Timore e ansia

...sono passati dei mesi dll'ultima volta che ho scritto e ancora non ho dato un significato a tutto quello che ho dentro e che si racchiude in poche parole ...che sarebbe meglio morire ... vedo intorno me e vivo di persone una serie di difficoltà economiche e lavorative che mi sembrano impossibile da risolvere ... non perchè non lavoro anzi devo dire che proprio tra la fine del 2010 e 2011 sto lavorando anche troppo ... ma con compensi irrisori ... ma questi sono i tempi .. vedo tutto nero e quando prendo un incarico gia penso alle conseguenze e all'ansia che mi porterà per seguirla ... fosse per me non mi alzerei proprio forse perchè vivo nell'ambiente economico e sto vedendo gente, comm., artigiani che dopo anni anni di lavoro si trovano alla resa dei conti ... devono alzare bandiera bianca e farsi portare via tutto quello che hanno costruito e anche il futuro dei figli ... gente che se fosse andata al mare invece di andare a lavorare si sarebbero fatti meno danni per loro e per i loro figli ... e allora mi chiedo ma ne vale la pena vivere, vale la pena alzarsi la mattina, vale pena lottare e per che cosa ... cosa possono fare le parole quando non vedi un futuro da progettare e da creare ... quando la cosa più facile sarebbe morire e preghi perchè almeno quello si possa realizzare per non vedere negli occhi dei figli e delle persone care lo sgomento e la paura del mondo che ti crolla... del nulla che improvvisamente ti immerge .. avere meno del niente ... ma si può arrivare ad accettare tutto questo ? ...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
il suo disagio sembra vada ben oltre quello che succede nel mondo, prova ansia se accetta un incarico, allo stesso modo prova dolore e sconforto, per chi non ha lavoro e per il futuro del mondo.
Forse questi pensieri e malori, andrebbero investigati adeguatamente, per comprendere cosa c'è dientro tanto sconforto, se una forma depressiva, se ansie, se altro...
Da quì non si può comprendere molto e non si può fare diagnosi, ma la diagnosi , cioè il nome al suo disagio, è il primo passo per comprenderlo e per poi risolverlo.
Chieda una consulenza psicologica, poi il posibile percorso, si stabilirà i seguito.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora,
devo constatare che dagli ultimi consulti La situazione che ci riferisce non e" migliorata.
Ha preso contatto con qualche struttura per essere aiutata? Mi sembra imporetante per Lei che lo faccia con sollecitudine.
Cordiali saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
...solo il tempo di scrivere due parole perchè ho fatto il conto che per avere una entrata decente a fine mese dovrei lavorare 24 ore su 24 domeniche e feste comprese... effettivamente solo una persona non sana di mente può vivere in paese in cui è stato cancellata la speranza di un futuro ... quello che ho scritto lo vede tutti il giorno ... non sono parole campate in area o di sentito dire ...e la realtà (un incubo) ... di cui sfortunatamente non ci si può svegliare ...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signora,
La realta' che Lei percepisce sara' certamente non facile ma penso che il modo in cui Lei la percepisce sia molto estremo nella Sua negativita'. Questo farebbe presupporre la presenza di una dimensione depressiva che nella sua assoluta pervasivita' La priva di qualsiasi altra possibilita' percettiva. Questo e' il senso del nostro suggerimento che ci auguriamo Lei voglia seguire.
Cordiali saluti.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>non sono parole campate in area o di sentito dire ...e la realtà (un incubo) ... di cui sfortunatamente non ci si può svegliare ...

Gentile signora, non conosco la sua situazione nè pretendo di conoscerla dalle poche righe di un consulto online.

Negare che viviamo tempi difficili sarebbe come nascondersi dietro ad un dito. La situazione lavorativa di molte persone, specialmente tra i giovani, è parecchio precaria, e spesso si è costretti a sgobbare per un tozzo di pane.

Da questo punto di vista, probabilmente la sua analisi è molto lucida.

