Amore non corrisposto sul lavoro: cosa fare?
Salve a tutti!
Ecco la mia situazione: con un collega ho stabilito, negli anni, un bel rapporto d'amicizia.
Per me, però, la cosa è andata oltre: mi piace sia fisicamente che mentalmente.
Credo di essermene innamorato.
Gliene ho parlato e lui, seppur non ricambiando, con il tempo ha iniziato, via via, da abbracciarmi a: baciarmi sulle guance, sul collo, bacetti veloci sulle labbra, lasciarsi toccare anche nelle parti intime.
Ma non siamo mai andati sul sessuale.
Anzi, se ci provavo mi chiedeva di smettere.
Perché lui è sposato.
Ed ha pure un figlio.
Nonostante ciò, questi comportamenti -da parte di entrambi- si ripetono ed usciamo, talvolta, insieme (da soli) dove capitano spesso.
Lui dice che con me sta bene, ma non riesce ad andare oltre, seppur gli abbia detto più volte che non io ho intenzione di "strapparlo alla famiglia".
Ho l'impressione che vorrebbe/potrebbe ma non vuole/può.
Il fatto è che la cosa mi sta logorando perché io vorrei di più.
Sto pensando a distruggere questo rapporto, qualunque cosa essa sia, approfittando pure del fatto che ora lo vedo meno perché sono stato trasferito in un altro reparto, sebbene sempre nella stessa azienda.
Prima di agire, però, cosa mi consigliate?
Grazie in anticipo.
Ecco la mia situazione: con un collega ho stabilito, negli anni, un bel rapporto d'amicizia.
Per me, però, la cosa è andata oltre: mi piace sia fisicamente che mentalmente.
Credo di essermene innamorato.
Gliene ho parlato e lui, seppur non ricambiando, con il tempo ha iniziato, via via, da abbracciarmi a: baciarmi sulle guance, sul collo, bacetti veloci sulle labbra, lasciarsi toccare anche nelle parti intime.
Ma non siamo mai andati sul sessuale.
Anzi, se ci provavo mi chiedeva di smettere.
Perché lui è sposato.
Ed ha pure un figlio.
Nonostante ciò, questi comportamenti -da parte di entrambi- si ripetono ed usciamo, talvolta, insieme (da soli) dove capitano spesso.
Lui dice che con me sta bene, ma non riesce ad andare oltre, seppur gli abbia detto più volte che non io ho intenzione di "strapparlo alla famiglia".
Ho l'impressione che vorrebbe/potrebbe ma non vuole/può.
Il fatto è che la cosa mi sta logorando perché io vorrei di più.
Sto pensando a distruggere questo rapporto, qualunque cosa essa sia, approfittando pure del fatto che ora lo vedo meno perché sono stato trasferito in un altro reparto, sebbene sempre nella stessa azienda.
Prima di agire, però, cosa mi consigliate?
Grazie in anticipo.
Gentile utente,
Forse, più che concentrarsi su cosa prova o vuole l’altro, in questo momento sarebbe utile spostare l’attenzione su di sé. Si chieda: che cosa mi sta dando davvero questa relazione? Cosa mi toglie? Che bisogno sto cercando di soddisfare attraverso questo legame? A volte restiamo incastrati in relazioni che ci attraggono proprio perché sono ambigue: ci danno una scintilla emotiva, ma ci tengono in sospeso, senza permetterci di costruire qualcosa di pieno. Parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla a mettere ordine dentro a questo vissuto e a comprendere se ciò che la lega a quest’uomo è un sentimento d’amore o una forma di dipendenza affettiva. Capire questo passaggio, con l’aiuto di un professionista, le permetterebbe di scegliere non per impulso o dolore, ma per prendersi davvero cura di sé.
Un cordiale saluto,
Forse, più che concentrarsi su cosa prova o vuole l’altro, in questo momento sarebbe utile spostare l’attenzione su di sé. Si chieda: che cosa mi sta dando davvero questa relazione? Cosa mi toglie? Che bisogno sto cercando di soddisfare attraverso questo legame? A volte restiamo incastrati in relazioni che ci attraggono proprio perché sono ambigue: ci danno una scintilla emotiva, ma ci tengono in sospeso, senza permetterci di costruire qualcosa di pieno. Parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla a mettere ordine dentro a questo vissuto e a comprendere se ciò che la lega a quest’uomo è un sentimento d’amore o una forma di dipendenza affettiva. Capire questo passaggio, con l’aiuto di un professionista, le permetterebbe di scegliere non per impulso o dolore, ma per prendersi davvero cura di sé.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 538 visite dal 03/11/2025.
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