Sensazione strana

Vorrei che mi spiegaste a cosa è dovuto questa sensazione che sto per descrivere.
sarei curioso di sapere cosa è successo queste volte che ora descriverò......
è stata una sensazione strana in cui io ero cosciente di essere sveglio, ma al tempo stesso mi sembrava di essere in un sogno.... ossia ero tutto molto stanco e mi sembrava di dormire. Preciso che questa sensazione mi è capitata la prima volta che sono andato in discoteca e la prima volta che sono andato in palestra. Sono un tipo abbastanza ansioso e a volte ipocondriaco. Sono molto giovane. So sicuramente che tutto ciò è dovuto ad un fatto emotivo ma volevo avere una conferma da qualche esperto.... grazie in anticipo!! preciso che queste cose mi vengono soprattutto quando faccio cose che non ho mai fatto e quidni in circostanza ansiose .premetti che nn mi voglio sottoporre a nessun trattamento farmaceutico ne tantomeno psicologico... in quanto sono a coscienza che è sicuramente qualcosa di tipo ansioso.... scusate per il mio "carattere" di scrittura .
grazie in anticipo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

i disturbi d'ansia richiedono un trattamento, non è il caso nè di sminuirli nè di pensare di affrontarli solo con la "buona volontà".
Forse ora il disagio che provi non è sufficiente a motivarti, ma se ti accorgessi che compaiono altri sintomi e che il malessere aumenta non esitare a chiedere un consulto psicologico.

Venendo alla sensazione che descrivi, è difficile dire di cosa si possa trattare: ansia e stanchezza sono 2 possibilità, ma non è detto che siano queste le cause e se vuoi una risposta certa devi farti vedere di persona.

Ti chiederei se fai uso di qualche droga o di tranquillanti che possono dare effetti di questo genere, ma da quello che scrivi penso che mi risponderai di no.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
si.. preciso infatti che sono un tipo molto ansioso e spesso ipocondriaco... cioè... sono capace pure di farmi venire quello che non ho.... tendo ad avere sorta di mania del controllo.. ossia voglio avere molte cose sotto controllo..... ma la cosa piu brutta è che siccome mi è venuta la prima volta... ora mi ci faccio paranoie e magari mi vengono appunto perchè ci penso...... i sintomi sono solo questi... sono abbastanza stressato dallo studio e questi giorni mi sento partcolarmente stressato e poco vigile di fronte a quello che vedo davanti.. anche se lo vedo bene...
avrei solo bisogno di una sorta di conferma che sia appunto di stato ansioso.... scusate ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da qui non posso darti una conferma, perchè non vuoi rivolgerti di persona ad uno psicologo?
L'ipocondria è un disturbo che si può curare, sarebbe meglio che tu ci pensassi perchè potrebbe condizionare negativamente al tua vita futura e non penso che tu voglia questo.
In questi casi è normale avere quella che tu chiami "mania del controllo", fa parte del disturbo.
Non hai mai fatto alcun tentativo per uscirne?
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Utente
Utente
no forse mi sono spiegato male... la sensazione l'ho avuta circa un mese fa la prima volta per me in discoteca.. ma il giorno dopo mi è passata, la seconda volta l'ho avuta in palestra ( sempre per la prima volta) e mi è passata dopo pochi giorni..... insomma mi capita sempre quando sono un po stressato o comunque molto carico dio emozioni in quanto sono nuove esperienze per me.... oggi sto bene.... anche se spesso mi faccio queste sorte di paranoie e non vorrei che quella sensazione mi tornasse di nuovo.. io non voglio avere a che fare di persona con uno psicologo in quanto mi occurebbe anche parte della giornata per una cosa di cui già so le cause... io vorrei solo un consiglio di cosa dovrei fare per rimanere calmo durante queste nuove esperienze( da precisare che non mi sono venute in tutte le prime esperienze ma solo in quelle in cui ero emozionato fin dai giorni prima) e anche per togiere queste "paranoie" perchè sono sicuro che un'esperta brava come lei sa sicuramente come trattare questi disagi senza farmaci ne psicologi.... grazie e scusi ancora!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> premetti che nn mi voglio sottoporre a nessun trattamento farmaceutico ne tantomeno psicologico... in quanto sono a coscienza che è sicuramente qualcosa di tipo ansioso
>>>

E quindi? Secondo lei è un buon motivo per prendere sottogamba la cosa?

