Come posso agire di strategia per convincere il partner narcisista maligno a sparire?

Dopo quasi 20 anni e 3 anni di completa guarigione e distacco emotivo da quello che per me è l' ex partner narcisista maligno sono arrivata al limite.

Dopo una lunga è dolorosa psicoterapia sono una persona completamente nuova che ha compreso l' errore su se stessa e si è completamente staccata dal narcisista incorreggibile.

Il narcisista medesimo è molto peggiorato in questi ultimi 5 anni: non ha praticamente alcun rapporto affettivo con i nostri due figli di 12 e 15 anni che richiama però giornalmente soprattutto con esplosioni di rabbia accusandoli di incapacità e di "non saper fare le pulizie come si deve", per le pulizie domestiche ha una vera e propria fissazione che si aggrava di mese in mese, è inflessibile con gli altri ma molto più elastico con se stesso essendo lui comunque molto disordinato e sporco.

Non abbiamo mai fatto vacanze e/o attività condivise perché lui ha sempre asserito che "io non le merito e che mi sarei messa in testa di farmi vedere in giro con lui" (Sigh).
Ora però non sente più né parenti e né amici e passa tutto il suo tempo libero chiuso in camera, a letto a guardare il telefono.

Se tentavo di parlargli liquidava la cosa come "colpa tua".

Ora ho hobby, amici e voglia di evadere, ma ho notato che più percepisce di essere stato scartato, anche dai figli e più la sua rabbia aumenta.

Mentre invece il mio desiderio sarebbe che sparisca, dato che ci accusa di indegnità nello stare con lui mi domando se esisterà mai la probabilità che si stanchi e se ne vada sparendo.

Grazie per la comprensione.
Nene.
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile signora,
fa piacere sentire che la psicoterapia ha ottenuto l'effetto di guarirla, fino a fare di lei "una persona completamente nuova che ha compreso l' errore su se stessa e si è completamente staccata dal narcisista incorreggibile".
Tuttavia nella sua email alcuni particolari lasciano perplessi: il "narcisista incorreggibile" sembra condividere ancora la casa con lei.
Spero di sbagliare e di non aver compreso bene, ma lei sa di certo, anche per averne discusso con il suo curante, che le separazioni vanno portate fino in fondo.
Quali occasioni ha dunque di vedere ancora questo ex?
Ci faccia capire meglio.