Quello che non comprendo è la logica del "se...allora". Cioè, "se la mia situazione economica è uno schifo ALLORA non vale la pena vivere".

Mi aiuta a comprendere meglio?

Cordialmente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La speranza verso il futuro, dipende soltanto da noi, il paese puo' incrementare il disagio, ma non crearne uno ex novo.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
..".se la mia situazione economica è uno schifo ALLORA non vale la pena vivere"....si è così ... anch'io una volta mi dicevo quando ce la salute il rispetto per se stessi e gli altri si può affrontare tutto anche le difficoltà ... ma averle è un'altra cosa ... poi capisci cosa significano le notti insonne ...quel dormire e non dormire ... perchè ti sembra che ti stai addormentando e poi ricompare l'incubo dei problemi e delle ansie ... e non mi basta sentirmi dire che ce gente che sta peggio di me ... oggi sono consapevole che alle condizioni attuali non sono in grado di progettare nemmeno per il giorno dopo ... eppure l'unica cosa che ho fatto nella mia vita è rinunciare a qualcosa pur di non fare uscire denaro perchè si è parlato sempre di problemi economici ... allora mi chiedo come è possibile essere arrivati a queste condizioni ...poi penso alla mia famiglia che non sono stati mai attenti e non hanno mai pensato al futuro mentre io li aprivo sempre li occhi e li dicevo di stare attenti nelle spese perchè la vita da un giorno all'altro può cambiare e non sai se domani puoi far fronte agli impegni assunti dandomi una paurosa e una incapace ... ai miei genitori che nei 5-6 mesi in cui ho perso il lavoro e io andavo a destra e a sinistra a cercarlo non ho trovato un loro appoggio anzi quando tornavo a casa mi chiedevono se dopo essere andata in giro ora mi sentivo soddisfatta a sedermi al tavolo a mangiare ....umiliandomo ulteriormente il mio stato animo gia angosciato ... ai miei genitori che mi considerano una incapace perchè dopo tanto lavoro i soldi che porta a casa non sono tanti non capendo che oggi è gia molto che lavoro e porto qualcosa .... e allora mi chiedo ma non sarebbe meglio morire ... ma si vive per che cosa ... a volte sono in macchina è ho bisogno di andare al massimo lungo le curve e il rettilinio e a sfondarmi i timpani con la radio per non sentire quello che ho dentro e pensare solo alla guida e alla curve che sto facendo ...
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>anch'io una volta mi dicevo quando ce la salute il rispetto per se stessi e gli altri si può affrontare tutto anche le difficoltà ...

Forse questa visione è un pò ingenua. Romantica ma ingenua. La realtà di solito è un pò più dura di così.

>>poi penso alla mia famiglia che non sono stati mai attenti e non hanno mai pensato al futuro mentre io li aprivo sempre li occhi e li dicevo di stare attenti nelle spese perchè la vita da un giorno all'altro può cambiare e non sai se domani puoi far fronte agli impegni assunti dandomi una paurosa e una incapace ...

Eppure, anche se dal suo punto di vista i suoi familiari non sono stati abbastanza attenti, lei qualcosa lo ha imparato. "Esperienza", diceva Randy Pausch, "è quello che ottieni quando non ricevi quello che volevi".

>>ai miei genitori che nei 5-6 mesi in cui ho perso il lavoro e io andavo a destra e a sinistra a cercarlo non ho trovato un loro appoggio anzi quando tornavo a casa mi chiedevono se dopo essere andata in giro ora mi sentivo soddisfatta a sedermi al tavolo a mangiare

Quello che descrive può essere stato molto spiacevole. Mi permetta di farle una domanda: per quante volte le dovrebbero ripetere che lei è un gatto prima di convincerla che è vero?

>>ai miei genitori che mi considerano una incapace perchè dopo tanto lavoro i soldi che porta a casa non sono tanti non capendo che oggi è gia molto che lavoro e porto qualcosa ....

