Sopravvivere al ghosting

Sposata da 10 anni con un uomo adorabile, ho conosciuto per lavoro un uomo che mi ha subito colpito per l’immensa bellezza.
Lui ha iniziato a cercarmi, e alla fine dopo un mese di corteggiamento serrato ci siamo visti.
Ci sono stati dei baci e null’altro perché non me la sono sentita, lui è un playboy incallito, sposato ma pieno di donne, e qualcosa mi ha trattenuto in quel momento.
Successivamente a questo incontro lui ha continuato a cercarmi e a dirmi quanto mi desiderasse e anche in me e’nata la voglia di rivederci per farci sesso, non avrei mai messo in discussione per lui il mio matrimonio.
Ad oggi è sparito da 3 giorni senza motivo, non legge né risponde ai miei messaggi nonostante avessimo deciso di incontrarci domani.
Io gli avevo detto chiaramente che non avrei voluto altro oltre che sesso, quindi non ero stata ne’pesante né’assillante.
Il fatto di essere stata ghostata mi devasta, non mi do pace e non faccio altro che pensare a lui.
Pensavo che dicendogli di volere solo sesso avrei fatto la figura della donna forte invece secondo me gli ho tolto la voglia della conquista, essendo lui un tipico narcisista.
Vorrei non averlo mai incontrato perché mi ha rovinato la vita e mi ha umiliata come nessuno mai.
Come si supera questa umiliazione immensa?
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile signora,
forse anziché considerare questa (temporanea?) sparizione una umiliazione, potrebbe considerarla un colpo di fortuna.
Scrive che l'uomo con cui vorrebbe fare sesso ha come dote "l’immensa bellezza"; scrive che è il tipico narcisista, che è sposato ma pieno di donne; infine che lo ha conosciuto nell'ambito del suo lavoro.
Diciamo che ce n'è abbastanza perché il buon senso e l'amor proprio le suggeriscano di lasciarsi corteggiare da lui, ma non di cedere come una delle tante, creandosi chissà quali fastidi al lavoro, se non rimorsi verso i due coniugi traditi.
Infatti non si vede come lei possa scrivere: "non avrei mai messo in discussione per lui il mio matrimonio", a meno che il suo matrimonio sia divenuto così inconsistente da non avere più la minima confidenza, e quindi da poter vivere allegramente i rispettivi tradimenti.
In ogni caso, una sparizione di tre giorni non dovrebbe determinare un così profondo risentimento.
Lei scrive: "Il fatto di essere stata ghostata mi devasta, non mi do pace e non faccio altro che pensare a lui", e giunge a dire: "Vorrei non averlo mai incontrato perché mi ha rovinato la vita e mi ha umiliata come nessuno mai".
Un risentimento così acerbo può far pensare ad un'autostima già scossa, ulteriormente danneggiata forse dall'impressione di aver fatto un passo molto lontano dal suo stile abituale, fingendosi la donna "forte" che chiede e offre sesso e basta.
E' anche strano che lei non attribuisca il breve silenzio del suo mancato amante a cause esterne: una malattia, per esempio; la scoperta da parte della moglie delle vostre chat e relativa ingiunzione di finirla qui; un ripensamento sui rischi che ogni relazione adulterina comporta; e forse anche la doccia fredda della sua frase che lo colloca nel ruolo dell'uomo-oggetto.
Tutte cose che dovrebbero escludere una sua umiliazione.
Mi chiedo come potrebbe reagire se domani il narciso di immensa bellezza comparirà come niente fosse al vostro appuntamento, magari con un occhio pesto e un braccio ingessato.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
Utente
Ha ragione su tutta la linea . Ma io so che non ci sono malattie o atti , perché la fama precede questo soggetto , che ha una vera e propria malattia per le donne . Sono cosciente della mia stupidità e del fatto che non avrei mai dovuto cadere in questa trappola , ma ora non riesco a anon sentirmi svalutata dalla sua sparizione e vorrei una spiegazione . Lui ha sempre insistito a dirmi di fidarmi di lui ,che era una brava persona e ha sempre giocato ad essere un principe azzurro. Io gli ho sempre detto che non mi fidavo e che sapevo che lui fosse un bugiardo , ma che non mi
Importava perché volevo solo sesso . Devo dire che lui sembrava molto frustrato dal fatto che io lo mettessi sempre davanti le sue bugie , e mi diceva continuamente quanto fosse brutta la mia mancanza di fiducia .Vorrei capire se questa possa essere una motivazione alla sua sparizione il fatto di aver demolito la sua costruzione di sé e di avergli fatto capire di non poter giovare più di tanto .
