Rapporto in crisi: pausa di riflessione o addio?
Buongiorno, la mia situazione è abbastanza complessa spero di non essere prolissa ma ho bisogno di un parere onesto.
Io e mio marito stiamo insieme da 8 anni, conviviamo da 5 e siamo sposati da poco più di un anno.
Lui nel tempo, durante la convivenza, ha avuto dei problemi con alcuni miei modi di fare senza però farmi capire sul serio che i miei atteggiamenti fossero un problema, che piano piano l'hanno portato a distaccarsi da me.
Mi ha sposata perché era un mio sogno ma non era convinto e piano piano ha capito che non provava più le stesse cose.
Mi ha nascosto questa evoluzione del nostro rapporto fino ad agosto, piano piano abbiamo provato a parlarne e lui ha iniziato un percorso psicologico ma la situazione non è migliorata.
Ora, e mi trova d'accordo, vorrebbe fare un ultimo tentativo per recuperare il sentimento e iniziare una pausa di riflessione per vedere se gli manco e se mi pensa e nel caso da lì poter ripartire anche con un terapeuta di coppia per risolvere gli attriti tra di noi (dice che se rimaniamo in questa situazione di stallo non risolviamo nulla perché al momento non sente di essere ancora innamorato).
Secondo voi può servire a fargli sentire la mia mancanza o è solo l'anticamera di una rottura?
Dovrebbe essere no contact o è meglio sentirci ogni tanto per aggiornarci?
Io vorrei fare il possibile per farlo tornare da me, perché lui per me è l'amore della mia vita.
Grazie
Io e mio marito stiamo insieme da 8 anni, conviviamo da 5 e siamo sposati da poco più di un anno.
Lui nel tempo, durante la convivenza, ha avuto dei problemi con alcuni miei modi di fare senza però farmi capire sul serio che i miei atteggiamenti fossero un problema, che piano piano l'hanno portato a distaccarsi da me.
Mi ha sposata perché era un mio sogno ma non era convinto e piano piano ha capito che non provava più le stesse cose.
Mi ha nascosto questa evoluzione del nostro rapporto fino ad agosto, piano piano abbiamo provato a parlarne e lui ha iniziato un percorso psicologico ma la situazione non è migliorata.
Ora, e mi trova d'accordo, vorrebbe fare un ultimo tentativo per recuperare il sentimento e iniziare una pausa di riflessione per vedere se gli manco e se mi pensa e nel caso da lì poter ripartire anche con un terapeuta di coppia per risolvere gli attriti tra di noi (dice che se rimaniamo in questa situazione di stallo non risolviamo nulla perché al momento non sente di essere ancora innamorato).
Secondo voi può servire a fargli sentire la mia mancanza o è solo l'anticamera di una rottura?
Dovrebbe essere no contact o è meglio sentirci ogni tanto per aggiornarci?
Io vorrei fare il possibile per farlo tornare da me, perché lui per me è l'amore della mia vita.
Grazie
Buongiorno,
L’idea della pausa sembra più un tentativo di evitare un confronto diretto che un vero spazio di riflessione. Quando un partner dice di non sentirsi più innamorato da tempo, ma continua a rimandare la decisione, spesso non è la distanza fisica a chiarire le cose ma il lavoro sulle dinamiche che hanno reso difficile stare insieme. La domanda più utile potrebbe non essere se gli mancherà, ma cosa è successo nella vostra relazione perché lui smettesse di comunicarle il disagio e lei finisse per leggere oggi tutto come un referendum sul suo valore.
Un percorso di coppia, iniziato senza la sospensione del rapporto, sarebbe probabilmente più utile per capire quali ruoli avete costruito, quali richieste implicite si sono incastrate e se c’è ancora uno spazio reale per un progetto condiviso.
Resto a disposizione,
L’idea della pausa sembra più un tentativo di evitare un confronto diretto che un vero spazio di riflessione. Quando un partner dice di non sentirsi più innamorato da tempo, ma continua a rimandare la decisione, spesso non è la distanza fisica a chiarire le cose ma il lavoro sulle dinamiche che hanno reso difficile stare insieme. La domanda più utile potrebbe non essere se gli mancherà, ma cosa è successo nella vostra relazione perché lui smettesse di comunicarle il disagio e lei finisse per leggere oggi tutto come un referendum sul suo valore.
Un percorso di coppia, iniziato senza la sospensione del rapporto, sarebbe probabilmente più utile per capire quali ruoli avete costruito, quali richieste implicite si sono incastrate e se c’è ancora uno spazio reale per un progetto condiviso.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Anch'io ho sempre insistito sul lavorare insieme ma purtroppo siamo andati troppo avanti nella questione, ovvero è passato troppo tempo e lui, lavorando su sé stesso, non è riuscito a recuperare il sentimento nei miei confronti. Questa pausa dovrebbe fungere da terapia d'urto per poter dargli un forte scossone e fargli capire com'è la vita senza la mia presenza. Confido poi nell'utilità e nel potere nostalgico delle feste, che notoriamente sono il periodo più duro da passare da soli. Non so però se sia meglio ogni tanto sentirsi anche banalmente per sapere come stiamo o se tutto ciò azzererebbe tutto il tempo che siamo stati lontani.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 211 visite dal 20/11/2025.
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