I suoi genitori hanno diritto ad avere un'opinione su di lei, anche se dovesse essere l'opinione più stupida e sbagliata dell'Universo intero.

Perchè, vede, anche se proviene da persone importanti come i genitori, un'opinione rimane sempre un'opinione. "Onora il padre e la madre" mica vuol dire che le debbano piacere, o che dobbiate andare d'accordo, o che abbiano più ragione di lei...

>>a volte sono in macchina è ho bisogno di andare al massimo lungo le curve e il rettilinio e a sfondarmi i timpani con la radio per non sentire quello che ho dentro e pensare solo alla guida e alla curve che sto facendo ...

A volte, cerchiamo di evitare il dolore, di "anestetizzarlo". Se avviene questo, allora forse può essere arrivato il momento di fermarsi un attimo, di tirare il freno a mano e portare l'auto da un onesto meccanico, che l'aiuti a rimetterla in sesto.

Se lei da sola sente di non farcela, prenda in considerazione che esistono soluzioni "coraggiose". Chiedere aiuto implica umiltà e coraggio, ma spesso ne vale davvero la pena.

Con rispetto
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154

Gentile Signora, non e' mia intenzione confutare le Sue sensazioni! Ma vorrei indicarLe,se Lei e' disposta a crederlo, che molte delle sensazioni che Lei attribuisce alla realta' potrebbero essere filtrate attraverso una lente scura che e' costituita presumibilmente da una sindrome depressiva. I pensieri angoscianti che non le consentono di addormentarsi, le parole sgradevoli che le provengono dai Suoi! E anche il correre con la macchina nelle curve!
Certamente il contesto in cui vive non sara' in grado di rispettare la Sua sensibilita', ma sul contesto esterno nulla possiamo! Possiamo invece avere cura di noi stessi!'. Lei puo' cercare un aiuto, e' nelle sue autonome possibilita' farlo! Aiuto che potra' essere inizialmente il Suo medico curante che le indichera' con quali strumenti psicoterapici o farmacologici arginare questo umore cosi' doloroso che accompagna i Suoi passi.

Si faccia coraggio e abbia un po' di fiducia!
Cordiali saluti!
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
...sinceramente non credo di soffrire di depressione, anzi ne sono lontanissima. La depressione è un male oscuro che non ti fa apprezzare quello che hai, quello che sei e quello che nella vita sei riuscita a fare ... io non sono depressa perchè vivo tutti i giorni... anche se che sto conducendo una vita che non mi piace ... mi chiedo se sto facendo abbastanza per raggiungere quello che volevo .... se dovrei fare di più e ancora di più ... a volte mi dico che più di cosi non posso fare altre volte che è poco che dovrei osare rischiare per arrivare dove volevo ... naturalmente non è facile pensare ad un futuro tenendo conto del presente attuale ... e allora mi dico se devo continuare così e meglio morire ...
[#11]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>La depressione è un male oscuro che non ti fa apprezzare quello che hai, quello che sei e quello che nella vita sei riuscita a fare ... io non sono depressa perchè vivo tutti i giorni... anche se che sto conducendo una vita che non mi piace ...

E' un punto di vista molto interessante. Ci dice che non si sente depressa o scoraggiata, ma che vive una vita (che comunque VUOLE vivere), anche se non le piace e la vorrebbe cambiare.

Ha una rete di amicizie, un rapporto più o meno stabile con qualcuno, delle passioni, degli interessi? Cosa la gratifica nella vita?

>>mi chiedo se sto facendo abbastanza per raggiungere quello che volevo .... se dovrei fare di più e ancora di più ... a volte mi dico che più di cosi non posso fare altre volte che è poco che dovrei osare rischiare per arrivare dove volevo ...

Lei ha degli obiettivi e delle mete realistici e concreti?

>>naturalmente non è facile pensare ad un futuro tenendo conto del presente attuale ... e allora mi dico se devo continuare così e meglio morire ...

Ma così non saprebbe mai se era possibile farcela...

