Sessualita'

Salve,sono una ragazza che si sta per sposare ma ho un problema enorme e non so se e' legato a un fatto psicologico.Amo il mio ragazzo, lo desidero, ma quando stiamo per fare l'amore e sta per penetrarmi istintivamente blocco tutto con la mia mano. All'inizio,nei preliminari, ho un forte desiderio e penso solo a noi,poi quando ''sta per'' penso solo alla paura e al dolore.Da precisare che sono ancora vergine.Non so neanche se centri il fatto che mio padre abbia tradito mia madre perche questo provoca in me un senso di totale sfiducia nei confronti delle persone,soprattutto nei confronti del mio ragazzo.Non so che fare.
Attendo un vostro parere.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Lei crede che una volta sposati il problema non si riproporrebbe più, oppure il matrimonio non c'entra?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,innanzitutto grazie mille per la sua attenzione.
Comunque penso che il matrimonio non centri.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Signorina,
consideri che la paura del dolore e la paura della paura, in ambito psico-sessuologico, ha sempre un nome e mantiene intatta ed integra la sessualità.
Sarebbe utile effettuare una visita ginecologica, se riuscisse ad effettuarla ed un approfondimento psicologico
Le allego qualche lettura

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In tal caso il matrimonio potrebbe aggravare il problema. Nel senso che una volta sposati non riuscire ad avere rapporti diventerebbe ancora più imbarazzante e frustrante.

Sarebbero opportuni dei consulti specialistici, come suggerisce la collega.

[#5]
dopo
Utente
Utente
E' quello che mi preoccupa,non voglio rovinare il matrimonio.
Seguiro' i vostri consigli. Grazie ancora per la vostra attenzione.
[#6]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Cara utente,

spesso il primo rapporto sessuale può generare paure su paure. L'ignoto, la paura del dolore, i racconti degli altri, ecc possono far insorgere credenze dentro di noi e far si che si crei un blocco. Molto spesso è solo questo, non c'è bisogno di allarmarsi. Nel suo caso specifico non ci è dato di risponderle con certezza non conoscendola, ma sicuramente effettui una visita come suggerito dai colleghi ed eventualmente ci ricontatti.

In bocca al lupo

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Si,tra le tante cose mi sono fatta influenzare dai racconti di altre persone,ma non avrei mai pensato che potesse creare questo blocco.
Qualunque sia il motivo,dalle vostre risposte ho capito che non e' una cosa che si puo' capire subito fornendovi solo queste informazioni,anche se speravo che si trattava di qualcosa di ben piu semplice.
Sara' difficile parlarne con una persona a quattrocchi. Cerchero' di farmi coraggio.
Grazie e crepi in lupo.
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" mi sono fatta influenzare dai racconti di altre persone..."

Gentile Utente,

ciascuno di noi elabora le informazioni che riceve in modo del tutto unico e costruisce significati sulla base di tanti fattori.

Fermo restando che la visita medica col ginecologo è imprescindibile, perchè potrebbe escludere qualunque problema fisico (es infezione), solo in seconda battuta si andranno a cercare cause psicologiche o relazionali del problema.

Il Suo fidanzato che cosa pensa di questa situazione?
E che cosa vuol dire che si è lasciata influenzare dai racconti altrui? che cosa Le hanno raccontato e in che modo, secondo Lei, si è lasciata influenzare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#9]
dopo
Utente
Utente
"lasciata influenzare" nel senso che tra ragazze si parla della prima volta, e si legge della prima volta e da quello che mi e' stato detto e' bello ma inizialmente e' doloroso quindi sta a me rilassarmi ma non ci riesco.

Il mio fidanzato, mooooolto paziente e mooolto comprensivo, conoscendo tutto di me(ovvero situazione familiare ,inesperienza in materia sessuale e sfiducia anche nei suoi confronti) pensa che sia una cosa psicologica ovvero legato alla situazione della mia famiglia.