>>> si.. preciso infatti che sono un tipo molto ansioso e spesso ipocondriaco... cioè... sono capace pure di farmi venire quello che non ho
>>>

Se è così bravo a farselo venire, dovrebbe riuscirle altrettanto facile smettere di farselo venire. Come mai non ci riesce?

>>> io vorrei solo un consiglio di cosa dovrei fare per rimanere calmo
>>>

>>> sono sicuro che un'esperta brava come lei sa sicuramente come trattare questi disagi senza farmaci ne psicologi
>>>

No, guardi, non funziona in questo modo. Da qui non diamo "consigli" né facciamo prescizioni, mediche né di altro tipo. Lei parte dal presupposto che "siccome si tratta 'solo' di ansia e siccome ho la mania del controllo, allora devo risolvermela da solo".

Ma è proprio nella mania del controllo che consiste il suo problema. Siccome controlla molto, vorrebbe controllare anche le normali reazioni spontanee e involontarie e va nel panico quando non ci riesce.

È proprio la mania del controllo che deve curare, non ricevere "consigli" per controllare meglio.

Legga quest'altra richiesta fattaci da un suo collega:

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/202636-ansia-serale.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Non entro qui nel merito della spiegazione di "una sensazione" che è difficilmente comprensibile estrapolata dal suo contesto, vorrei solo aggiungere alcune considerazioni.

"nn mi voglio sottoporre a nessun trattamento farmaceutico ne tantomeno psicologico... in quanto sono a coscienza che è sicuramente qualcosa di tipo ansioso...."

E' come se lei dicesse: la mia auto ha la spia dell'olio accesa, ma non la voglio portare dal meccanico perchè so già che è l'olio che manca.

OK, e chi la mette a posto?


"anche per togiere queste "paranoie" perchè sono sicuro che un'esperta brava come lei sa sicuramente come trattare questi disagi senza farmaci ne psicologi...."

Mi scusi, ma l'"esperta" d.ssa Massaro cos'è se non una psicologa??

Un saluto

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Utente
Utente
si esatto... ma magari potete darmi dei consigli di cui mi devo attenre.. ad esempio di stare piu tempo in luoghi pubblici, fare sport e quant'altro.. perchè d'altronde cio che mi direbbe uno psicologo di persona potete pure dirmelo voi tramite internet in quanto io do per certo che si tratta di fenomeni d'ansia e quindi non ulteriormente descrivibili.. avevo avuto in passato esperienze con lo psicologo e non voglio di nuovo riniziare un'altra volta per una cosa di cui sono già a conoscenza..
ditemi voi
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È proibito dalla nostra deontologia e dal regolamento del sito dare "consigli" o fare interventi diretti da qui. Legga le linee guida per la richiesta dei consulti, e il disclaimer in rosso in fondo a ogni pagina.

Il fatto che abbia avuto un'esperienza negativa in passato con uno psicologo non giustifica la sua riluttanza a cercarne un altro, perché di questo stiamo parlando.

Inoltre si sbaglia quando dice che quello che lo psicologo può fare da qui è la stessa cosa che di persona. Lo psicologo ha bisogno di guardare la persona, vedere come parla, come si muove, come si presenta, non solo ascoltare ciò che il paziente ha da dire. Non esiste una cosa come la psicoterapia online efficace.

