Sessualità infantile

Gentili Dottori, vi scrivo perchè ho scoperto mio figlio di circa sei anni toccarsi nelle parti intime con il suo piu' caro amico di circa nove anni. Credo si tratti di un modo per scoprire il proprio corpo in una fse di crescita e di conoscenza, in ogni caso vi chiedo se è tutto nella norma e come dovrei comportarmi? p.s. ho preferito non intervenire per non creare traumi.

Grazie anticipatamente per la risposta
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Signora,
la crescita passa dalla curiosità e dalla conoscenza. All'età di suo figlio, è frequente che tra cugini, compagni eo amichetti,si guardino o tocchino , ma la finalità non è correlata ad un'eccitazione genitale, ma alla curiosità e conoscenza reciproca.
Attenzionarlo, con un rimprovero, avrebbe rinforzato l'evento e, l'avrebbe connotato di un alone di divieto e mistero. Parli con suo figlio, magari le parteciperà dubbi, circa la sua crescita e genitalità, del resto a sei anni, si può già comunciare con l'educazione emozionale e sessuale.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
in linea di massima tutto nella norma, ma colga l'occasione della sua "scoperta" per iniziare (nel caso in cui non lo abbia già fatto) a parlare con suo figlio del suo corpo, aiutandolo a conoscersi meglio.

Contemporaneamente discuta con lui dell'importanza del rispetto per il proprio corpo e per quello degli altri, che passa soprattutto dal DIRITTO di dire NO a chiunque (anche adulto) gli chieda cose che vadano contro questo rispetto e dunque contro la sua volontà.

Consideri inoltre che (in generale, il caso specifico lo valuti Lei) un bambino di 9 anni non è più come uno di 6 e può avere già malizie o comportamenti meno opportuni e meno "ingenui", che in qualche modo potrebbero turbare suo figlio. Non si tratta certo di rimproverarlo: la cosa migliore è aprire un dialogo con lui, dimostrargli la sua disponibilità a parlare anche di "quelle" cose, in modo che si senta libero di farlo nel caso in cui ne avvertisse la necessità.

La medesima disponibilità resta aperta per Lei da parte mia, nel caso abbia ulteriori dubbi in merito.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signore,

concordo con quanto espresso dalle Colleghe e vorrei anche chiederle se ha dei precisi timori riguardo alla situazione che ha scoperto.

E' importante che lei chiarisca a sè stesso cosa la sta infastidendo o preoccupando in particolare: in questo modo eviterà di affrontare la questione e di parlarne al suo bambino essendo condizionato da specifici pensieri/timori forse non del tutto consapevoli.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie a tutti per le risposte che mi avete fornito. Rispondo alla dr. Massaro dicendo che la cosa che piu' mi interessava sapere era semplicemente se tutto cio' rientrava nella normalità e nel processo di crescita e conoscenza di un bambino senza che cio' abbia ripercussioni sul suo normale sviluppo, premettendo che credo si sia trattato di un episodio sporadico visto senza malizia ma come gioco.

Grazie ancora.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

se vuole può leggere insieme al Suo bambino il testo (illustrato e con filastrocche, proprio per i bimbi) di Alberto Pellai "Un bambino è come un re".

In accordo con quanto afferma la dr.ssa Scalco infatti, va bene il gioco ma può approfittare dell'occasione per un bel momento educativo con Suo figlio, insegnandogli anche a proteggersi, ma senza creare ansia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica