Madre narcisista mi rende la vita un inferno
Buongiorno ho 41 anni, scrivo in questo forum perchè ho bisogno di aiuto sono disperata.
Il problema è mia madre una donna cattiva e narcisista che ha rovinato la mia vita e quella di mia sorella, per anni ho vissuto con lei in casa, vedova rimasta sola all'età di 35 anni e mai risposata perchè si considera la " Madonna" scesa sulla terra.
Questa donna ha sempre cercato di manipolarmi con giochetti subdoli obbligandomi a vivere con lei ed accontentarmi delle briciole pur di manovrarmi a suo piacimento, ho sempre lavorato e vissuto in Calabria perchè lei aveva deciso cosi, sono sempre stata a sua disposizione perchè lei ha sempre voluto cosi.
Nel 2020 ho perso il lavoro ed da lì un inferno sulla terra mi ha obbligata in quanto Laureata a studiare per dei concorsi assurdi non rispettando la mia volontà e ricattandomi e facendomi sentire in colpa se non studiavo 8/9 ore al giorno per dei concorsi non inerenti al mio percorso di studio.
Cosi decido di inviare dei curriculum per poter uscire di casa e stare meno possibile dentro l'abitazione con lei.
Purtroppo il lavoro trovato era mediocre e svalutante dovevo vendere dei materassi all'interno di un centro commerciale per 400 euro al mese, lei invidiosa e contenta del lavoro umiliante e degradante mi ha obbligata ad accettare tenendomi bloccata per 2 anni.
in quei due anni ho vissuto l'inferno lavorativo e personale con umiliazioni di tutti i tipi e minacce.
Così decido di reagire e mi ribello contro mia madre sputandole in faccia tutto quello che pensavo di lei.
Nel 2023 decido di partecipare ad una selezione in un altra città Firenze vengo scelta lei cerca di auto sabotarmi poi si arrende visto il mio comportamento nei suoi confronti.
Giunta a Firenze lei inizia a decidere dove io dovevo vivere, vista la difficoltà di trovare un alloggio lei si mette in contatto con un noto personaggio e mi trova una collocazione presso un alloggio religioso.
Mi trasferisco lì non avendo altenativa e pochi soldi.
Nell'alloggio sto vivendo linferno con l esuore e le altre ragazze insegnanti poco accoglienti, senza lavatrice senza nulla con un prezzo elevato pari a 600 euro per non avere nulla. lei continua a manipolarmi in tutti i modi è un essere immondo.
Non posso decidere qualdo rientrare in Calabria perchè deve decidere lei le mie ferie. Mi ha detto se scendi quando vuoi tu devi darmi i soldi per tutto il periodo di vacanza.
Lei trascorre le sue giornate a letto pregando e cercando di controllare me e mia sorella e rovinare mia nipote.
Nel mese di agosto sono riuscita a trovare un alloggio una stanza molto carina con tutti i confort lei si mette di mezzo e mi manda tutto all'aria, cosi la proprietaria mi rifiuta e mi ritrovo costretta vivere dalle suore perchè lei vuole cosi perchè vuole vedermi morta sofferente e con problemi d'ansia e psicologici.
Mi chiedo questa è una madre? Un essere cosi schifoso può essere definito madre? Una donna invidiosa che si è fatta il vuoto attorno è un essere umano?
Non so come uscire da questa situazione nonostante la distanza che ci separa.
Ho bisogno di aiuto penso sempre al suicidio.. come ultima strada per liberarmi da lei.
Dovrei forse smettere di parlare con lei e sparire?
Grazie.
Il problema è mia madre una donna cattiva e narcisista che ha rovinato la mia vita e quella di mia sorella, per anni ho vissuto con lei in casa, vedova rimasta sola all'età di 35 anni e mai risposata perchè si considera la " Madonna" scesa sulla terra.
Questa donna ha sempre cercato di manipolarmi con giochetti subdoli obbligandomi a vivere con lei ed accontentarmi delle briciole pur di manovrarmi a suo piacimento, ho sempre lavorato e vissuto in Calabria perchè lei aveva deciso cosi, sono sempre stata a sua disposizione perchè lei ha sempre voluto cosi.
Nel 2020 ho perso il lavoro ed da lì un inferno sulla terra mi ha obbligata in quanto Laureata a studiare per dei concorsi assurdi non rispettando la mia volontà e ricattandomi e facendomi sentire in colpa se non studiavo 8/9 ore al giorno per dei concorsi non inerenti al mio percorso di studio.
Cosi decido di inviare dei curriculum per poter uscire di casa e stare meno possibile dentro l'abitazione con lei.
Purtroppo il lavoro trovato era mediocre e svalutante dovevo vendere dei materassi all'interno di un centro commerciale per 400 euro al mese, lei invidiosa e contenta del lavoro umiliante e degradante mi ha obbligata ad accettare tenendomi bloccata per 2 anni.
in quei due anni ho vissuto l'inferno lavorativo e personale con umiliazioni di tutti i tipi e minacce.
Così decido di reagire e mi ribello contro mia madre sputandole in faccia tutto quello che pensavo di lei.
