Aborto gemellare come superarlo

carissimi dottori
sono passati ormai quasi nove mesi da quando ho avuto un aborto per rottura prematura delle membrane e sento che nonostante io mi sforzi a fare la vita di prima e a fingere che tutto vada bene ... non ce la faccio.

credo che dentro di me io stia metabolizzando tutto cio' che mi e' successo con molta calma e credo che io ci stia riuscendo anche bene, vedere i miei bambini e' stata la cosa che mi ha aiutato di piu' e pensare a loro ora non mi fa piu0 male ma solo tanta tenerezza.
La cosa che non riesco a superare e che penso che io avrei potuto essere piu' forte e lottare almento per la loro sepoltura. cosa che a 18 settimane non e' stata proprio considerata.
Non riesco ad andare avanti con questo peso e vorrei gridare al mondo intero aiuto ma so che non potro' piu' riavere i miei bambini indietro e saperli nella spazzatura mi sta portando ad impazziere .... cosa posso fare?
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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Gentile signora,
certamente non è facile l'esperienza che ha affrontato ed è naturale la sua rabbia. Probabilmente anche se avesse "lottato" per una sepoltura la sua reazione sarebbe stata la stessa di quella attuale perchè l'aborto porta comunque sofferenza. Immagino la sua angoscia ed i suoi sensi di colpa; tuttavia a prescindere dalla sepoltura, immagino che il pensiero e l'immagine dei bimbi sia sempre nella sua mente. A mio avviso potrebbe trarre giovamento da un percorso psicoterapeutico con un nostro collega per affrontare ed elaborare pià approfonditamente le sue emozioni.
SInceri saluti

Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online

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Attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile signora,
quello che lei ha vissuto è una delle esperienze più dolorose che una persona possa vivere e i sentimenti che sta provando sono del tutto normali anche se infinitamente dolorosi.
La sepoltura fa parte di quei rituali collettivi che ci permettono di salutare chi non c'è più, condividendo il dolore con chi ci è più vicino, la mancata sepoltura dei suoi bambini le impedisce di elaborare il lutto per la loro perdita, è come se le mancasse qualcosa, una tomba su cui piangerli, dove andarli a trovare, dove saperli riposare in pace.
Suo marito come ha vissuto la vostra perdita? Riuscite a parlarne insieme?
Mi creda in questo momento un supporto psicologico potrebbe esserle di grande aiuto, tenersi tutto dentro non l'aiuterà a superare il dolore e l'angoscia che sta provando.
Le sono vicina e mi aggiorni pure se crede
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dopo
Utente
Utente
CARISSIMA DOTT.SSA BRIDI,
LA RINGRAZIO PER LA SUA ATTENZIONE. LE VOLEVO DIRE CHE MIO MARITO E IO ABBIAMO UN BELLISSIMO RAPPORTO NE PARLIAMO SPESSO MA SOLO PERCHE' SONO IO A CHIEDERE COME SI SENTE E SE MANCANO A LUI COME A ME I NOSTRI BAMBINI.
HO PAURA CHE OGNI VOLTA CHE NE PARLIAMO LI RIAPRO UNA FERITA CHE STA CERCANDO DI RIMARGINARE E COSI' EVITO. LUI NON HA IL MIO STESSO TORMENTO PER LA MANCATA SEPOLTURA, SE NE' FATTO UNA RAGIONE DICENDO CHE ERANO TROPPO PICCOLI.... MA ALLO STESSO TEMPO PUR ESSENDOMI STATO TANTO VICINO SO CHE IL DOLORE PREFERISCE NON TIRARLO FUORI MA TENERSI TUTTO DENTRO.
LUI DICE CHE NON HA VOGLIA DI PARLARE E QUANDO LO FA' CERCA SOLO DI TIRARE SU ME E DIRMI CHE DEVO ANDARE AVANTI.
ABBIAMO PENSATO ANCHE AD UN ALTRA GRAVIDANZA MA NON E' FACILE PERCHE' SENZA L'AIUTO DI UNA FIVET NON POSSIAMO FARCELA E ABBIAMO GIA' FATTO UN ALTRO TENTATIVO 2 MESI FA ANDATO MALE.
SENTO CHE STO PER ROVINDARE ANCHE IL NOSTRO RAPPORTO ANCHE SE MIO MARITO DICE DI NO MA IO NON SONO PIU' QUELLA DI PRIMA .
VORREI POTER PENSARE AI MIEI ANGIOLETTI CON PIU' SERENITA' SE SOLO NON MI SENTISSI COSI' IN COLPA . SA IL MIO ABORTO PREMATURO E' STATO CAUSATO DA UN INFEZIONE CHE NON ERA STATA SCOPERTA E IO MI SENTO L'UNICA RESPONSABILE DI TUTTO CIO' CHE E' ACCADUTO. HO RISCHIATO DI MORIRE DURANTE IL PARTO E SPESSO PENSO CHE IN QUEL MOMENTO SE QUALCUNO ME L'AVESSE CHIESTO IO AVREI DETTO LASCIATEMI MORIRE CON I MIEI BAMBINI.... ORA SO CHE NON SAREBBE STATO GIUSTO, L'AMORE CHE PROVO PER MIO MARITO MI AIUTA TANTO, APPARENTEMENTE SONO RITORATA QUELLA DI PRIMA..... E SOLO CHE HO TANTA PAURA DI DIMENTICARE L'IMMAGINE DEI MIEI BAMBINI. IO SONO SEMPRE STATA UNA PERSONA FORTE E COMBATTIVA E ORA MI SENTO IN COLPA PERCHE' QUADRO AVREI DOVUTO COMBATTERE PER I MIEI BAMBINI TANTO DESIDERATI NON HO AVUTO LA FORZA DI DIRE LA MIA .DI DIRE CHE ERANO I MIEI BAMBINI, CHE VOLEVO SEPPELLIRLI, CHE VOLEVO TENERLI ANCORA UN PO CON ME, ABBRACCIARLI E DIRE A LORO CHE IO ERO LA LORO MAMMA E CHE MI DISPIACE TANTO DEL MALE CHE LI HO FATTO.
SCUSI TANTO LO SFOGO MA SPERO CHE LEI POSSA RISPONDERMI E AIUTARMI. LA RINGRAZIO ANTICIPATAMETE
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Attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile signora,
le sue parole mi hanno profondamente toccata, comprendo il suo dolore, il senso di colpa che la affligge, la paura di rovinare il rapporto che la persona che ha accanto.
Potrei ripeterle all'infinito che non ha nessuna colpa, che non poteva fare niente per salvare i suoi piccoli, che anche se si fosse battuta per la loro sepoltura probabilmente non glielo avrebbero permesso ma non servirebbe a niente.
I sentimenti che prova hanno bisogno di un tempo e uno spazio opportuno per essere accolti ed elaborati.
Mi creda un supporto psicologico le sarebbe di grande aiuto, le permetterebbe di superare il dolore che sta provando ridandole quella serenità indispensabile per poter affrontare una nuova gravidanza.
Può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua città, di solito non serve l'impegnativa del medico curante basta telefonare per prendere un appuntamento gratuito con uno psicologo.
La saluto con affetto
[#5]
dopo
Utente
Utente
GENTILISSIMA DOTTORESSA,
LA RINGRAZIO ANCORA PER LE SUE PAROLE FORSE PRENDERO' IN CONSIDERAZIONE DI PARLARE CON UNO PSICOLOGO ANCHE SE SPERAVO VIVAMENTE DI POTERLO FARE QUI CON LEI. IN REATA' NON PENSO CHE NIENTE E NESSUNO POTRA' MAI FARMI SUPERARE QUESTO DOLORE ED E' PER QUESTO CHE ANCORA NON NE HO PARLATO MAI PRIMA D'ORA CON UNO PSICOLOGO. NON SO NEANCHE IO QUALE SIA LA COSA GIUSTA PER ME. COMUNQUE LA RINGRAZIO E SE DA QUI NON PUO' AIUTARMI NON IMPORTA, CAPISCO.

LA SALUTO CON AFFETTO
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Attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile signora,
la consultazione online è uno strumento molto prezioso, ma con dei limiti molto precisi ed è per questo che non può mai sostituirsi ad un intervento psicologico.
Nel percorso di fecondazione medicalmente assistita che ha seguito non era previsto un sostegno psicologico?
Mi creda scrivendo su questo sito ha compiuto un passo molto importante, spesso il passo più difficile da compiere, ha riconosciuto di aver bisogno di un sostegno per affrontare e superare un momento estremamente difficile e doloroso.
Il prossimo passo è quello di rivolgersi ad uno specialista "dal vivo".
Si rivolga con fiducia ad un collega, è importante che lei elabori il dolore per quanto accaduto soprattutto se sta cercando un'altra gravidanza.
La saluto con affetto e mi aggiorni pure se crede