Gestione conflitti coppia e figlia: consigli?

Salve dottori, sono qui per chiedere un consiglio/consulto su come affrontare la seguente situazione.
Io e la mia ragazza rispettivamente 26 anni io e 23 anni lei abbiamo una bambina di un anno e mezzo.
La mia ragazza ha un brutto carattere e spesso é impossibile parlarci in modo civile perche’ scontrosa, testarda e a volte menefreghista.
Come coppia stiamo assieme da 5 anni e purtroppo prima dell’arrivo della bambina e anche dopo abbiamo avuto diverse discussioni per incompatibilita’ talvolta marcate a cui ripeto purtroppo ha assistito anche la bambina che era in braccio alla mia ragazza, ci sono state volte che ha avuto scatti di ira inveendo contro di me nonostante io le parlassi in modo tranquillo.
Nostra figlia è quasi sempre stata una bambina tranquilla e non ci ha mai fatto impazzire in quanto molto calma.
In questo periodo la bambina si è ammalata di influenza (cosi’ come in passato) ed ha avuto la febbre e successivamente come tutt’ora un po di raffreddore che le causa fatica a dormire.
Purtroppo la mia ragazza dall’ultimo anno circa ad oggi perde facilmente la pazienza che posso comprendere come lascito del post parto come delle volte afferma lei.
Ci sono episodi sopratutto quando la piccola non riesce a dormire e di conseguenza la mia ragazza si innervosisce rivgendosi alla bambina con frasi come ma mi prendi in giro facendo finta di dormire? Oppure adesso mi staresti rompendo un po le scatole e via dicendo tutti in modo non aggressivo ma con tono nervoso e scocciato.
Le volte che cerco di dirle che comunque ci vuole pazienza e che se gia da ora inizi a scocciarti cosa farai tra qualche anno quando crescera’?
Lei mi risponde dicendo che i problemi in cui non dorme ci sono ora che é piu’ piccola.
Io resto allibito e mi sento molto triste che nostra figlia debba assistere e sentirsi dire certe cose.
Da qualche mese lei ha ripreso a fumare sigarette per lo stress dopo che aveva smesso per quasi due anni dalla scoperta della gravidanza, ovviamente le ho detto che non faceva bene alla piccola ma come risposta dice sono cosciente che gli faccia male ma non penso succeda nulla, anche mia madre ha fumato con me e non credo di essere nata e cresciuta con problemi.
Io sinceramente voglio portare alla vostra attenzione che oltre a questo scritto sopra negli ultimi giorni la bambina sembra molto nervosa e a volte alza anche le mani in modo primitivo per farvi capite quando le diciamo di non fare qualcosa o siamo contrariati su quello che fa, sembra aggressiva e questa cosa mi preoccupa perche’ io non sono una persona di temperamento iracondo mentre la mia ragazza è quasi sempre stata una che perde la pazienza ed ha scatti di ira.
Abbiamo anche fatto per due mesi terapia di coppia ma in modo vano perche’ riaffioravano sempre conflitti.
Perdonate il mio dilungarmi e se avessi scritto in modo confusionale ma avrei bisogno di consigli su come evitare che la piccola sviluppi comportamenti aggressivi e sulla gestione della situazione.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
mi sembra che non abbia seguito i suggerimenti che le ho dato a maggio, e le situazioni non risolte hanno proprio l'effetto di cronicizzarsi o peggiorare.
Non posso credere che la terapia di coppia non abbia prodotto alcun effetto. Nella maggioranza dei casi questo segue al mancato impegno del cliente che non si affida davvero allo specialista o peggio inizia la terapia con delle riserve mentali, pensando, per esempio che in ogni caso non rinuncerà ad avere relazioni adulterine, o a fumare, o a strillare contro i figli, o a coltivare la propria ipocondria etc.
Fare terapia vuol dire accettare la possibilità di vedere i fatti da una diversa angolatura e affrontarli in maniera differente.
Se invece siete andati in terapia per sentirvi dare ragione su idee e comportamenti disfunzionali, ecco spiegato il fallimento della cura.
Del resto, certe cose le vede lei stesso: elenca una serie di difetti nei modi della sua ragazza, lamenta i suoi comportamenti indesiderabili (mi riferisco a quanto ci scriveva la volta scorsa) e anche se siete giovanissimi decide di programmare un figlio con lei?
Da parte sua, questo le appare buon senso?
Rifletta.

Prof.ssa Anna Potenza
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