Competizione in gravidanza

Buongiorno,

ho 26 anni, e mi sono sposata da poco. Mio marito e io siamo stati molto fortunati, e senza programmare la nascita di nostro figlio, è arrivata inaspettata la bellissima notizia che aspettiamo un bambino. Ne siamo molto felici.

Anche i miei genitori e i miei suceri hanno reagito bene alla notizia, anzi a dire la verità ho riscoperto il lato tenero di mio padre, con il quale ho un rapporto molto stretto ma anche molto complesso.

Atualmente vivo in casa con i miei suoceri, che nei miei confronti si sono rivelati splendidi, accoglienti e molto comprensivi. Ho però alcune difficoltà a relazionarmi con mia cognata (moglie del fratello di mio marito), la quale ha uno splendido bambino di 2 anni. E mio suocero, che giustamente adora suo nipote, mi ripete spesso che dovrei farne un altro così per rendere tutti felici. Perchè bravo e intelligente come lui non c'è nessuno...

Di primo acchito non ho dato peso alla cosa, perchè siamo persone molto diverse e ogni bambino ha il suo carattere come ogni genitore fa le sue scelte educative. Ma alle successive ripetizioni...è scattato qualcosa dentro di me....paura, forse, che nè io nè mio figlio saremo all'altezza. Anzi, dentro di me ho cominciato a sperare che non sia un maschietto per stemperare un po' questa competizione imposta e soprattutto per paura che non sia possibile (nè temo salutare) affrontare la cosa in questi termini.

Cosa posso fare per far sparire queste preoccupazioni?


[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> E mio suocero, che giustamente adora suo nipote, mi ripete spesso che dovrei farne un altro così per rendere tutti felici. Perchè bravo e intelligente come lui non c'è nessuno...
>>>

Ha mai provato a chiedere candidamente a suo suocero: "E che cosa succederebbe se non ci riuscissi?"

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile utente,
l'attesa di un bambino porta con sè numerosi stati d'animo sia nei futuri genitori, che nelle persone affettivamente vicine.

I nonni, poi, molto spesso sono chiamati in causa dal nuovo arrivo e dai genitori stessi e si trovano talvolta a ripercorrere la loro stessa genitorialità con i nipoti, ma avendo alle spalle la propria esperienza diretta come genitori. E' comprensibile che considerino il singolo nipote come il migliore in assoluto, come lei stessa ci dice.
In realtà, però, sembra più un suo pensiero quello che i nonni stiano cerando una competizione tra lei e sua cognata e i rispettivi bambini. C'è qualcosa che glielo fa pensare? Quali sono i vostri rapporti?
Lei ci dice solo che ha alcune difficoltà a relazionarsi con sua cognata e queste sembrano pregresse alla situazione attuale; è forse questo che le fa sentire una competizione di sottofondo?


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, queste preoccupazioni non deve farle sparire, ma semmai comprenderle e capire da dove stiano arrivando e come mai proprio in questo periodo.

In genere quando non ci si sente all'altezza di fare qualcosa è una questione personale, indipendentemente da quanto ci dicono gli altri che, eventualmente, sono catalizzatori che servono a far emergere il disagio.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dr. Giuseppe Santonocito,
grazie per la sua risposta.

Non proprio con queste parole, ma si...la prima volta che me l'ha detto gli ho risposto ridendo che penso proprio che non sia possibile!
E la cosa è finita lì.

Qualche giorno dopo me l'ha ripetuto, e allora mia suocera (che già si era preoccupata per me la prima volta) gli ha detto che potrebbe essere una bambina per cercare di deviare un po' il discorso. A quel punto mio suocero ha risposto che se è una bambina farò felice la nonna e se è come il primo nipotino farò felice il nonno.

Io non credo che ci sia niente di grave in tutto questo. E non è che io sia rimasta ferita dalle sue parole. Il problema credo stia nel mio rapporto con mia cognata. Non sempre condivido le sue scelte nei confronti del figlio, ma i miei suoceri invece sembrerebbe di si. E io sono sicura che a tempo debito mi comporterò diversamente e quindi ho paura che non mi appoggeranno o che in qualche modo vorranno meno bene a mio figlio perchè non sarà perfetto come il primo nipotino e nemmeno io sarò perfetta come l'altra nuora.


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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
"E io sono sicura che a tempo debito mi comporterò diversamente e quindi ho paura che non mi appoggeranno"

Sembra che per lei sia fondamentale quanto pensano i suoi suoceri di lei; è sempre stato così?
Se dovesse scegliere di "comportarsi diversamente" e quindi, sembra di capire, come lei meglio ritiene opportuno fare in cosa sentirebbe di aver sbagliato? Cosa sentirebbe di aver perso?


Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dr. Federica Meriggioli,

grazie. In effetti in famiglia (anche mio marito purtroppo) c'è la tendenza a fare troppi confronti. Anche tra il cuginetto di qualche anno più grande e il nipotino, li si confronta sulla statura, sulla bravura, sui gusti, su chi ha cominciato prima a fare cosa etc. Mio marito a volte sminuisce i figli di mio fratello in modo da rendere "migliore" ai suoi (?) occhi il suo nipotino. Gliene ho parlato francamente, e mi pare che abbia capito e smesso almeno in mia presenza di fare certi commenti, ma la tendenza di sottofondo rimane.