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
cos'è successo nel giorno in cui avevate il vostro appuntamento? Silenzio assoluto di lui? Un freddo messaggio di commiato? Qualche scusa più o meno credibile? Altro?
Che le malattie di quest'uomo ed i suoi "atti" siano noti a tutti mi fa pensare che lei ne abbia parlato al lavoro e che lui sia venuto a saperlo, offendendosi e temendo le possibili conseguenze. Peraltro anche il più intrigante dei colleghi può forse sapere se quest'uomo ha perso il cellulare, ma non può sapere se ha litigato con la moglie e cosa lei gli abbia imposto.
Ritengo plausibile la sua ipotesi che quest'uomo sia stato offeso dalle sue parole che gli negano il ruolo di super-seduttore e sbeffeggiano le sue lusinghe anziché farsene incantare. Scrive: "Io gli ho sempre detto che non mi fidavo e che sapevo che lui fosse un bugiardo , ma che non mi Importava perché volevo solo sesso". Uno schiaffo in faccia, in pratica.
Inoltre forse c'è dell'altro. Come le dicevo nella prima risposta, qualcosa nella sua vita risente di una inconfessata frustrazione. La scarsa fiducia in una vera comprensione e vicinanza con suo marito, la sua responsabilizzazione eccessiva in famiglia (mi riferisco alla sua richiesta di consulto di un anno fa) possono averla spinta a cercare un'evasione, una boccata d'ossigeno, e tanto più le modalità di questa pseudo-relazione l'hanno ferita.
Provi a chiedersi di cosa realmente sente il bisogno. E' giovane e capace; può ottenere molto di più che un'avventura di letto con un vanesio; non è così che ritroverà la sua carica di ossitocina, la sua voglia di vivere.
Coraggio.

Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
Utente
Il narcisista è ricomparso con scuse farraginose e cercando di incolparmi addirittura per la scarsa fiducia . Ho messo io un punto definir sulla questione dicendogli di non cercarmi più ma non faccio altro che pensarci . E’vero quello che dice , un’avventura di letto non dovrebbe essere così importante , eppure questo uomo mi ha fatto un qualche incantesimo come posso tornare alla mia vita e dimenticare ? Ci sono strategie da mettere in atto ?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
anzitutto è stata brava a non inseguire piagnucolando il bel narciso e a mettere un punto fermo allo stillicidio della sua autostima che questa storia rischia di diventare.
Per la sua ossessione nel pensare a lui, consideri quello che ho detto sopra: al culmine di un lungo periodo di deprivazione emotiva, forse addirittura di depressione mascherata, questo incontro le ha dato una sferzata di feromoni e una carica di ossitocina, il cosiddetto ormone dell'amore, che è la nostra droga endogena più piacevole.
Ora lei è stata privata di colpo di questa droga: ma non è nel concludere la sua storia in un letto che avrebbe mantenuto viva la carica di ossitocina. Pochi sanno fermarsi ad assaporare in solitudine il piacere dell'innamoramento, e invece mettono in atto azioni sconsiderate che anziché appagare la loro sete d'amore si trasformano in umiliazione e rancore.
Venendo ai suoi pensieri ossessivi, sono frutto della sua "crisi d'astinenza": esistono tecniche per curarli, ma nel caso di cotta per un uomo non all'altezza, quelle applicabili da sola sarebbero un boomerang.
Potrebbe invece, questo anche da sola, con un'amica o con l'aiuto di uno specialista, esplorare i punti oscuri della sua vita, là dove può essersi annidata la rinuncia e la depressione. Dovrebbe dare aria alle stanze interiori della sua psiche, insomma, e ritrovare altre e più consistenti attenzioni e carezze.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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