Gelosia retroattiva per la mia ragazza

Fidanzato e innamoratissimo, ricambiato, vivo malissimo il passato di lei.
Puntualizzo subito che è una ragazza splendida, c'è un'intesa fortissima e un rapporto basato sulla sincerità reciproca: mi fido di lei e lei non mi ha mai dato motivo di dubitare.
Il mio problema è rappresentato non solo dal grosso numero di partner che ha avuto, ma anche dai partner stessi e dalle modalità con cui si sono frequentati. In sintesi: storie di una notte o senza impegno, spesso con uomini brutti, problematici o "sfigati".
Sono un tipo brillante e narcisista, l'idea che queste persone possano guardare con sufficienza al nostro rapporto mi fa impazzire. Il fatto di incrociarli spesso, in città e fuori, nella vita e anche in rete, mi provoca crisi di nervi che stento a non sfogare con violenza.
Non ho mai fatto pesare nulla alla mia ragazza, tranne in piccolissima parte una volta, non voglio caricarla di un problema che è solo mio. Soprattutto, non do assolutamente giudizi morali.
Ma mi sento svilito. Ho fantasie cupe, quando sono solo rimugino e divento nervoso e aggressivo, e mantenere il sorriso e la gioia apparente è difficile. Salgo sul palco e recito, e sono consapevole di quanto tutto sia patetico, non sono un sessista retrogrado.
E tuttavia sento il sangue diventarmi nero quando vedo certi sfigati che immagino cosa diranno alle spalle, lo facciamo tutti noi maschi, non è paranoia. Prima di fidanzarmi uno fece una vanteria pesante e volgare riferendosi a lei, queste persone le incrocio e mi sorridono, ma come posso vivere così? Sono innamorato, è la ragazza migliore del mondo, la più bella e in gamba, vogliamo stare insieme per sempre. Ma voglio farmi passare questo malessere perché, davvero, non ce la faccio più a sopportare e tenermi tutto dentro, consapevole della stupidità della cosa.
Argomentazioni razionali non funzionano, ci ho provato a ragionare. Sono una persona pratica, ho bisogno di soluzioni, una terapia, una medicina maledizione, qualsiasi cosa che mi aggiusti la testa.
Preciso che non ho insicurezze particolari, sono sessualmente molto attivo e magari due domande sulle dimensioni degli altri me le faccio, ma non è una cosa che mi condiziona la vita.
Vi prego, qualcosa, qualunque cosa che mi liberi dalle immagini di lei con altri, qualcosa che faccia sparire la paranoia, la rabbia, l'odio. Non creo occasioni, ma segretamente spero che qualcuno mi dia un pretesto per litigare, fare a botte.
Scusate lo sfogo. Grazie in anticipo.
[#1]
Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

penso che il nocciolo della questione sia: <<Sono un tipo brillante e narcisista>>, nocciolo che è in qualche modo nemico del fatto che <<Sono innamorato, è la ragazza migliore del mondo, la più bella e in gamba>> e che potrebbe ostacolare l'obiettivo di <<vogliamo stare insieme per sempre>>.

In più, mi sembra di cogliere una certa rabbia di sottofondo, dato che <<segretamente spero che qualcuno mi dia un pretesto per litigare, fare a botte>>.

Il passato non lo si cambia, al massimo lo si può compensare con un miglior presente guardando al futuro e dando la giusta importanza alle cose.

Provi a considerare i suoi predecessori come dei giocatori che sono stati messi fuori gioco; possono sorridere quanto vogliono ma ora stanno in panchina, la partita la conduce Lei e sarà sicuramente la più bella di tutte.

Sebbene loro possano potenzialmente essere a conoscenza di certi particolari, saranno comunque all'oscuro di molti altri fatti che renderanno speciale la vostra unione; questa mi pare che sia una bella rivincita.

Per quanto riguarda la Sua voglia di fare a botte, provi a chiedersi da dove trae origine, che vantaggi Le procura e cosa potrebbe fare per ridimensionarla.

Penso sia necessario per Lei rivedere un po' la Sua mentalità, perché per certi aspetti potrebbe rivelarsi controproducente.

Eventualmente, uno psicologo della Sua zona potrebbe darLe qualche consiglio.