Nel 2023 decido di partecipare ad una selezione in un altra città Firenze vengo scelta lei cerca di auto sabotarmi poi si arrende visto il mio comportamento nei suoi confronti.
Giunta a Firenze lei inizia a decidere dove io dovevo vivere, vista la difficoltà di trovare un alloggio lei si mette in contatto con un noto personaggio e mi trova una collocazione presso un alloggio religioso.
Mi trasferisco lì non avendo altenativa e pochi soldi.
Nell'alloggio sto vivendo linferno con l esuore e le altre ragazze insegnanti poco accoglienti, senza lavatrice senza nulla con un prezzo elevato pari a 600 euro per non avere nulla. lei continua a manipolarmi in tutti i modi è un essere immondo.
Non posso decidere qualdo rientrare in Calabria perchè deve decidere lei le mie ferie. Mi ha detto se scendi quando vuoi tu devi darmi i soldi per tutto il periodo di vacanza.
Lei trascorre le sue giornate a letto pregando e cercando di controllare me e mia sorella e rovinare mia nipote.
Nel mese di agosto sono riuscita a trovare un alloggio una stanza molto carina con tutti i confort lei si mette di mezzo e mi manda tutto all'aria, cosi la proprietaria mi rifiuta e mi ritrovo costretta vivere dalle suore perchè lei vuole cosi perchè vuole vedermi morta sofferente e con problemi d'ansia e psicologici.
Mi chiedo questa è una madre? Un essere cosi schifoso può essere definito madre? Una donna invidiosa che si è fatta il vuoto attorno è un essere umano?
Non so come uscire da questa situazione nonostante la distanza che ci separa.
Ho bisogno di aiuto penso sempre al suicidio.. come ultima strada per liberarmi da lei.
Dovrei forse smettere di parlare con lei e sparire?
Grazie.
Gentile utente,
ho letto tutte le sue email e mi domando come mai lei si senta ancora succuba di una madre che vive a grande distanza e nemmeno la mantiene.
Delle cose che racconta sembrerebbe responsabile lei stessa, non sua madre.
Per farle un esempio, trova a Firenze una stanza che le piace e sua madre gliela fa perdere, agendo come una specie di tarantola velenosa dal letto dove giace tutto il giorno in preghiera, nel profondo sud. E come ha potuto fare questo, se lei è economicamente autonoma e non ha fatto a sua madre confidenze fuori luogo sulla stanza che voleva prendere?
Se rilegge a mente serena tutta la sua lettera, vedrà che nelle varie circostanze da lei citate sua madre ha potuto suggerirle dei comportamenti, anche destarle sensi di colpa, ma non costringerla con la forza.
Scrive: "Non posso decidere qualdo rientrare in Calabria perchè deve decidere lei le mie ferie. Mi ha detto se scendi quando vuoi tu devi darmi i soldi per tutto il periodo di vacanza".
Mia cara signora, lei potrebbe scendere in Calabria quando preferisce, come chiunque, ma forse vuole trascorrere le sue ferie a casa di sua madre!
Vede bene che è lei, ad oltre quarant'anni, a non riuscire ancora a rendersi autonoma.
Le suggerisco di non rivolgersi più domande ansioso/astiose su sua madre, ma di interrogare sé stessa sui suoi reali desideri, bisogni e metodi per realizzarli.
Si avvalga di un* psicolog* per elaborare insieme la svolta positiva che vorrà imprimere alla sua vita.
Auguri.
ho letto tutte le sue email e mi domando come mai lei si senta ancora succuba di una madre che vive a grande distanza e nemmeno la mantiene.
Delle cose che racconta sembrerebbe responsabile lei stessa, non sua madre.
Per farle un esempio, trova a Firenze una stanza che le piace e sua madre gliela fa perdere, agendo come una specie di tarantola velenosa dal letto dove giace tutto il giorno in preghiera, nel profondo sud. E come ha potuto fare questo, se lei è economicamente autonoma e non ha fatto a sua madre confidenze fuori luogo sulla stanza che voleva prendere?
Se rilegge a mente serena tutta la sua lettera, vedrà che nelle varie circostanze da lei citate sua madre ha potuto suggerirle dei comportamenti, anche destarle sensi di colpa, ma non costringerla con la forza.
Scrive: "Non posso decidere qualdo rientrare in Calabria perchè deve decidere lei le mie ferie. Mi ha detto se scendi quando vuoi tu devi darmi i soldi per tutto il periodo di vacanza".
Mia cara signora, lei potrebbe scendere in Calabria quando preferisce, come chiunque, ma forse vuole trascorrere le sue ferie a casa di sua madre!
Vede bene che è lei, ad oltre quarant'anni, a non riuscire ancora a rendersi autonoma.
Le suggerisco di non rivolgersi più domande ansioso/astiose su sua madre, ma di interrogare sé stessa sui suoi reali desideri, bisogni e metodi per realizzarli.
Si avvalga di un* psicolog* per elaborare insieme la svolta positiva che vorrà imprimere alla sua vita.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
👍🏻La Dr.ssa Brunialti concorda con la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 280 visite dal 03/11/2025.
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Approfondimento su Narcisismo
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