Ansia per situazione sentimentale e lavorativa

Buongiorno, cerco di riportare qui brevemente la mia situazione attuale che mi porta ultimamente stati d'ansia.
Da circa un anno (o meno) è entrato in crisi il mio rapporto di coppia. Ho iniziato ad avere nei confronti del mio compagno un calo del desiderio sessuale, si sono susseguiti momenti sereni e altri meno. Questo periodo è arrivato dopo un aborto spontaneo e un periodo di stati d'ansia e panico, che ho superato seguendo una terapia ma che ha creato pian piano da parte mia distaccato nella coppia.
Cerchiamo sempre il dialogo anche se rispetto a me lui è molto chiuso, ma la mia attrazione nei suoi confronti non torna più ad essere quella di prima. In questi mesi ho perso il lavoro ed ho conosciuto una nuova persona a cui mi sono legata molto. La perdita del lavoro mi ha destabilizzata ulteriormente poichè mi sono trovata per la prima volta a dipendere da qualcuno.
Mi trovo nella situazione di non poter prendere una decisione, mi sento legata.
In sintesi dipendo dal mio compagno a livello economico, ho desiderio di avere un bimbo ma non mi trovo nella possibilità di farlo poichè a livello sessuale non provo più attrazione per lui, per motivi economici sarà necessario trovare un'altra soluzione abitativa (lui vorrebbe comprare casa spostandosi fuori città), questo comporterebbe anche l'allontanamento definitivo dalla persona a cui mi sono legata in questi mesi e che mi ha supportato nei maggiori momenti di difficoltà. Mi sento male all'idea di perderlo, ma so che sarà forse in futuro un passo obbligatorio perchè io voglio costruirmi una famiglia..
A volte penso a come potrebbe essere un futuro con lui ma è una persona che non mi darebbe stabilità e concretezza e questo mi spaventa. Con il mio compagno posso avere tutto cio' che ho sempre desiderato dalla vita, una vita serena, un marito splendido e un padre responsabile ma perchè non riesco più ad apprezzare tutto questo? Cosa è successo nella mia testa?
Si può riacquisire il desiderio sessuale? Alla fine ho tutto..manca solo quello..
Quando abbiamo rapporti io devo concentrarmi molto per raggiungere il piacere ma il piacere lo trovo solo pensando all'uomo che ho conosciuto recentemente..solo creandomi fantasie con lui riesco ad avere rapporti.
Come posso evitare tutta questa situazione? Allontanandomi e cambiando vita potro' trovare la serenità che cerco? Posso realizzare il mio sogno di avere una famiglia?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
ci può dire che tipo di terapia ha seguito?
Le è stato vicino il suo compagno nel periodo successivo all'interruzione di gravidanza?
Avevate condiviso l'idea di avere un figlio oppure la gravidanza è arrivata per caso?
Prima di questo avvenimento critico come andava il vostro rapporto?

< poichè a livello sessuale non provo più attrazione per lui, > questo avrebbe a che fare con altri aspetti critici nella vostra relazione. Inoltre sentirsi legata da una dipendenza economica rappresenta un'ulteriore difficoltà per riuscire ad uscire dai dubbi che sta sperimentando.

Cosa le manca realmente nel suo rapporto? In che modo riuscite a dialogare e ad affrontare gli aspetti difficili della vostra vita di coppia?
E con l'altra persona che tipo di rapporto ha? Cos'ha trovato di diverso o/e in più rispetto alla relazione con il suo compagno?

E per quanto riguarda il lavoro si è attivata in qualche modo per trovarne un altro?






Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per la risposta. Ho seguito una terapia breve strategia che mi ha portato comunque a risolvere tanti "traumi" che mi portavo dentro.
La gravidanza è arrivata subito ed era voluta da entrambi..avevamo tutto e volevamo costruirci una famiglia insieme, poi qualcosa si è rotto. Devo ammettere che mi sono sentita sola nel periodo post aborto.. io ho sofferto molto , lui ha ripreso la sua vita come se nulla fosse ma dentro magari soffriva anche lui. Prima di questo avvenimento il nostro rapporto andava benissimo, soffrivo le sue assenze per lavoro che lo portano spesso all'estero ma anche questo aspetto l'ho risolto con la terapia, ora riesco ad essere autonoma e non crearmi più quella dipendenza da lui che avevo prima.
Non saprei dire cosa mi manchi nel rapporto..forse il suo modo di "scavalcare" i problemi reali, di non affrontare le crisi..di far finta che tutto vada bene. Parliamo dei problemi che ci allontanano poi si crea un periodo di "pausa"..non si parla più e si lascia andare tutto cosi. Quale sarebbe il modo ideale per affrontare i problemi?
Io sono molto preoccupata per la situazione lavorativa, ho perso il lavoro dopo 9 anni in un posto fisso. Mi attivo tutti i giorni per cercare ma dato il periodo di crisi è anche molto difficile. Mi vorrei costruire un futuro, avere un bimbo ma senza lavoro e situazione sentimentale stabile non riesco a sbloccarmi.
Con l'altra persona ho un rapporto molto confidenziale, confesso che ho tradito il mio compagno ma cerco sempre un motivo di evitare di vederlo perchè sono presa da sensi di colpa nei confronti del mio compagno. Ho trovato in lui una persona decisa, un pugno fermo nella mia vita..un uomo in grado di decidere anche per me..
[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Questa persona mi ha confessato di essersi innamorata di me, vorrebbe costrursi un futuro con me ma si puo' avere questo desiderio in cosi poco tempo (mesi che ci conosciamo)? Lui attualmente non ha una sicurezza economica..
Vorrei trovare il modo di uscire da questa crisi..ritrovare la capacità di amare il mio compagno e farmi una famiglia
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
sembra che nel suo rapporto di coppia ci siano problemi di comunicazione che non vi consentono di far fronte alle vostre difficoltà in modo efficace, tutto ciò che viene in qualche modo anche in parte accantonato, resta lì irrisolto e non consente di ritrovare armonia e benessere nel rapporto.

Quanto alla terza persona, non possiamo ovviamente sapere cosa provi realmente per lei, che sentimenti prova per lui?

Dal mio punto di vista potrebbe avvalersi di un terapeuta di coppia, se è motivata a comprendere e ad affrontare in modo diverso e più proprio insieme al suo compagno le difficoltà che abitano la vostra coppia (sempre che anche lui sia d'accordo).

Oppure chiedere una consulenza individuale per fare chiarezza in sé e riflettere sulla strada migliore da percorrere per ritrovare serenità e migliore benessere.

Potrebbe anche contattare il suo terapeuta e sentire il suo parere direttamente.

Se crede ci può tenere aggiornati.

Cari auguri

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottoressa Rinella grazie per la risposta.
Si fondamentalmente il nostro problema è a livello comunicativo, si alternano periodi di calma e serenità e periodi di nervosismo generale da cui non si riesce poi ad uscirne. Si parla del problema a monte ma senza risolverlo..così subentra il periodo in cui non si parla più..forse si cercano dei problemi che in realtà non esistono?? Cosa c'è che non mi permette più di apprezzare questa vita che in realtà mi da tutto cio' che desidero?
Verso la terza persona provo dei sentimenti molto forti..se mi sforzo di non sentirlo è inevitabile che stia male ma se mi proietto in un futuro con lui non trovo lati positivi in quanto non la vedo una persona responsabile e matura.
Ha promesso più volte di cercare una sistemazione per essere indipendente e per far si che la nostra conoscenza si ampliasse ma non l'ha mai fatto concretamente, rimanda sempre con mille scuse legate al lavoro e a livello economico.
Con il passare dei mesi ho capito che per quanto sia legata a questa persona, non provo mai realizzare in un futuro prossimo il mio desiderio di famiglia e comunque non potrebbe essere responsabile neanche come figura paterna.
La ringrazio per il consiglio che mi ha dato..chiedo solo se volessi intraprendere una terapia di coppia è inevitabile a priori il distacco dalla "terza persona". Come posso affrontare questa separazione? Al cuor non si comanda e so comunque che provocherebbe sofferenza ad entrambi..
[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
dal mio punto di vista, secondo quanto aggiunge, proverei in prima battuta a contattare il terapeuta che l'ha già seguita per sentire un parere diretto. Dato che la conosce personalmente sarà in grado di valutare al meglio la situazione e suggerirle la soluzione terapeutica migliore.


Cordialmente

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