La scelta è solo sua, può anche aspettare ancora, se crede.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
si.. lo so.. pero comporterebbe per me una sorte di trauma psicologico .... io sono una persona normalissima, con ottimi voti scolastici, che parla corrttaemtne e che è ansiosa... e questa ansia genere appunto le cose sopra descritte.....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> io sono una persona normalissima, con ottimi voti scolastici, che parla corrttaemtne e che è ansiosa... e questa ansia genere appunto le cose sopra descritte
>>>

Perfetto, e infatti è solo l'ansia che deve curare, non le altre cose. Il suo errore sta nel considerare l'ansia come una cosa che può essere controllata, e siccome la strategia che sa usare meglio è il controllo, tenta di controllare anche quella. Ma è il tentativo di controllo che le fa perdere il controllo. Più controlla, più il controllo lo perde e sfocia nel panico.

Intanto inizi a capire bene questo. Poi, quando si sentirà pronto ne parli con uno psicologo esperto in disturbi d'ansia.

Legga qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Cordiali saluti
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Utente
Utente
si ha ragione... ma l cosa che mi scoccia un po è che io sono già andato dallo psicologo per delle piccole fobie che avevo e so che ci dovro ristare insieme un po di tempo con il dispiacere di non senitrmi una persona normale a causa di questi problemi e avere uno psicologo( mi dispiace sapere che i miei amici non lo hanno e io si.. quindi mi sento diverso anche se quando sto con loro mi sento normale).. mi dica cosa devo fare oppure se aspettare un po di tempo per vedere se è un brutto periodo.......
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> a causa di questi problemi e avere uno psicologo( mi dispiace sapere che i miei amici non lo hanno e io si.. quindi mi sento diverso anche se quando sto con loro mi sento normale)
>>>

Si chieda questo: se si rompesse una gamba, si sentirebbe "in difetto" ad andare al pronto soccorso per farsela risistemare? E i suoi amici, nella stessa situazione, che farebbero?

>>> mi dica cosa devo fare
>>>

Questa sua disponibilità a ricevere istruzioni indica che sarebbe già pronto per una terapia, ha solo la remora del "dover andare dallo psicologo".

Allora legga questi altri due articoli, con occhio leggero, che fanno al caso suo:

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/156-dubbi-e-miti-dell-aspirante-psico-paziente-indeciso.html

Cordiali saluti
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Utente
Utente
si esatto... questo mi scoccia.... non mi faccio problemi a dire allo psicologo i miei problemi... ma mi scoccia fortemente se venissero a sapere i miei amici che vo da uno psicolog.. in quanto potrebbero penare " che non sono normale " quando lo sono perfettamente... detto questo mi dica se mi conviene farmi subito vedere oppure se è meglio aspettare se magari puo essere un periodo di riflessione
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi dica se mi conviene farmi subito vedere oppure se è meglio aspettare se magari puo essere un periodo di riflessione
>>>

Questo lo deve decidere lei, in base a quanto disagio sta sentendo. Se ancora riesce a "resistere", significa che il fastidio di andare dallo psicologo ancora è maggiore della sofferenza. Quando i rapporti s'invertiranno, si deciderà e ci andrà.

Tenga presente che aspettando troppo, il disturbo - se ce n'è uno - potrebbe strutturarsi e rafforzarsi. Quindi magari non faccia passare troppo tempo. In fondo si tratta solo di una visita, non una condanna.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
ok grazie mille... seguiro i consigli e poi le farò sapere come si sta svolgendo il tutto... grazie a tutti per la pazienza!
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Utente
Utente
Riprendo la discussione dopo più di un anno : Doc con derealizzazione... terapia con zoloft non riuscita, ora cerco di combattere i sintomi con la forza di volontà ( anche su consiglio psichiatrico) .... Ma volevo sapere per una curiosità personale se alcol e fumare possano accrescere irreversibilmente la derealizzione
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"cerco di combattere i sintomi con la forza di volontà ( anche su consiglio psichiatrico) ...."

Sei proprio sicuro che lo psichiatra, invece di consigliarti di fare finalmente una psicoterapia, ti abbia detto che ci vuole uno sforzo di volontà per guarire?

