Disturbo del sonno

Buongiorno.
Non so esattamente a quale specialista rivolgermi per risolvere il mio problema o meglio di mio marito.
Siamo sposati da 10 anni e già da diversi mi sono resa conto che mio marito nel sonno mima,con movimento pelvico,il rapporto sessuale.
Praticamente lui dormendo si struscia sul materasso come se stesse avendo un rapporto sessuale. Meno spesso, ma succede, si accarezza
(non masturbandosi ma proprio carezze) da sopra gli slip ma il tutto senza mai raggiungere l'orgasmo.
Sono sicura che mentre lo fa dorme e che non è cosciente di quanto succede ma questa cosa sta minando la mia serenità e di conseguenza la sua. Con l'andare del tempo
il problema è andato peggiorando in quanto se anni fa la cosa non mi dava fastidio più di tanto (succedeva molto raramente) oggi passiamo da notti "vivibili" e notti in cui
tutto quel movimento non mi permette neppure di dormire.
Vi chiedo per favore di aiutarmi a capire.... La nostra vita sessuale è soddisfacente. Ho provato seriamente a parlare con lui (anche se non è semplice perchè la cosa fa innervosire
molto me e imbarazza altrettanto lui) chiedendogli se ha problemi o cose che non riesce a dirmi ma lui si dice sereno e appagato da quel punto di vista....
Io non capisco cosa può scaturire questa cosa. Mi chiedo se lui nel sonno (visto che è una persona molto chiusa nei sentimenti...) non si lasci andare vivendo finalmente
una libertà che non sente da sveglio...
Ho mille se e ma che mi girtano in testa ma non so cosa realmente pensare. Questa cosa ci sta facendo litigare spesso e ad essere onesta inizio ad essere molto gelosa
perchè vivo questa cosa come se lui si stesse creando una sua vita sessuale parallela alla nostra dove lui si lascia andare davvero e io mi sento tagliata fuori...
Per favore mi aiutate a capire. Grazie mille anticipatamente a chi vorrà aiutarci.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente, se lei interpretasse il fatto in modo differente, ossia come una reazione fisiologica (come le polluzioni notturne) ed incontrollabile, probabilmente non subirebbe tutta qesta sofferenza. NON necessariamente il fenomeno deve essere l'espressione di una sessualità onirica parallela o la ricerca di qualche appagamento. Tuttavia potreste sempre parlarne con un medico ed un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, riepilogo brevemente le difficoltà che ci descrive:

1- suo marito mima nel sonno movimenti pelvici e carezze intime

2- il movimento del letto a volte non le consente di dormire

3- lei interpreta questo come segnale di una sessualità "parallela" di suo marito, in cui lui si lasci andare davvero e da cui lei si sente tagliata fuori

Posto che la vostra vita sessuale sia soddisfacente ed appagante per entrambi e che vi sentiate complici e liberi di esplorare (nel reciproco rispetto) la vostra intimità condivisa, le chiedo:

- se non sussistessero i punti 2 e 3, il punto 1 sarebbe per lei un problema?

- questi movimenti avvengono anche nei giorni in cui condividete la vostra intimità o solo quando non avete rapporti sessuali?

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno. Grazie mille per avermi risposto.

Dr. De Vincentiis:Quindi nonostante nel sonno mimi l'atto sessuale non è detto sia a seguito di sogni o desideri sessuali che lui per motivi suoi non mi ha detto?

Dr. Cali':No non lo sarebbe.Sarebbe un grosso problema per me solo se la cosa fosse fatta di nascosto... Se questo per lui fosse un "bisogno" e me ne parlasse con tranquillità e lo vivesse come dire "alla luce del sole" con me non sarebbe un grosso problema... I movimenti ho notato ci possono essere anche dopo aver avuto un rapporto forse solo in misura inferiore. Le notti peggiori quelle per capirci più agitate sono avvenute anche a distanza di un solo giorno dal rapporto...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
se tali manifestazioni avvengono durante il sonno in che senso pensa siano fatte di nascosto?
Purtroppo suo marito temo abbia percepito la sua disapprovazione quindi è difficile che si senta libero di parlarne, cerchi di fargli capire che dopo le prime perplessità sta iniziando a comprendere che tutto questo fa parte della suo modo di vivere la sessualità, e che la sua reazione deriva solo dal timore di sentirsi "esclusa".