E' brutto dire che ho sfiducia nei suoi confronti,ma purtroppo ,anche se credo nel nostro amore ,ho sempre paura che da un momento all'altro non possa trovarmi piu interessante e possa pensare che non ne vale piu la pena di stare con me.A volte penso che ci ha messo mesi per conquistarmi ma ho paura di un suo abbandono.

Grazie per la sua risposta.
[#10]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Mi sembra un buon punto di partenza per un dialogo tra voi. questo gli farebbe capire che non è lui il problema. O sbaglio?
[#11]
dopo
Utente
Utente
Sul dialogo non abbiamo problemi, parliamo tanto soprattutto su questo. Stesso lui mi spinge a parlarne e sa che il problema non e' lui. Ma non sa come aiutarmi.
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...ho sempre paura che da un momento all'altro non possa trovarmi piu interessante e possa pensare che non ne vale piu la pena di stare con me..."

Gentile Utente,

a parte quello che Le hanno raccontato circa la prima volta e il dolore provato, ritengo che anche questa Sua paura abbia un peso notevole...

Partiamo però dalla prima questione, cioè dalla Sua paura. La vagina è incredibilmente elastica e robusta e riesce ad accogliere senza alcuna difficoltà il pene. Le sensazioni prodotte dall'eccitamento sessuale in genere sono sempre piacevoli. Altra questione è legato all'imene, ovvero sui bordi della vagina è presente un bordo che è meno elastico e che per lasciare passare il pene cede su qualche punto e si sfrangia un po' sui bordi. Però è poco innervato e quindi non potrebbe fare provare sensazioni spiacevoli e neppure dolorose.

Ma c'è un'altra questione: la vagina è circondata da muscoli che è possibile imparare ad utilizzare e che a volte funzionano in modo automatico, contraendosi e rendendo impossibile o difficile la penetrazione.

E questo automatismo può essere legato alla Sua paura di un abbandono o che il Suo fidanzato possa stancarsi di Lei: è una reazione di difesa che può venirci in mente (inconsapevolmente, sia chiaro) quando abbiamo paura oppure se temiamo di sentire male o se non abbiamo sufficiente confidenza con il nostro corpo o... se non ci fidiamo della persona che è nel nostro letto, se ci sentiamo in colpa, se non ci sembra il momento giusto per fare l'amore, ecc...

Ritengo che il ginecologo e uno psicologo psicoterapeuta potranno spiegarLe molto bene questi cenni di psicoeducazione e informazioni che non guastano mai, ma -individuato il problema- si debba procedere con la rimozione di ciò che La mette a disagio nell'intimità.

Un cordiale saluto,
[#13]
dopo
Utente
Utente
"è una reazione di difesa che può venirci in mente (inconsapevolmente, sia chiaro) quando abbiamo paura oppure se temiamo di sentire male o se non abbiamo sufficiente confidenza con il nostro corpo "

Allora e' possibile che la paura(sia di un abbandono che di sentirmi male)e la poco confidenza con il mio corpo portino a difendermi e quindi ad irriggidire i muscoli.
E' un punto di vista che trovo molto interessante perche e' vero,io mi irrigidisco e parte tutto dai muscoli delle gambe,ecc.

Beh grazie mille anche a lei Dr.ssa...e' stata molto chiara!
[#14]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sì, potrebbe essere così, ma chiaramente non conoscendoLa, possiamo solo ipotizzarlo da qui.
Contrarre i muscoli in modo automatico serve proprio per proteggersi. Ora, non sappiamo da che cosa. Io Le ho menzionato le motivazioni più frequenti.

Ad ogni modo gli step sono due:

- visita ginecologica, per escludere qualunque problematica fisica;
- consultazione psicologica, preferibilmente presso uno psicologo psicoterapeuta di formazione cognitivo-comportamentale, che è uno degli approcci più adatti per queste problematiche.

Il mio suggerimento è di contattare quanto prima lo psicologo psicoterapeuta perchè questi quadri, non allarmanti di per sè, possono però -se non trattati bene e in tempo- diventare più rigidi e dar luogo a problemtiche più difficili da trattare.


Buona giornata,