Sarebbe stato meglio che decidessi di intraprendere un percorso psicologico un anno fa, quando ci hai scritto, ma anche farlo ora sarà sempre meglio che rischiare un ulteriore peggioramento.
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Utente
Utente
Si, non l'ho scritto sopra scusate: Ho seguito una psicoterapeuta per circa un anno e ci siamo focalizzati molto sul sociale, nello stare con la gente, sull'ansia.... anche se con scarsi risultati ( diciamo che il passo avanti è stato fatto in quanto prima per i sintomi uscivo poco, ora invece esco e i diverto nonostante questi fastidiossimi sintomi) .... Poi abbiamo preso una decisione e su consiglio della psichiatra ho preso 50g di zoloft per due mesi ma senza risultati .... al momento prendo solo fisioreve la sera , la psichiatra non vuole darmi farmaci troppo potenti. Curavo i DOC , io poi guardando per il web ho associato i miei sintomi alla derealizzazione, in quanto combaciano. Quale strada prendere??? Ci lavoro su e cerco di combattere i sintomi senza una guida? ( anche la psicoterapia è una strada molto costosa)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci puoi dire di preciso che psicoterapia hai fatto (orientamento), per quanto tempo e con che caduta si svolgevano le sedute?

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Utente
Utente
Scusi, non so cosa significhi orientamento, il tempo 9-10 mesi per una caduta di 1 seduta a settimana per 6 mesi e i restanti 4 mesi due sedute al mese...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ti chiedevo che tipo di psicoterapia era:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html

La dottoressa era d'accordo con l'idea di interromperla?
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Utente
Utente
Premetto che la dottoressa non mi disse cosa avevo ( lo seppi solo dalla psichiatra successivamente : DOC) , quindi non mi disse quale tipo di terapia era. Diciamo che imaginavamo una situazione e mi diceva il tipo di pensiero da adottare in tale situazione. La dottoressa era d'accordo col fatto che era molto dispendiosa e che una psicoterapia poteva avere effetti benefici, un pò meno nel interromperla subito ( anche se poi accettò comunque la scelta ).
Io quindi mi ritrovo a lavorare da solo. Magari è vero, adesso faccio cose che prima non avrei fatto, sto in situazione in cui non sarei stato, ma convivo sempre con questa sensazione addosso, senza di essa sarei "perfetto" , non so più quale alternativa studiare, per questo son tornato qua.
Grazie
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Utente
Utente
Quale è il vostro consiglio?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Di riprendere il lavoro, che ti ha già dato dei risultati e potrà dartene altri, eventualmente rivolgendoti ad una struttura pubblica: se ne hai bisogno non ci sono alternative, non si tratta di problemi che si possono risolvere da soli.

Soprattutto evita di utilizzare sostanze come alcool e droghe, che possono solo peggiorare la situazione.
Riguardo al fumo, poi, se parliamo non di sigarette ma di canne ti faccio presente che sono documentate spiacevoli conseguenze di ordine psichiatrico che sarà bene evitare:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/573-cannabis-e-schizofrenia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1502-la-cannabis-causa-depressione-nei-soggetti-a-rischio.html
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Utente
Utente
Su questi due documenti si parla di effetti che potrebbe generare la cannabis, io che non ne ho mai fatto uso fino ora se lo prendo peggiora e basta?? ( non volevo arrivare qua ma ora la curiosità mi spinge a chiedere)
Per quanto riguarda la psicoterapia ho proprio perso le speranze, perchè ogni volta che parlo di questa sensazione con qualcuno ci sto male.... E non so effettivamente quanto possa risultare utile . Anche da piccolo ho avuto contatti con psicologi, ma non sapendo il motivo per cui andavo la siccome ero piccolo, non ho sentito effetti benefici....
Vedo che piano piano anche da solo miglioro, la strada è sconsigliata??
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ora se lo prendo peggiora e basta?? ( non volevo arrivare qua ma ora la curiosità mi spinge a chiedere)
>>>

Non è curiosità, è probabilmente l'ossessività che ti porta a chiederti: "Succederebbe qualcosa di male se...??"