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
il confronto con i pregressi partner, fino ad un certo punto, è naturale e conseguente, dopo diventa una problematica correlata alla percezione che si ha di sè, non della partner.
Alle riflessioni del Collega, le allego una lettura.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

purtroppo il Suo rimurginare sul passato della Sua ragazza non la porta da nessuna parte, anche perchè se oggi
> è una ragazza splendida
lo è proprio anche per il passato che ha vissuto e per le scelte che ha fatto.

Quanto del fatto di descriversi come
> Sono un tipo brillante e narcisista
può avere a che fare con l'idea o il timore di essere
> storie di una notte o senza impegno, spesso con uomini brutti, problematici o "sfigati"

Cioè, invece di considerarsi un *salto di qualità* nella scelta della ragazza, quanto potrebbe invece sentirsi ferito nel suo narcisismo?

Ha provato a chiederle come mai quelle scelte e che bisogno soddisfacevano?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie a tutti per la celerità nel rispondere.

Per il Dr. Repici: provo sempre a vedere gli altri come "messi in panchina", ma so bene che un maschio, in genere, non vede mai la cosa in questo modo. Anzi, la soddisfazione è maggiore quando raggiunge il risultato senza prendere impegni dopo. Senza contare che è lei quella che potrebbe essere stata sostituita senza tanti complimenti, e da persone (le assicuro) di un livello molto più basso. È la tipica ragazza spavalda ma insicura e non consapevole della propria bellezza. Inoltre, lei ha un atteggiamento blasé verso il sesso, che non mi fa percepire i nostri rapporti come speciali. Sappiamo tutti che gli unici rapporti che non si scordano mai sono quelli col primo amore e col primo e basta. E io prima d'ora non sono mai stato innamorato. Vorrei essere il Primo almeno in un ambito, così mi sento uno del mucchio. Solo che per il mucchio è una "tacca", per me l'Amore della vita. Ora dico una cosa spiacevole: se fossi sicuro di non mettere a rischio il nostro rapporto, premerei per un rapporto a tre (che ho già praticato in passato) e non (lo giuro) per lo "sfizio" di stare con due donne, ma per elevarmi psicologicamente (sul piano meramente sessuale) sugli altri. Razionalmente, è l'unica cosa che mi farebbe stare meglio: se una ragazza ha già fatto tutto (ma proprio tutto), se ha già amato e si è concessa in tutti i modi, un'esperienza nuova e forte lascerebbe il segno e io sarei il primo almeno in un senso. Naturalmente non la forzerei mai in questo senso.

Per la Dr. Randone: letto con attenzione ma per fortuna non è quello il mio problema. Non sono geloso del presente e anzi vivo e lascio vivere il rapporto in ampia libertà e serenità. In questo, almeno, sono un buon fidanzato: tutto quello che di brutto e sbagliato mi passa per la testa ho la decenza di tenerlo per me.

Per il Dr. Bellizzi: sono d'accordo con lei, d'altronde le ragazze con un vissuto sentimentale e sessuale alle spalle sono quasi sempre più interessanti e affascinanti. O almeno più mature nel rapporto. Ma, come Lei ha intuito, il mio narcisismo mi porta a vedermi accomunato a persone di bassa lega. Non sono infatti geloso di ex fidanzati belli o brillanti, che pure ci sono stati. Fossero stati tutti così, allora, paradossalmente, mi sentirei davvero il salto di qualità. No, non ho mai affrontato direttamente l'argomento delle sue motivazioni (che intuisco: insicurezza, bisogno di una figura maschile) per non essere invadente o volgare. Credo che ognuno abbia diritto al suo passato, e proprio io non sono nella posizione di giudicare (e anche se lo fossi, probabilmente non lo farei comunque).

Un mio rapido quadro psicologico: cresciuto da donne affettuose e adoranti, ho vissuto invece nel conflitto con mio padre e questo mi ha portato ha vivere i rapporti con gli altri maschi in maniera conflittuale e competitiva. Assumo atteggiamenti "paterni", probabilmente quelli che avrei voluto che mio padre avesse usato con me, e mi altero se qualcuno ha verso di me un atteggiamento giudicante (che mi riporta al conflitto dell'infanzia e adolescenza). Come vedete, sono estremamente lucido e razionale, individuo e analizzo i miei problemi (non vado da uno psicologo, almeno per ora) e vorrei solo risolverli e vivere sereno.

Grazie ancora a tutti.
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