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr.Camplone e grazie per la risposta.
Forse nella risposta precedente non mi sono spiegata bene. Volevo dire che se non sussistessero i punti 2 e 3 dati dal Dott. Cali' la mia visione molto probabilmente sarebbe diversa. Con il resto del discorso intendevo che se per lui fosse un bisogno la masturbazione nella vita reale avrei molti meno problemi a confrontarmi con questa sua esigenza e accettarla piuttosto che con la paura di una sua ricerca di qualcosa di parallelo per avere ciò che desidera... Spero di essere stata chiara... Con mio marito ho parlato e parlo tanto al riguardo lui sa che in un primo momento la cosa mi faceva arrabbiare tanto poi è arrivata la fase del parliamone e poi come lei ha suggerito mi sono aperta parlandogli del malessere che mi provoca la cosa proprio perchè mi sento tagliata fuori dal tutto. Abbiamo instaurato un buon dialogo (a volte abbiamo anche litigato...) ma ora mi sono rivolta a voi sperando che mi aiutiate a trovare una chiave di lettura giusta perchè se lui lo fa inconsciamente e io non posso fargli una colpa io non voglio continuare a starci male o ad essere nervosa e magari litigare.... Grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
allora ci sta dicendo che si rende conto che è più che altro un suo problema perché non riesce ad attribuire un significato accettabile a questi comportamenti, cosa che le riesce più facile con l'autoerotismo perché richiede una condizione vigile...l'associazione tra la condizione onirica e la sessualità è l'aspetto più difficile da accettare?
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dopo
Utente
Utente
Sì credo che lei abbia proprio fatto centro!!Mio marito non lo vive come un "problema" in se e per se lo è diventato quando lui ha capito che io soffrivo di questa cosa. Ora come ora se ne dispiace perchè vede che la cosa mi ha creato grosse difficoltàSi dispiace perchè se ne parliamo non sa darmi risposte e io mi dispiaccio perchè non voglio incolparlo o litigare ma questa cosa mi fa stare male e cerco solo di capire per evitare di sbagliare come ho fatto inizialmente accusando....
In effetti mi rendo conto che preferirei la sua masturbazione nella vita reale perchè sì non riesco ad accettare che lo faccia nel sonno forse perchè lo leggo come il suo palesare che c'è un malessere e che lui riesce a "sfogarlo" solo in questo modo. Il mio pensiero è rafforzato dal fatto che parliamo di una persona molto chiusa e riservata sui propri sentimenti e emozioni la sua mente domina sempre le sue emozioni... Ho fatto 2+2 e mi sono creata un castello dove lui non è appagato dalla nostra vita e nel sonno trova soddisfazione ai suoi bisogni perchè con me non riesce a parlarne... Questa cosa davvero mi sta facendo impazzire...
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Ho fatto 2+2 e mi sono creata un castello dove lui non è appagato dalla nostra vita e nel sonno trova soddisfazione ai suoi bisogni perchè con me non riesce a parlarne... Questa cosa davvero mi sta facendo impazzire...

"Fare 2+2" significa dedurre da alcune premesse vere le inevitabili conclusioni. Ad esempio, "mio marito non mi parla da mesi" + "esce con un'altra donna" = "il nostro matrimonio è in crisi".

In questo caso, mi sembra che, più che fare "2+2", lei stia dando credito ad alcune sue ipotesi senza verificarle.

Ad esempio, lei sta prendendo per buono:

- che i movimenti di suo marito indichino una insoddisfazione per la vostra intimità

- che suo marito la stia "tagliando fuori" da qualcosa

- che lei "debba" essere coinvolta in tutti i pensieri, fantasie, desideri di suo marito.

Per questo le ho posto le domande all'inizio: da ciò che dice, sembra che lei stia soffrendo per l'interpretazione che dà al comportamento di suo marito, più che per il comportamento in sè.

In pratica, non la fa soffrire tanto il fatto che suo marito abbia pratiche auto-erotiche, ma che lei lo interpreti come segnale "certo" di insoddisfazione, e che questo significhi che suo marito trovi soddisfazione in "altro".

Se prende per vero tutto questo, si rende conto che l'unica strada perchè lei torni a star bene è che suo marito la smetta.

Oppure, può mettere in discussione questi assunti: ad esempio, cercare prove del vostro reciproco grado di soddisfazione sessuale.

Lei cosa pensa?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
concordo con le osservazioni del collega e la invito ad "ampliare" la prospettiva, sembra che la sua sofferenza derivi dalla difficoltà di suo marito a condividere le sue emozioni, in questo senso una consulenza di coppia con uno psicologo-psicoterapeuta potrebbe esservi d'aiuto.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Dr.Cali':In effetti credo Lei abbia ragione... Non che il gesto in se non mi infastidisca ma delle due mi fa più male il significato che si può nascondere dietro il gesto stesso mi fa più paura.Forse come lei ha detto do per scontato di "dover" essere presente nei desideri e nelle fantasie di mio marito in quanto lui lo è sempre quindi davo la cosa per scontata... Mi permetto di chiederle suggerimento su come potrei cercare prove riguardo la soddisfazione sessuale in quanto mi rendo conto che sia impossibile chiedere a mio marito di smettere di tenere un comportamente del quale non è cosciente...

Vi ringrazio ancora per le risposte che avete voluto darmi.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Forse come lei ha detto do per scontato di "dover" essere presente nei desideri e nelle fantasie di mio marito in quanto lui lo è sempre quindi davo la cosa per scontata...

