Ansiolitici che non mettono sonnolenza
Salve a tutti,
ho 21 anni e ho un problema. Soffro molto di ansia, angoscia, nervosismo molto frequente. Sto insieme al mio ragazzo da 3 anni e da qualche mese sono accadute delle liti leggermente pesanti anche per sciocchezze. Il mio problema è che non riesco a stare calma, inizia a mancarmi l'aria ecc...ho un carattere piuttosto forte e anche il mio ragazzo. Non ho mai chiesto aiuto a nessuno e ora ne ho davvero bisogno.Ho assunto per un periodo xanax 0,25mg senza risultati ma solo sonnolenza. Potete consigliarmi un ansiolitico che non mi metta sonnolenza? Mia cugina, che come me soffre di ansia e tachicardia improvvisa, prende il CONTROL ma mi ha detto che le mette molto sonno e deve subito dormire. Grazie mille per l'attenzione.
ho 21 anni e ho un problema. Soffro molto di ansia, angoscia, nervosismo molto frequente. Sto insieme al mio ragazzo da 3 anni e da qualche mese sono accadute delle liti leggermente pesanti anche per sciocchezze. Il mio problema è che non riesco a stare calma, inizia a mancarmi l'aria ecc...ho un carattere piuttosto forte e anche il mio ragazzo. Non ho mai chiesto aiuto a nessuno e ora ne ho davvero bisogno.Ho assunto per un periodo xanax 0,25mg senza risultati ma solo sonnolenza. Potete consigliarmi un ansiolitico che non mi metta sonnolenza? Mia cugina, che come me soffre di ansia e tachicardia improvvisa, prende il CONTROL ma mi ha detto che le mette molto sonno e deve subito dormire. Grazie mille per l'attenzione.
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Gentile Utente,
per la terapia farmacologica deve domandare allo psichiatra.
Non ha mai preso in considerazione l'idea di rivolgersi anche allo psicologo psicoterapeuta per la cura dell'ansia?
per la terapia farmacologica deve domandare allo psichiatra.
Non ha mai preso in considerazione l'idea di rivolgersi anche allo psicologo psicoterapeuta per la cura dell'ansia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Dallo psicologo psicoterapeuta non ci vanno mica i matti!
Questo è un luogo comune, ma sinceramente ritengo che la cura dell'ansia dovrebbe essere la prima scelta, consapevole anche del ruolo del farmaco.
Posso chiederLe come mai il Suo ragazzo non vuole?
Questo è un luogo comune, ma sinceramente ritengo che la cura dell'ansia dovrebbe essere la prima scelta, consapevole anche del ruolo del farmaco.
Posso chiederLe come mai il Suo ragazzo non vuole?
[#6]
dopo
Utente
Laciare il mondo come sta, fare finta che, ad ogni litigata, non sia successo nulla! Ogni volta ci promettiamo di non litigare più ma, puntualmente, capita e ogni volta sto sempre male(mi batte il cuore velocemente più del normale, mi manca l'aria, non smetto di piangere)...lui invece come se non sta succedendi niente, mi mette il broncio, non parla, si chiude, mi dice parolacce, impreca, di tutto insomma...è cambiato nei miei confronti, nel senso che prima quando litigavamo piangeva e moltissimo per avermi fatta star male, ora non lo fa più e mi ripete che si è stancato di litigare, di ripetere sempre le stesse cose, come se non gli importa nulla di me!
[#7]
"so di aver bisogno di questo aiuto!"
E' proprio da qui che devi partire: da quello che pensi che sia il tuo bene.
Non hai bisogno dell'autorizzazione di nessuno per chiedere aiuto se ti senti nel modo che ci hai descritto.
Se chi ti sta vicino ti impedisce di curarti non sta facendo il tuo bene e dovresti quindi ignorare il suo parere.
Fra l'altro il farmaco che hai assunto può essere preso solo per brevi periodi (come troverai scritto nel foglietto illustrativo) perchè è una benzodiazepina e può dare dipendenza, e oltretutto se tu ti rivolgessi ad uno psichiatra molto probabilmente ti verrebbe prescritto un altro genere di farmaco dato che da anni ormai per i disturbi d'ansia vengono prescritti farmaci di una altro tipo (antidepressivi SSRI).
Lo stesso discorso vale per tua cugina: se non vuole prendere in considerazione una psicoterapia deve rivolgersi ad uno psichiatra e farsi prescrivere un farmaco appropriato per la terapia dei disturbi d'ansia (sempre che sia tu sia lei ne soffriate: avete ricevuto una diagnosi precisa? Se sì, da chi?)
E' proprio da qui che devi partire: da quello che pensi che sia il tuo bene.
Non hai bisogno dell'autorizzazione di nessuno per chiedere aiuto se ti senti nel modo che ci hai descritto.
Se chi ti sta vicino ti impedisce di curarti non sta facendo il tuo bene e dovresti quindi ignorare il suo parere.
Fra l'altro il farmaco che hai assunto può essere preso solo per brevi periodi (come troverai scritto nel foglietto illustrativo) perchè è una benzodiazepina e può dare dipendenza, e oltretutto se tu ti rivolgessi ad uno psichiatra molto probabilmente ti verrebbe prescritto un altro genere di farmaco dato che da anni ormai per i disturbi d'ansia vengono prescritti farmaci di una altro tipo (antidepressivi SSRI).
Lo stesso discorso vale per tua cugina: se non vuole prendere in considerazione una psicoterapia deve rivolgersi ad uno psichiatra e farsi prescrivere un farmaco appropriato per la terapia dei disturbi d'ansia (sempre che sia tu sia lei ne soffriate: avete ricevuto una diagnosi precisa? Se sì, da chi?)
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 16.3k visite dal 15/02/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.