La invito anche a considerare un altro fattore. Sembra che lei sia parecchio sottopeso, ma non sembra considerare questa condizione un problema.

Sembra anche che lei valuti molto negativamente sè stessa, il suo rapporto con i suoi familiari e le sue prospettive future. Ma afferma di essere lontano dalla depressione.


Forse, il primo passo per cercare di cambiare la sua situazione sarebbe quello di guardare con coraggio a sè stessa, e valutare se la situazione in cui si trova, oltre al problema del lavoro (che non è una cosa da poco!) non presenti anche altri aspetti degni di attenzione.

Lei che ci dice?
[#12]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora, mi fa piacere che Lei si percepisca soddisfatta di quanto Le e' stato pOssibile raggiungere, mi sembra un' ottima prospettiva di osservazione . Quello che invece non mi fa ugualmente piacere e' leggere in più' parti dei suoi post il suo continuo evocare/invocare la morte come "soluzione" alle difficolta' del vivere quotidiano. Quando non si e' orientati a vedere ne' a ipotizzare ne' a sperare delle soluzioni "nella vita" si e' probabilmente in un'area di umore depresso.
Comunque il parere che si puo' dare on line non e' una diagnosi. Solo una valutazione in persona puo' fornire una diagnosi e eventualmente una terapia.
La invito pertanto a prendere contatto con uno psicologo psicoterapeuta per fare il punto della situazione.
Le porgo cordiali saluti.
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
...si sono sottopeso e spero di continuarlo ad esserlo perchè da l'impressione di salute cagionevole che a sua volta ti permette di evitare di ricevere notizie spiacevoli ... anche se è solo un rinvio temporaneo ...ma almeno ti permette di vivere con serenità un paio di giornate ...
non sono depressa ... sono scoraggiata ...
si ho delle mete che sono concrete .. ma non per me che dopo anni ancora devo raggiungerli eppure nella mia vita non ho chiesto mai la luna ... anzi ho sempre dato il massimo ma mai preteso molto... se si vola troppo alto si rischia di farsi male quando si cade ... sopratutto se non hai un paragatute da aprire ....ovvero una famiglia che ti aiuti e conforti nei momenti difficile che puoi affrontare nella vita ...
Attualmente l'unica cosa a cui penso è il lavoro ... per gli svaghi e le amicie ci sarò tempo ... quando (se ce la farò) avrò risolto almento qualche problema ...
... l'unica meta attualmente non concreta è proprio morire ... per quella io non posso fare niente ma è il destino a decidere ... anche se a volte penso che morire per morire oggi sarebbe il momento più opportuno .. ma i sogni non si avverano mai ...

altri aspetti degni di attenzione ce ne saranno sicuro ... noi umani siamo complicati per natura ....
[#14]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, in genere i problemi non si risolvono da soli.

Al di là dello sfogo, pur comprensibile, come vorrebbe essere aiutata?
[#15]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
... attualmente volevo solo essere ascoltata e vi ringrazio per averlo fatto ... forse è solo un sfogo temporaneo ma mi consente di ricominiciare ... di lavorare e vivere nonostante tutto ... nonostante mi sembra di sbagliare tutto e di non andare nella direzione giusta ... forse un giorno mi ricrederò è sarò contenta del percoroso intrapreso e non avrò mille rimpianti ....
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
L'ascolto è il primo paso, vesro un possibile cambiamento.
Il resto , nel caso lo desiderasse, non avviene da solo.
Valuti, l'opportunità di un supporto psicologico, anche solo per ulteriori momenti di ascolto de visu, non online, e per ricevere elementi di ulteriore chiarezza emozionale.
Saluti
[#17]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>... attualmente volevo solo essere ascoltata e vi ringrazio per averlo fatto ... forse è solo un sfogo temporaneo ma mi consente di ricominiciare ...

Valuti comunque la possibilità di ricevere un aiuto concreto, di persona. Il consulto online può darle l'impressione di essersi "sfogata", ma sfogarsi non risolve i problemi...

