problemi di rabbia, se la sconta più che altro con se stesso, io ho problemi alimentari che ormai vivo da sempre, in particolare bulimia nervosa.
Il fatto é che litighiamo spesso e questo penso sia dato molto dallo stress, perché non riesco più a sentire Desiderio sessuale.
Non solo per lui, in generale.
Neanche con me stessa, se non rare volte, come sono rare le volte che mi si riaccende qualcosa dentro e provo di nuovo Desiderio per lui.
Ora che siamo separati, il desiderio si é riacceso nuovamente, penso per paura di essere sostituita, ma quando lo facciamo in questi momenti é fantastico, non faccio altro che pensarci.
Poi ci riappacifichiamo e scompare di nuovo totalmente.
É molto frustrante.
Sia per lui, essendo una persona estremamente bisognosa di questo, sia per me perché vorrei esserlo anche io, ma proprio non arriva e questo mi fa sentire spenta.
Non ho Desiderio di altri e al sol pensiero mi viene da vomitare, ma perché deve andare così allora?
Io lo vedo nel mio futuro, vorrei viverci insieme, anche se a volte questo pensiero mi terrorizza, perché so che così dovrei modificare le mie abitudini alimentari.
Non so cos’ho e mi sento persa.
Penso che a volte non riesco a superare certe liti e mi viene rabbia anche a me (detto così sembra un mostro, ma non mi ha mai toccato con un dito, ne sminuito, anzi mi ha sempre portato in alto).
Cosa può essere?
Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Buongiorno,
Il desiderio sessuale e la bulimia non sono fenomeni isolati, ma segnali di come il tuo corpo e la tua mente regolano emozioni e relazioni. Nel tuo caso, il desiderio si accende nei momenti di distanza e si spegne quando la relazione torna tranquilla, mentre la bulimia può essere una modalità di gestione e scarico di emozioni intense, come rabbia, vuoto o paura dell’abbandono. Entrambe le dinamiche parlano di controllo e protezione: controllare il corpo attraverso il cibo o attraverso il blocco del desiderio è un modo per gestire la vulnerabilità e l’intimità. Il tuo corpo risponde a schemi emotivi e relazionali che ti hanno portata a usare il controllo come difesa. Mi chiedo come tu viva questi momenti di accensione o spegnimento del desiderio: provi sollievo, paura, rabbia? Hai notato se il ciclo della bulimia cambia nei momenti in cui il desiderio si riaccende o si spegne? Osservare questi collegamenti può aiutare a capire come il corpo esprima il conflitto interno. Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a comprendere questi schemi e a ridefinire la relazione con il tuo corpo e con il piacere, senza cercare di forzare nulla, per permettere al tuo corpo di sentirsi libero di provare piacere e soddisfazione, e alla mente di gestire emozioni e relazioni in modo più equilibrato.
Resto a disposizione,

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Salve,

sicuramente ho notato che quando il desiderio si riaccende provo molta più autostima e gli episodi di abbuffate sono molto meno. Al contrario nei periodi più brutti di bulimia, il desiderio cala. Il problema é che questi periodi brutti sono molto spesso. É raro che io passi settimane senza farlo. Qualche volta succede che non lo faccio per una settimana e penso di essere guarita e poi torna peggio di prima. Aggiungo che quando il desiderio sessuale ritorna, mi sento viva. É come se dicessi allora esisto, allora provo qualcosa , una sorta di sollievo, possiamo chiamarlo così
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Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
Il fatto che riesci a osservare questi collegamenti è un punto molto importante di consapevolezza! Sembra esserci quindi un legame chiaro tra il desiderio e i momenti in cui le abbuffate diminuiscono. È come se nei periodi in cui si riaccende il desiderio ritrovassi una sensazione di esistenza piena, mentre nei momenti in cui questo si spegne, il sintomo provasse a colmare quel vuoto. Non è raro che nei disturbi della nutrizione il rapporto con il corpo, il desiderio e la vitalità siano profondamente intrecciati: quando il corpo torna a essere percepito come vivo , anche il contatto con sé e con le emozioni diventa più accessibile, e il bisogno di controllare o riempire attraverso il cibo tende a ridursi. Può essere utile approfondire questi temi in un percorso terapeutico per capire più a fondo cosa fa spegnere quel desiderio e come poterlo coltivare in modo stabile e autentico.

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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Secondo lei non c’entra nulla il mio ragazzo? In questi giorni pare che la mia unica preoccupazione sia questa per provare a darmi le colpe, così se ho io qualcosa che non va, la colpa diventa mia e basta. Questa cosa mi confonde molto. Come mai solo quando siamo lontani, o comunque così poco al mese succede questo?
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Dr.ssa Elisabetta Carbone Psicologo, Sessuologo 251 10
La domanda che ti poni è importante, perché mostra il desiderio di capire non tanto cosa accade ma come mai accade. Il bisogno di darsi la colpa a volte serve a cercare un senso e a tenere sotto controllo ciò che sembra incontrollabile. La domanda che ti poni alla fine è: "se la colpa è mia, cosa posso fare per risolvere?". Il fatto che questi episodi si presentino soprattutto nei momenti di distanza dal partner può suggerire che la separazione riattivi vissuti di vuoto, paura o mancanza, e che il corpo risponda a modo suo.
Il nodo è come le emozioni di vicinanza-lontananza vengono vissute dentro di te.
In terapia sarebbe utile esplorare proprio questo: cosa rappresenta l’altro quando è lontano o vicino e come gestisci il bisogno di controllo.

Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483

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