Così come è ossessivo l'atteggiamento del: "Ce la devo fare da solo":

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Il mio suggerimento è di rivolgerti a uno psicoterapeuta che adotti un intervento specifico per le ossessioni, ad es. a indirizzo breve strategico.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come mai da bambino ti hanno portato dallo psicologo?
A che età è avvenuto?
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dopo
Utente
Utente
Ringrazio entrambi
Da bambino mi ci portarono per una serie di rituali e ossessioni che avevo ( quindi DOC penso) , età 9-13 con cadenza di una volta al mese poi piu raramente ancora
[#29]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' quindi possibile che l'esordio del disturbo risalga ad allora e si può ipotizzare che tu non sia stato aiutato a risolvere del tutto il problema già all'epoca, magari perchè non era il momento giusto o magari perchè oltre a te sarebbe stato necessario coinvolgere i tuoi genitori (cosa che avviene molto spesso, quando un bambino presenta dei sintomi).

In ogni caso quello che conta è come ti senti adesso, e un proseguimento della psicoterapia mi sembra davvero la strada necessaria da prendere per consentirti di lasciarti alle spalle del tutto il tuo malessere.
[#30]
dopo
Utente
Utente
Concordo, ma parlando con mio padre non sembra essere intenzionato e se devo dire la verità nemmeno io, perchè dice che è questione di carattere e che comunque la psicoterapia ti fa capire cosa hai e dopo questi anni l'ho capito ... la chiave mancante non te la regala nessuno ma la devi sempre conquistare tu con la forza di volontà... io sono molto refrattario... Comunque da piccolo ci andavo coi genitori.
Penso che la psicoterapia arrivi fino ad un certo punto, poi è la persona che debba lavorare.
Mi sbaglio?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Durante la psicoterapia è sicuramente necessario che il paziente ci metta dell'impegno, perchè non può arrivargli tutto passivamente dal terapeuta.

Questo impegno però non serve a nulla al di fuori della psicoterapia, come hai già avuto modo di vedere provando a stare meglio da solo, "impegnandoti" in questo fino ad oggi senza grossi risultati.

L'individuazione delle cause del malessere è solo una parte del lavoro, che si svolge sul piano principalmente emotivo e relazionale e non è sostituibile da generici "consigli" che lasciano il tempo che trovano.

Sarebbe come pretendere che un oncologo, dopo la diagnosi di carcinoma, desse dei consigli al paziente invece di sottoporlo a radio/chemioterapia ed operarlo per estirpare il tumore.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è questione di carattere e che comunque la psicoterapia ti fa capire cosa hai e dopo questi anni l'ho capito ... la chiave mancante non te la regala nessuno ma la devi sempre conquistare tu con la forza di volontà...
>>>

Se suo padre le ha detto queste cose, gli dica che si sbaglia.

Uscire da una patologia non è questione di "capire" o di forza volontà. L'unica volontà che serve è quella di lasciarsi aiutare, e seguire le indicazioni del terapeuta.

>>> Penso che la psicoterapia arrivi fino ad un certo punto, poi è la persona che debba lavorare.
>>>

Dal punto di vista di una terapia attiva e focalizzata, come quelle che servono in caso di ossessioni, la persona deve lavorare sì, ma sulle indicazioni precise e specifiche che il terapeuta deve dare. Se nella terapia che ha fatto in passato non ha ricevuto tali indicazioni, deve ripartire da lì.

L'ipotesi è che finora non abbia ricevuto cure adeguate.

Si faccia aiutare.

[#33]
dopo
Utente
Utente
Capisco il vostro punto di vista. I miei non sono d'accordo.... e la psichiatra pensa che debba lavorare( non che non mi abbia detto piu volte che una psicoterapia mi alleggerirebbe tutto)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"la psichiatra pensa che debba lavorare"

In che senso?