Cordialmente
[#18]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
....mi chiedo perchè la vita non mi consenta di fare almeno una cosa che sento che è veramente importanti per ricominciare ... senza sentirmi un peso dentro... vorrei avere un lavoro che mi consenti di farmi un grosso prestito ... prenderei i soldi andrei a casa e li butterei sul tavolo .... e mi comprerei la mia libertà e la mia dignità di persona ... perchè oggi per loro nonostante tutto l'aiuto che dò sono sempre meno dei figli degli altri ... ancora mi chiedo come faccio a rispettarLI ... nella mia vita ho deciso solo una cosa non mi sposerò mai e non avrò mai dei figli perchè non accetterei mai di farli soffrire come ho sefforto io ... dall'infanzia ad oggi ...
[#19]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
leggendo le sue parole ho avvertito una "rabbia sorda" che ha scavato dentro di Lei negli anni alimentata da frustrazione, sofferenza e scarsa considerazione da parte degli altri.
A quanto pare ha focalizzato le sue energie sul lavoro, mettendo da parte i suoi bisogni affettivi fino ad arrivare a negarli completamente.
Lei ci chiede di essere ascoltata ma credo sia evidente che ci stia chiedendo aiuto per questo la invito a prendere in seria considerazione le osservazioni fatte dai Colleghi a proposito dell'importanza di intraprendere un percorso terapeutico, che non va inteso come cura di un disturbo o di una patologia ma come opportunità per creare le condizioni favorevoli al recupero del potere personale e quindi della sua dignità.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#20]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
... non è facile pensare al futuro ....ma devo dire che è difficile pensare che valga la pena di viver quando tutti i tuoi sforzi, il tuo lavori, i tuoi impegni le tue fatiche, le tue nottate, le tue rinunce sono rivolti non a progettare un futuro ma a cancellare il passato (non tuo) ...
... eppure mi sembra di non fare abbastanza ... anzi che fino ad ora non ho fatto nulla... ma qualè il metro di misura di quello che si è fatto in un dato momento della vita? il confronto con gli altri o con se stessi? .... a volte mi sembra di essermi fermata e non aver fatto nulla di importante ... di essermi illusa ... di aver sprecato la vita senza aver dato in realtà nulla ... i risultati della vita si misurano in denaro? in affetto? in carriera? in amore? in serenità? in salute? .... mi sembra di vedere gli altri sempre un passo avanti su tutto .... e io dientro a rincorrerli a fatica ...
[#21]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ha fatto, quello che le abbiamo suggerito?
[#22]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, lo "sfogo" temporaneo non risolve i suoi problemi. Vedere tutto nero, non nutrire speranze nel futuro, coltivare una forma di "arrabbiatura" come quella che ipotizzo ci sia dietro alcune delle sue parole: tutti questi fattori, se si prolungano nel tempo e non sono "bilanciati" da soddisfazioni, modi di pensare e reagire più costruttivi, rischiano di farla andare ancora più giù.

Se vuole reagire, ma non sa come fare, uno psicoterapeuta che, previa valutazione, l'aiuti a lavorare sulle sue difficoltà e a trovare modi più concreti ed utili di comportarsi può essere una strada da non scartare.

Cosa avrebbe da perdere?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"a volte mi sembra di essermi fermata e non aver fatto nulla di importante ... di essermi illusa ... "


Il significato che ora attribuisce al suo vissuto all'interno di uno "spazio terapeutico" potrebbe essere elaborato facendo emergere anche altri aspetti della sua esperienza, migliorando la sua consapevolezza e creando le condizioni favorevoli all'avvio di un processo di cambiamento.
Un percorso terapeutico Le darà la possibilità di sperimentare modalità relazionali alternative ma sempre in sintonia con il suo modo di essere, promuovendo un processo di crescita personale che le consenta di assumere un ruolo attivo, non più passivo, nella sua vita.
Infine Le consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
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