Relazione soffocante: come ritrovare libertà e serenità?
Buonasera,
H9 36 anni e il mio principale problema ultimamente è la relazione con il mio partner che crea in me un senso di soffocamento e irrequietezza.
Come se mi mancasse l aria.
Questa sofferenza si è cronicizzata da quando è iniziata la convivenza circa 5 anni fa: casa sua, suoceri vicini e una vita che è esclusivamente nelle sue mani.
Nom ho avuto libertà di poter scegliere nulla nella mia vita, dalla casa al lavoro.
Tutto e stato deciso dal mio partner.
Questa situazione comincia a soffocarmi perchè non ho nessuno con cui confrontarmi, non ho amicizie e l unica mia ragione di vita è il lavoro, nonostante sia stata costretta a svolgere questo lavoro in quanto trovato dal mio partner.
Mi sento con le mani legate.
Ho due lauree e il mio sogno è sempre stato lavorare nel mondo della moda, viaggiare, stare in mezzo alla gente.
Mi ritrovo invece a vivere una situazione inversa a quella che desideravo.
Non riesco ad uscirne.
H9 36 anni e il mio principale problema ultimamente è la relazione con il mio partner che crea in me un senso di soffocamento e irrequietezza.
Come se mi mancasse l aria.
Questa sofferenza si è cronicizzata da quando è iniziata la convivenza circa 5 anni fa: casa sua, suoceri vicini e una vita che è esclusivamente nelle sue mani.
Nom ho avuto libertà di poter scegliere nulla nella mia vita, dalla casa al lavoro.
Tutto e stato deciso dal mio partner.
Questa situazione comincia a soffocarmi perchè non ho nessuno con cui confrontarmi, non ho amicizie e l unica mia ragione di vita è il lavoro, nonostante sia stata costretta a svolgere questo lavoro in quanto trovato dal mio partner.
Mi sento con le mani legate.
Ho due lauree e il mio sogno è sempre stato lavorare nel mondo della moda, viaggiare, stare in mezzo alla gente.
Mi ritrovo invece a vivere una situazione inversa a quella che desideravo.
Non riesco ad uscirne.
Gentile utente,
il fatto stesso che scrive qui può essere il segnale di un'apertura al nuovo.
Sorprende che in una situazione variamente difficile come quella che descrive lei non si sia ancora affidata ad uno specialista.
Scrive, infatti: "non ho nessuno con cui confrontarmi, non ho amicizie e l unica mia ragione di vita è il lavoro".
Nessun parente, nessun amico, nessun collega? E come mai?
Le consiglio di accedere subito ad un colloquio specialistico. Anche solo parlare della sua situazione può farla proseguire in quel processo di cambiamento che già è iniziato con questa sua email.
Coraggio!
il fatto stesso che scrive qui può essere il segnale di un'apertura al nuovo.
Sorprende che in una situazione variamente difficile come quella che descrive lei non si sia ancora affidata ad uno specialista.
Scrive, infatti: "non ho nessuno con cui confrontarmi, non ho amicizie e l unica mia ragione di vita è il lavoro".
Nessun parente, nessun amico, nessun collega? E come mai?
Le consiglio di accedere subito ad un colloquio specialistico. Anche solo parlare della sua situazione può farla proseguire in quel processo di cambiamento che già è iniziato con questa sua email.
Coraggio!
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Utente
Ciao,
Grazie mille per la tua vicinanza. Mi ha riempito il cuore
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Grazie per il suo riscontro. Spero che faccia il passo successivo e apra le porte della gabbia!
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 383 visite dal 30/10/2025.
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