Continua ansia e paura di non farcela

Salve!
Sono un ragazzo di 19 anni, frequento il liceo scientifico e tra due mesi dovrò sostenere la maturità. Negli ultimi tempi, non sto vivendo affatto bene...soprattuutto a causa della grande indecisione per ciò che avverrà nel momento in cui mi alzerò dalla sedia dopo aver dato l'orale. Il mio sogno è quello di fare medicina...e da due-tre anni ho avuto modo di "consolidare" questa mia inclinazione. Amo molto lo studio della biologia...poi ho avuto vari problemi di salute (vi basterà leggere le precedenti domande >.<), che mi hanno portato davvero a capire ciò che voglio fare... . Ho incontrato, infatti, non pochi medici che mi hanno ispirato con il loro impegno, la loro professionalità e la loro dedizione e ho capito che vorrei essere come loro. Per contro, ho avuto modo (purtroppo, visto che mi hanno procurato problemi) di incontrare anche medici che considerano pazienti come merce o come fonte di guadagno e così ho capito come non vorrei essere! Infatti vorrei diventare medico per aiutare persone e dal punto di vista fisico e dal punto di vista psicologico. Vorrei,oltre ad aiutare concretamente i pazienti, far capire loro che non sono soli e che possono contare su di me...infatti so come ci si sente di fronte ad un medico così: sembra che i mali, per un po', quasi spariscano! Detto questo, da quando ho saputo che quel maledetto test è a luglio, sono sempre in ansia e sto vivendo malissimo. Ho fatto l'errore di pensare che avrei recuperato tutto in estate e ora sento di non farcela! Sento che non mi sto preparando bene nà per la maturità, nè per il test, visto che i programmi di entrambe le cose sono vastissimi. Mi sveglio con una forte ansia e vado a letto ancora peggio. A scuola già si vede ciò: in matematica, ad esempio, avevo 8 fino a gennaio e all'ultimo compito sono sceso poco sotto il 6. Ho paura perchè non riesco ad immaginarmi diversamente da grande, non ho altre alternative, nel caso in cui non dovessi farcela...non voglio buttarmi su altre facoltà che non mi interessamo come fanno molti ragazzi, visto che l'università costa. Ho paura di non intraprendere la strada giusta e di restare infelice a vita...ingegneria,matematica, fisica ad esempio, le trovo così sterili! Quindi spesso passo i pomeriggi a pensare e ho sempre un dolore allo stomaco...sono ansioso per natura, ma in questo periodo proprio tanto! Ho paura di non concludere degnamente 5 anni di studio, e ora, che finalmente sto per lasciare il liceo, mi stanno assalendo forti dubbi e sono sempre terrorizzato pensando al futuro. Potete dirmi come devo fare per affrontare dignitosamente i prossimi mesi? Non ce la faccio più a vivere così...consigliatemi qualcosa, se volete... . Chiedo scusa se ho aperto un topic per un motivo non serio come quelli che affrontate sempre...anche io la scorsa estate ho usato questo sito per motivi molto più seri, però davvero non sto bene con me stesso in questo periodo e non so a chi rivolgermi.
G.I.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Ragazzo,
sicuramente i test di ingresso per le facoltà a numero chiuso richiedono preparazione, ha saputo che si terranno il prossimo mese di Luglio invece che Settembre (come di solito). Come mai giudica la sua preparazione inadeguata? Cosa la porta a credere che sia impreparato per affrontare il test?

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Il problema è che non ho avuto un buon professore di chimica: l'anno scorso è entrato poche volte in classe perchè diceva di avere impegni col preside .-. . Poi biologia la sto riprendendo tutta poichè l'ho fatta in parte al biennio e in parte al terzo anno... . Per le altre materie non sto male, ma, vedo ragazzi bravi davvero che non entrano e questo mi scoraggia molto, perchè non so se riuscirei a concludere tutti i programmi in tempo..
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Ragazzo,
tutti gli esami, i test e le prove suscitano inevitabilmente nei candidati/aspiranti una certa quota d'ansia che entro certi limiti è fisiologica, ci permette di essere concentrati sull'obiettivo e di non distrarci. Ovviamente se diventa eccessiva può finire con incidere negativamente sulle nostre performance, di conseguenza deve essere necessariamente modulata.

Per cercare di contenerla potrebbe nel suo caso preparare un piano di studio, vedere sistematicamente cosa le manca dei programmi e richiedere magari l'aiuto di qualcuno competente in materia che possa aiutarla a colmare le lacune che la preoccupano.

Tuttavia mi viene da chiederle se quest'ansia e queste preoccupazioni sono relative solo alla questione in oggetto.
Ritiene di essere una persona tranquilla e sicura di sè? Quest'ansia compare oppure è comparsa in altre situazioni?


[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
In generale non sono molto sicuro di me...probabilmente a causa dei tanti problemi che ho avuto. Sono ansioso per natura (all'ultimo intervento che ho avuto, ad esempio, i medici trovarono il battito cardiaco altissimo e non esitava a scendere)...diciamo che nello studio la matematica e la fisica sono le uniche a spaventarmi...all'interrogazione tremo letteralmente e a volte non sono andato bene proprio a causa di ciò... e forse è anche per questo che ho paura di intraprendere altri percorsi di tipo matematico. A parte l'insicurezza, comunque, non ho mai avuto episodi (tranne durante l'ultimo intervento, come dicevo) di attacchi di panico etc. E' solo ultimamente che mi sembra sia diventato tutto insostenibile...
[#5]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Caro ragazzo,
Il topic che presenta e' rilevante, davvero. Io, oltre ad essere psicologa,sono anche docente e situazioni come le sue le vedo tutti i giorni e non sono sempre facili da affrontare, mi creda. La fine del quinquennio di studi e' faticosa e l'esame di stato attiva molte dinamiche e assume molti significati: un capitolo della propria storia che si chiude, un altro che si apre, l'indecisione del futuro, università, lavoro ecc. Comprendo, quindi, che si senta ansioso ma voglio rassicurarla. Mi sembra che lei abbia un progetto e idee chiare. Certo, il test di ammissione a medicina e' difficile, alcuni miei studenti, pur bravi ,hanno dovuto ripeterlo, però non hanno desistito, si sono comunque iscritti a un'altra facoltà che avesse esami in comune e l'anno successivo sono entrati a medicina. Continui a prepararsi come ha sempre fatto, si rilassi e si goda il tempo libero per recuperare le energie, studi facendo pause ed esercizio fisico. Può aiutarsi, se vuole, con tecniche di rilassamento, per es. Il training autogeno e' utilissimo perché non solo rilassa ma aumenta anche la concentrazione psicofisica e mentale.
Ci faccia sapere.
Cordialmente
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa ad ind.clinico

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Ragazzo,
se dice di essere "ansioso per natura" come ha scritto sopra è probabile (il condizionale è d'obbligo) che il disagio da lei descritto in merito alla questione del test di ammissione sia il riflesso di una sua insicurezza di base.

Lei scrive "E' solo ultimamente che mi sembra sia diventato tutto insostenibile... ", se sente che le cose le stiano sfuggendo di mano (non solo per quanto riguarda il percorso di studi) potrebbe decidere di rivolgersi ad un professionista che possa permetterle di capire cosa sta succedendo e di aiutarla.

In bocca al lupo per i suoi studi!
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Ringrazio la Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia...farò ricerche sul training autogeno e prendo in consederazione l'idea dell'attività fisica, visto che è da inizio febbraio che sono fermo.
Per il dott. Mita: vedrò di valutare ciò che mi ha suggerito...
Ringrazio molto entrambi!
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