Problemi di eiaculazione e erezione

Buongiorno a tutti, e grazie per le vostre risposte.
Sono un ragazzo di 27 anni, ed era da circa 3 anni che non avevo relazioni, adesso sono in una relazione che va avanti da 7 mesi e in questo periodo non sono mai riuscito a fare sesso.
In principio provando senza preservativo, e comunque ancora adesso, soffro di eiaculazione precoce, mentre se metto il profilattico perdo l'erezione e, se la riesco a mantenere per penetrare, soffro sempre di precocità del rapporto.
Avevo anche problemi con i profilattici e sono passato ad usare quelli XL che sono più comodi e più facili da utilizzare.
Anche quando avevo avuto l'ultima relazione le cose andavano cosi, e quella prima ancora risale a circa 6 anni da adesso, quindi ho avuto un periodo in cui non ho praticato e non ho avuto tantissimi riscontri per i vari atti sessuali.
Il problema cosa potrebbe essere?
Non credo sia fisiologico, ma sembrerebbe più psicologico. Come superare questo passo?
Se ci penso è una cosa che ormai mi porto dietro da molti anni, anche contando l'ultima relazione, quindi presumo che ci sia un problema di fondo.
Esistono esercizi sia fisici che mentali per poter "allenare" il pene o comunque "allenare" tutta la mia persona?

Grazie per lo spazio dedicatomi.

Cordiali Saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
l'eiaculazione precoce, necessita di un'adeguata diagnosi clinica di tipo andrologico, per escludere cause organiche o infiammatorie, correlate all'e.p, in un secondo momento si investigheranno le cause "altre "correlate alla disfunzione sessuale.

L’aspetto diagnostico dell’eiaculazione precoce, è estremamente complesso,sia per quel che riguarda la riluttanza e riservatezza del paziente e della coppia nell’esporre le proprie difficoltà, che per quell’aspetto di soggettività che riguarda l’esperienza di precocità.

E’ indispensabile,ai fini diagnostici,investigare il tempo oggettivo dell’eiaculazione ,il tempo di latenza dell’eiaculazione intra-vaginale, detto IELT( due o tre spinte o,fuori dall’ambito vaginale),l’esperienza soggettiva della capacità di controllo,di soddisfazione del paziente e della partner e la variabile associata alla preoccupazione ed ansia ed alle dinamiche della relazione in cui si manifesta.

Per quanto riguarda le cause, in ambito sessuologico, si parla di "multifattorialità" ,vi sono diverse cause,a vari livelli:
personali,di coppia,iatrogeni, da cattivo apprendimento sessuale,generali,psicologici,intrapsichici,
che interagendo tra di loro,producono e mantengono il disturbo clinico.
Se non trattata .'e.p., correla con una possibile vulnerabilità erettiva, ma è vero anche il contrario, cioè che un deficit erettivo, sfocia poi in e.p.
Una diagnosi differenziale, diventa obbligatoria.
Gli esercizi, di cui lei parla, non servono a nulla, se non inseriti all'interno di un adeguato protocollo terapeutico.

L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psicologico, con particolare attenzione alla sfera della sessualità.
psicoterapia,
terapia di coppia
trattamento integrato( farmacoterapia, di cui si occupa l'andrologo di riferimento e, terapia mansionale),
farmaco on de mand( cioè al bisogno).

le allego, qualche articolo, per approfondimenti.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1697-eiaculazione-precoce-e-mancanza-d-erezione-e-viceversa.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
che cosa le fa credere che l'origine del suo problema sia probabilmente psicologica?
Ha già effettuato una visita andrologica?
Se le capita di praticare autoerotismo, come vanno le cose in quella situazione? Il problema persiste o ha notato delle differenze?

Saluti.


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le vostre risposte!
Ho avuto delle risposte molto esaudenti, ho preso parola con il medico di famiglia e tramite lui la possibilità di poter avere una visita da un andrologo qui delle mie zone, in modo da avere qualcosa di più concreto a riguardo.
Prenderò spunto dai vari approcci terapeuti proposti da lei Dr. Randone. Per quanto riguarda il tempo oggettivo del rapporto, utilizzando il preservativo, sono di un paio di spinte, senza preservativo sono un po di più, ma non ho mai raggiunto l'orgasmo con tale approccio visto che la mia compagna non vuole che lo si faccia senza.

In risposta alla Dr. Scalco, penso che il mio problema sia psicologico in quanto ho avuto diversi problemi negli ultimi anni a livello familiare e relazionale che mi hanno "bloccato", e soprattutto in dall'inizio dell'anno ho avuto sempre più problemi che mi hanno portato ad essere molto stressato e depresso, cause che potrebbero incidere sull'attività sessuale.
Come dicevo prima tramite il medico di famiglia dovrei entrare in contatto con collega per effettuare una visita o più visite, a seconda del bisogno.
La pratica dell'autoerotismo diciamo che l'ho abbandonata dopo l'inizio della relazione, pensando che una minore attività in "solitaria" mi poteva dare più energie nell'attività di coppia, però mi trovo a subire gli stessi risultati e con poche migliorie nelle prestazioni.
Durante la pratica di autoerotismo le cose variano, ci sono giorni in cui riesco ad avere una erezione per una decina di minuti anche di più e altre volte che bastano un paio di minuti.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Bene, se lo desidera, può tenerci aggiornati sui risultati della visita andrologica e sullo sviluppo della situazione.

Cordialità.


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieia di esserle stati d'aiuto.
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