La sua spiegazione mi pare plausibile e molto logica, rispondente ad una "regola di reciprocità": "mio marito è sempre nelle mie fantasie -> dovrebbe essere così anche per me".

Questo non tiene conto di molti fattori, alcuni personali (ad esempio, potreste vivere la sessualità in modo molto differente), altri più generali (in linee molto generali, l'immaginario erotico e sessuale maschile differisce sotto molti punti di vista da quello femminile), i quali già da soli basterebbero a spiegare la differenza da lei riscontrata.

>>Mi permetto di chiederle suggerimento su come potrei cercare prove riguardo la soddisfazione sessuale in quanto mi rendo conto che sia impossibile chiedere a mio marito di smettere di tenere un comportamente del quale non è cosciente...

Bene, mi sembra un atteggiamento molto costruttivo!

Le pongo la stessa domanda in altri termini: all'interno di una coppia "collaudata", come si fa a parlare in modo chiaro e sereno della propria reciproca soddisfazione sessuale?
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno.
Innanzitutto la ringrazio per avermi fornito diverse chiavi di lettura riguardo all'argomenti trattato e diversi punti sui quali riflettere e confrontarmi con il mio compagno.

Venendo alla sua domanda io credo che l'unica cosa che possa realmente funzionare è il dialogo. Non credo possa esserci altro sistema che esuli dal dire con estrema sincerità se c'è qualche problema, se qualcosa non va, se le nostre esigenze non corrispondono a quello che il nostro partner ci da.... Penso sia la cosa più corretta aprirsi dicendo ciò che veramente si prova senza tabù senza paura di "offendere" o ferire il partner...
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Venendo alla sua domanda io credo che l'unica cosa che possa realmente funzionare è il dialogo. Non credo possa esserci altro sistema che esuli dal dire con estrema sincerità se c'è qualche problema, se qualcosa non va, se le nostre esigenze non corrispondono a quello che il nostro partner ci da...

Condivido questo punto di vista, ma con qualche puntualizzazione.

Se il dialogo è alla base della vitalità di ogni coppia, a volte si rischia, su terreni un pò impervii come quello della sessualità, di ingenerare equivoci e di accendere scintille.

Per mantenere un dialogo costruttivo (ed ipotizzo che in 10 anni di dialoghi ne abbiate avuti!), poche indicazioni, che spero possano aiutarla:

- attenzione alle colpevolizzazioni, anche se velate
- lasciate ironia e sarcasmo nella fondina; servono a colpire l'altro con eleganza, non a risolvere problemi
- non siete "di fronte" per stabilire chi ha ragione, ma accanto per affrontare un problema
- "io" funziona meglio di "tu" (ad esempio, "io mi sento esclusa dalle tue fantasie" è molto più funzionale e razionale di "tu mi escludi dalle tue fantasie")

Vi auguro di riuscire ad affrontare la questione nel migliore dei modi; se doveste sperimentare difficoltà che non riuscite a fronteggiare, considerate l'opzione di una consulenza di coppia, meglio se con uno psicologo psicoterapeuta perfezionato in sessuologia.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottore davvero non so come ringraziarla per i suoi preziosi suggerimenti. Credo che mi stamperò quello che Lei mi ha scritto per rileggermelo ogni tanto in quanto mi rendo conto che sono errori che spesso commettiamo all'interno della nostra coppia e non portano a chiarire ma ad inasprire l'eventuale lite.

Grazie ancora....
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Lieto di esserle stato d'aiuto!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
getile utente legga questo articolo servirà a farle comprendere che, forse, il suo partner non ha alcuna colpa nè c'è alcun motivo di entrare in conflitto.
si tratta semplicemente di un disturbo del sonno che merita solo comprensione

http://www.adnkronos.com/IGN/Daily_Life/Benessere/Salute-il-medico-2-italiani-sonnambuli-del-sesso_312237835475.html

saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
proprio oggi può trovare tra i blog, una news della dottoressa Scalco, che tratta queste tematiche, più frequenti di quanto si possa credere.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno.

Dr.Randone la ringrazio per la risposta. Andrò a leggere sicuramente e con interesse quanto mi ha suggerito. Ammetto la mia più totale ignoranza al riguardo ed ogni informazione può essermi utile.... Grazie ancora.

Dr.De Vincentiis: In effetti Lei ha ragione. Siamo partiti da uno stato in cui accusavo perchè non capivo assolutamente. Credevo mentisse e mi prendesse in giro e questo ha portato non pochi problemi. Ad oggi sto cercando di reperire quante più informazioni al riguardo (quanto a questo la ringrazio per il link che mi ha passato e che ho trovato molto interessante...) per capire e rendermi conto di cosa sto parlando e mi sono resa conto che in effetti non era come pensavo. Mi sbagliavo e ora sto cercando di recuperare....