Ritrovare la voglia di vivere

Salve! sarebbe molto importante per me essere ascoltata..
ho 19 anni e praticamente non ho più voglia di vivere.. non penso al suicidio ma mi ritrovo in questo stato di apatia che mi fa stare male. Sono sempre stata una ragazza felice, simpatica, col sorriso sulle labbra, mi piaceva socializzare e divertirmi con gli amici. A 15 anni mi sono fatta fidanzata, lui era più grande di me (19 anni) e la sua compagnia era troppo passiva e col passare del tempo mi sono fatta trascinare in questa condizione di apatia, mi sentivo con la mente addormentata, non avevo nessuno che mi dasse degli stimoli.. io ho sempre amato molto il mio ragazzo e anche lui.. però ho sempre dovuto sopportare la sua mancanza di rispetto nei miei confronti(non sto qui a elencere tutto quello che ha fatto, ma non mi ha mai tradita che io sappia) e nelle sue decisioni era come se non contassi nulla.
Ma nonostante tutto penso che i miei problemi sono nati un anno fa! a quasi 18 anni scopro di avere un tumore alla tiroide.. abito in sicilia e mi sono dovuta operare a milano dove il mio ragazzo non mi ha seguita a causa dell'università.
inizialmente ero triste, non me l'aspettavo ma sono riuscita a reagire subito!! mi è venuta una voglia di vivere e una forza interiore che non sapevo nemmeno di avere!!
infatti anche se la mia compagnia era passiva sono riuscita a trascinarli in una vacanza organizzata da me! in più proponevo sempre di fare qualcosa ma nessuno mi ascoltava o mi davano buca.
dopo qualche mese dall'operazione scopro che in tutto il periodo in cui facevo i controlli, mi sono operata ecc.. il mio ragazzo dava corda a una sua amica che mandava messaggi spinti, lì mi sono crollate tutte convinzioni! il mio fidanzato era sempre premuroso e sincero con me.. ero convinta che soprattutto in quel periodo avrebbe impedito che qualcuno mi potesse fare del male, che mi avrebbe protetta... per me era un punto di riferimento!
ma sono riuscita lo stesso a superare tutto, l'ho perdonato e da lì mi ha rispettata e trattata come meritavo.
Dopo qualche mese ho fatto il primo ciclo di terapia e da lì non mi sono più ripresa, non so il perchè ma mi ha segnata, mi ha lasciato angoscia, non riuscivo a reagire e tutta quella grinta.. scomparsa!!
ho iniziato a ripensare a quello che il mio ragazzo mi aveva fatto e ci stavo male, ho pensato che forse ero così giù e non riuscivo più a essere spensierata perchè mi sono fidanzata troppo presto e che mi mancavano gli stimoli, iniziavo a desiderare di ritornare single... così dopo uno stage a roma conosco un attore argentino che ci prova.. la prima volta l'ho rifiutato, ma la seconda c'è scappato un bacio.. senza importanza, e non l'ho più rivisto! non credevo a quello che avevo fatto, non ero io!
il mio ragazzo l'ha scoperto e per farmi perdonare sto passando l'inferno! sono triste perchè dopo questo ho perso la sua fiducia, non mi crede più la stessa. Prima avevo un carattere deciso,forte,leale a sincera.. adesso non so nemmeno qual è.
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"ho sempre dovuto sopportare la sua mancanza di rispetto nei miei confronti"


Gent.le ragazza,
subire la mancanza di rispetto non è affatto un DOVERE ma una scelta, sarebbe interessante approfondire questo aspetto all'interno di un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta con il quale condividere anche le emozioni derivanti dall'esperienza della malattia e delle cure che stai tuttora affrontando.
Puoi rivolgerti al Consultorio familiare della tua asl

http://www.regione.sicilia.it/sanita/cons0.htm#1

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
la ringrazio! seguirò il suo consiglio.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
le malattie, ancor di più quelle importanti, scompaginano corpo e psiche e, spesso relazioni.
Concordo con la collaga sull'opportunità di effettuare qualche colloquio psicologico, al fine di fare ordine emozionale dentro di sè.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it