Prof.ssa Anna Potenza
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Lo psicologo non mi ha dato consigli circa la separazione cge purtroppo al momento non è possibile, i motivi sono perlopiù economici. Lui comunque non solo no si stanca andandosene, pur denigrandomi in continuazione, ma alterna anche fasi di "luna di miele" A fasi in cui sembra avere quasi paura che io me ne vada. Perché non lo fa lui???
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile signora,
per la verità è lei che dovrebbe mettere fine ad una convivenza che non è più sostenuta, da parte sua, né da stima né tanto meno da affetto.
I sacrifici economici, inevitabili quando ci si separa, sono compensati dalla dignità di non dipendere o di non mantenere un estraneo, oltre che dalla libertà recuperata.
Qualche ora di straordinario in ufficio o anche il doppio lavoro sarebbero meno gravosi dell'attuale situazione, non crede?
Che lo psicologo non le abbia dato consigli sulla separazione, come su altre scelte, è corretto: gli psicologi non danno consigli, ogni persona deve scegliere da adulta consapevole, in autonomia; ma lei stessa quale consiglio si dà? Non può certo pensare di vivere augurandosi che una persona un tempo amata, il padre dei suoi figli, "sparisca".
Rifletta bene: la libertà morale dev'essere accompagnata dalla libertà fisica, che passa attraverso quella economica.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza
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Grazie per la risposta, in realtà ho provato in tutti modi a far funzionare le cose, ma lui anche nei periodi in cui è "in buona" È sempre in camera sua e rivolge a stento la parola a tutti, fa mesi interi senza salutare i figli salvo poi alzarsi per criticarli e vietare. È indisponibile per ogni cosa che riguardi la normale vita familiare. Quindi è come se se ne fosse già "andato" Salvo poi, a una mia richiesta di metterci a tavolino e discutere di una mia uscita di scena nel. Modo più civile possibile, sbottare di rabbia e accusandomi di essere una codarda che "fugge dai problemi" In realtà non c'è nessun "problema" Acclarato, i miei figli sono due ragazzini vivaci ma "normali", con delle buone intenzioni. E io pure, insegnò, ho degli amici, tanti interessi, voglio fare una vita normale fatta soprattutto di interessi culturali e giovialita'. Lui ci accusa di essere indegni della sua attenzione, " Sporchi " (E questo è il dato più preoccupante perché non lo siamo affatto) , non degni lui (qualsiasi cosa intenda dire..) . Mi domando ossessivamente come mai una persona tanto insoddisfatta e addirittura schifata da moglie e figli non prenda la decisione di levarsi di tornò come fanno tanti uomini senza farai più vedere, oppure si opponga passivamente alla mia decisione di troncare visto che a sua detta "non ne può più". In realtà sono io che non ne posso più e mi s cervello per capire come. Mai non faccia come tutti e abbandoni il campo visto che è così infelice. Sospetto in realtà che dietro ci sia una dinamica di potere e controllo narcisistica, paura dell'abbandono e consapevolezza di aver fallito che fa a pugni col senso grandioso che a di se. Vorrei farlo ragionare e fargli capire che a questo punto sono io che io ti per una soluzione serena, ne dovremmo parlare però e pretendo che lui mi aiuti a traslocare con ogni "confort", aiutandomi anche logisticamente econ civiltà. Sarà mai possibile trattandosi di Narcisista? Vorrei anche presentargli qualcuna, non per avere controllo sul " Dopo di me" Ma proprio per una ragione strategica: assicurarmi che sua contento , occuoato e di conseguenzasi rifaccia una vita levandosi dai piedi e dimenticandosi dela mia esistenza in fondono fanno in tanti uomini, chiedo troppo?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile signora,
sembra che lei voglia indicare al suo compagno cosa fare e come farlo.
Ora, non c'è bisogno di essere uno psicologo per sapere che questa è una pretesa impossibile; tuttavia lei vuole proprio questo, al punto che scrive: "pretendo che lui mi aiuti a traslocare con ogni "confort", aiutandomi anche logisticamente econ civiltà".
Mi scusi, a che titolo lo pretende? E se pure riuscisse ad ottenerlo, quale vantaggio ricaverebbe da questo esercizio di potere?
Perché invece non parla con un avvocato e decide una linea di condotta per separarsi nella maniera più favorevole a tutte le persone implicate?
Lei insiste nel ripetere che altri uomini nelle stesse condizioni vanno via; ma quanti, e quali?
Sa anche che lui si sente fallito, e ancora più confermerebbe il proprio fallimento se moglie e figli lo abbandonassero.
Come può quindi auspicare che vada via da solo, addirittura che si metta con un'altra donna, ma scelta da lei?
Diciamo che tra voi si è istaurato un braccio di ferro: ciascuno vuole vincere, non ascolta minimamente le ragioni dell'altro, vuole solo piegarlo alla sua volontà. Prova ne è il differente giudizio che formulate sui figli.
Tutto questo vi paralizza e vi toglie energie. Malgrado la terapia che le ha fatto respirare una boccata d'aria pura, lei rischia di tornare nella tana dall'aria fetida, e se non si risolve a chiedere la separazione, anche di restarci per sempre.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza
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Cadpita che giudizio tranchant:
1 pretendo una separazione civile in cui non ci rimetti perché ho cercato di stargli accanto e l ho favorito e aiutato per 20 anni , avendo in cambio e mio. Malgrado ingratitudine e insulti. Quindi mi sembra proprio che qualche ricompensa mi spetti.
2 Il giudizio sui figli: ha fatto proprio una bassa insinuazione, non ha letto che li ha abusati non considerandoli e svalutandoli? Uno così le sembra che possa e abbia titolo per dare "giudizi", è lui che ci ha piegato in modo meschino alla sua volontà segrgandoci e isolandoci, le pare normale che dei bambini non possano avere amici o fare sport perché " Non fanno bene le pulizie"? O "sono delle merde".Non c'è bisogno di essere uno psicologo per capirlo e da uno psicologo mi sarei aspettata qualcosa di più.
3 Non voglio scegliere io un'altra donna per potere, non ha. Nemmeno capito questo, anzi, mi piacerebbe che conoscesse un'altra affine. Così è contento e. La pianta di imporre lui le sue dinamiche di potere.A. Lui che lo riacattasse da tanti anni di infelicità , io ho trovato la mia via lui non parla più nemmeno. Con sua. Madre e nessuno sa il motivo.
La soluzione è un avvocato, farò quel posso, non siamo nemmeno sposati, altro che braccio di ferro, ci vado solo a perdere e In più mi si dice che se chiedo aiuto, almeno nell'andarmene da uno scemo che mi. Dice che "sono una merda " Un giorno sì e l altro si..."pretendo". Grazie per l'empatia.

A posto così.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile sognora,
ecco che tutto si spiega.
Auguri.

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