Da piccola sono sempre stata molto competitiva, in tutto, e vorrei evitare alcune batoste che derivano da questa condizione ai miei figli, se posso. Se è una questione caratteriale come la mia, passi pure, ma se viene forzata dagli altri non credo di riuscire a metabolizzare la cosa facilmente.

Per quanto riguarda mia cognata, abbiamo avuto pochi momenti in cui ci siamo parlate francamente e l'ho trovata una persona piacevole quando abbassava le difese. Ma nella maggior parte dei casi non apre la possibilità al dialogo, perchè chiunque altro sbaglia. E in tempi molto recenti io ho alzato la barricata quando le ho detto che aspetto un bambino e lei mi ha messo in guardia un po' bruscamente sui rischi che corre mio figlio (ritardo nello sviluppo), facendomi entrare in uno stato d'ansia che per fortuna è passato.
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, in tal caso la domanda mantiene la stessa forma e cambiano i soggetti: provi a chiedere a se stessa (o a chiunque le dovesse mai fare l'osservazione): "Che cosa succederebbe se mi accorgessi che i miei suoceri valutano più mia cognata di me?"

Il punto è: se lei sarà una brava madre o meno, non è ai suoceri né a nessun altro che dovrà risponderne in primo luogo. Non esistono su questa terra due genitori uguali, quindi tanto meno un canone che stabilisca un unico modo "giusto" di essere genitore.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dr. Angela Pileci,

grazie per la sua risposta. In effetti tocca un tasto dolente. Io mi sento pronta a diventare mamma. E ne sono davvero felice ed entusiasta. Credo di poter essere una brava mamma.
Ovviamente ho le mie insicurezze e non sono poche e a volte mi specchio nelle aspettative degli altri, soprattutto delle persone che mi stanno vicine. E l'idea di deludere queste aspettative mi spaventa. Soprattutto se so che a parità di condizioni, io sceglierei sicuramente una strada diversa. Temo che il problema di fondo siano le mie insicurezze ma non so da che parte cominciare ad affrontarle.
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Cara signora, il fatto di saperlo è già un buon punto. Se Lei sente che il modo di fare di Sua cognata è diverso da ciò che farebbe Lei, si affidi alla Sua sensazione. Le sensazioni e le emozioni sono strumenti utilissimi per noi, sia per segnalarci qualcosa sia per guidarci. E' vero che non andiamo a sensazioni, ma poi ci ragioniamo anche su.

Che cosa succede se tradisce le aspettative degli altri o non è in grado di soddisfarle? Si sente spaventata da cosa? Dalla loro reazione? Da un loro possibile rifiuto?
[#10]
dopo
Utente
Utente
Dr. Federica Meriggioli,

ho sempre desiderato farmi accettare e amare dai genitori di mio marito, ma per la persona che sono quindi non ho mai cercando di nascondermi dietro al dito.

Quando il bambino nascerà mi sarò già trasferita, ma sarò sempre molto vicina alla famiglia di mio marito. E i nonni paterni saranno delle persone fondamentali nella vita di mio figlio, perchè passerà con loro molto tempo. Ho solo paura non tanto che contestino le mie scelte di genitore (che del resto devo ancora cominciare a fare!) ma che non riescano a voler bene a mio figlio per quello che è senza necessariamente volerlo migliore degli altri, o uguale al primo nipotino o senza sminuire gli altri per innalzare lui (mio figlio, intendo). O che desiderino trasformarlo in una copia scimmiottata del primo.

Vorrei che rispettassero la sua, la mia individualità, ma rileggendomi credo di essere andats un pò oltre con i pensieri. Di preoccuparmi troppo di cose che devono ancora venire.
[#11]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
"rileggendomi credo di essere andats un pò oltre con i pensieri."

Gentile utente,
probabilmente gli stimoli presenti nell'ambiente familiare, uniti alla sua poca confidenzialità con sua cognata e all'inevitabile "ansietà" connessa al diventare madre le hanno fatto anticipare alcuni timori e considerarli come eventi già certi del futuro suo e di suo figlio.

Nel momento in cui lei stessa sarà serena nell'affrontare questa nuova esperienza e il rapporto con suoceri e parenti, sarà in grado di farsi apprezzare per la sua individualità e per quella di suo figlio.


Cordiali saluti
[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille a tutti! Mi avete dato degli spunti di riflessione non da poco e proverò a farne tesoro.

Cercherò di affrontare con serentià gli eventi presenti e futuri e di trasmettere al mio bambino e a chi mi sta intorno tutta la gioia che provo in questo momento della mia vita. Sperando che sappiano accoglierci senza volerci cambiare e che io sappia scegliere per me e per la mia famiglia senza farmi condizionare dalle mie insicurezze.

Grazie, grazie di cuore per questo piccolo spazio e tutto il tempo che mi avete dedicato.
Buona serata!
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