Rapporto simbiotico madre figlio

Gentili dottori
Vorrei porvi una domanda riguardante un aspetto dell' educazione dei bambini.
Il rapporto madre figlio maschio, come si coltiva in modo SANO?
Sono una madre, purtroppo separata, ed ho un bimbo di 5 anni. Nonostante il mio dolore di una separazione non voluta e inaspettata, vorrei fare tutto il possibile affinche` il bambino non si senta di dover sostituire la figura maschile che in casa e` venuta a mancare. Oltre a non parlare mai male del papa`, a cercare di "mascherare" i miei momenti di frustrazione, a non ostacolare il loro rapporto, a fargli capire che sono io a proteggere lui e non il contrario, oltre a non farlo dormire (se non una volta alla settimana) con me, cosa altro posso fare? Come devo comportarmi? E soprattutto, a livello di sviluppo emotivo, cosa puo` comportare per il piccolo, un rapporto "simbiotico" con al madre? E` davvero cosi` difficile, dopo una separazione, perseverare con i giusti ruoli familiari?

Grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile signora, da quello che dice sembra che si stia comportando nel modo giusto, non esistono regole fisse se non quelle dettate dal buon senso
e questi comportamenti
(...) non parlare mai male del papa`, ...a non ostacolare il loro rapporto, a fargli capire che sono io a proteggere lui e non il contrario(..).
sembrano dettati dal buon senso, tuttavia la ricerca del modo migliore, se carica di dubbi, potrebbe determinare condizioni di stress eccessivo a tal punto da inficiare questo buon senso.
per tanto le consglierei, almeno in questa fase della sua vita, di farsi seguire da uno psicologo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la celere risposta.
Sono gia` seguita da una psicologa, rivolgevo anche a Voi la domanda per sentire anche un' altra interpretazione.
Buona giornata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Il rapporto madre figlio maschio, come si coltiva in modo SANO?
>>>

Il fatto stesso che lei si ponga la domanda depone a suo favore. Di solito i disastri peggiori si fanno quando si è troppo convinti di star facendo bene.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Sante parole le sue Dott Santocito. La mia "preoccupazione" scaturisce proprio dalla paura del cadere in un errore madornale, che non mi perdonerei. L' errore commesso a suo tempo dai miei genitori (non separati), di farmi schierare nell' infanzia un po` da una parte un po` dall' altra. Che cercavano la mia "comprensione" alle loro fatiche. Se fossi ignorante e insensibile riterrei lecito continuare con mio figlio questo meccanismo (gravissimo, lo so), dato il mio vissuto; ma proprio perche` dannoso e pagato a mie spese nelle scelte dell' eta` adulta, e con tanta tanta sofferenza ritengo indispensabile evitarlo. Non sa con quanta fatica. E` un andare contro me stessa. Ma cercare di essere una "brava mamma", mi aiuta anche a riscattare quello che ho sofferto e mi e` mancato da piccola. E mi fa sentire fiera di me. Condividete il mio pensiero?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il suo pensiero è condivisibile, basta tener conto del fatto che quando si ritiene di esser rimasti vittima di un errore educativo in un senso, si può avere la tendenza a ipercompensare e cadere all'estremo opposto con i propri figli. Non è una legge, ma può succedere. Per questo potrebbe trovare aiuto nel parlare di persona con uno psicologo, che capisca in dettaglio cosa le è successo e l'aiuti a evitare non solo di riprodurre quell'errore, ma ANCHE quello di segno contrario.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
dal momento che è già seguita da una Collega, le suggerisco la lettura di un libro che l'aiuterà a riflettere e le darà ulteriori strumenti per lavorare su di sé, per Lei stessa e per il suo bambino.
Preciso che non è il solito manuale divulgativo per genitori, ma che richiede una certa dose di tranquillità e concentrazione per essere letto.
Gli autori sono Daniel J. Siegel e Mary Hartzell e l'editore è Raffaello Cortina.
"Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori".

Le auguro buona lettura.
Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
una mamma che si mette in discussione, è già sulla strada giusta per l'equilibrio della relazione.
La simbiosi, può manifestarsi anche tra amdre e figlia, non obbligatoriamente con un figlio maschio.
Se il padre è presente nell'immaginario ed anche nel quotidiano del bambino, ha già un suo spazio , che tempo, opportunità ed esperienze condivise, gli consentiranno di ampliare insieme.
Tantissimi auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it