Ossessioni e attacchi di panico

Salve, mi chiamo Gianluca e da 3 anni soffro di attacchi di panico. Tutto è iniziato con la presa di coscienza della mia omosessualità. Inizialmente ho avuto qualche perplessità ma sono durate ben pochi giorni e analizzando il mio vissuto tutto mi tornava. Il problema è che dopo un periodo di somatizzazioni e ossessioni ipocondriache (convinzione di avere tumore al cervello e al colon) sono iniziati gli attacchi di panico. Attualmente sono in curo da una psicologa da 4 mesi e adesso mi è venuta l'ossessione di essere trans. Tutto è iniziato in seguito ad un sogno che ho raccontato alla dottoressa e ad una sua affermazione riguardo al fatto che il mio corpo reagisce diversamente alle cose rispetto alla testa (quando capii di essere gai ero felice ma avevo le somatizzazioni) e da li è partito tutto. I primi giorni sono stato malissimo...avevo conati di vomito molto forti e pensavo continuamente a questa cosa. Poi ho iniziato a documentarmi su internet circa i trans e a cercare rassicurazioni in merito. Ho passato giorni interi a rimuginare sul mio passato alla ricerca di indizi....inutile dire che sono essendo gay qualche cosa di non troppo maschile l ho trovata! Solo che adesso sono realmente ossessionato da questa cosa...la mia psicologa ha detto che non è importante il contenuto dell'ossessione ma il fatto che se ne sia presentata una. Analizzando la mia vita abbiamo trovato che di ossessioni, più o meno forti ce ne sono state diverse....ho avuto paura di avere la leucemia in seguito alla morte di una amica di famiglia, ero terrorizzato dai tarassachi da piccolo tanto da non andare più nei campi, nel periodo del liceo la sera prima dei compiti in classe ripetevo rituali e preghiere, senza appunto considerare le due ossessioni ipocondriache che hanno accompagnato i momenti precedenti l'outing. Questa ossessione del trans però mi distrugge, quando parlo a volte c'è una vocina che mi dice "devi parlare al femminile"....mi sembra di impazzire a volte. Ci sono giorni in cui non ci penso ed altri in cui invece sto continuamente su internet a cercare informazioni. Sono fidanzato da 2 anni e anche la mia storia sta diventando complicata. Prima fra tutti per gli attacchi di panico che mi hanno limitato molto nei movimenti e poi adesso anche con questa ossessione che mi impedisce di essere sereno. Non ne posso più davvero. Lo so che è sbagliato cercare rassicurazioni ma ne ho davvero bisogno....non mi bastano neanche quelle della mia psicologa! Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> la mia psicologa ha detto che non è importante il contenuto dell'ossessione
>>>

Sì, è vero. Almeno da un punto di vista breve strategico, ciò che importa è che la persona ha una tendenza ossessiva ed è quella che va curata. Altrimenti essa oggi si esprime con la paura di essere trans, domani per le malattie, dopodomani può diventare qualcosa di ancora diverso. L'ansia è mutevole, l'ossessività non fa eccezione.

>>> Lo so che è sbagliato cercare rassicurazioni ma ne ho davvero bisogno....non mi bastano neanche quelle della mia psicologa!
>>>

Se la sua psicologa la stesse rassicurando, starebbe sbagliando e ciò sarebbe in contraddizione con l'affermazione corretta di cui sopra. Sempre da un punto di vista strategico.

Che tipo di trattamento/approccio sta ricevendo?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
la ringrazio per la sua risposta.
Sto facendo un percorso di tipo psicoanalitico.
Sono arrivato a questa dottoressa grazie ad una amica che aveva avuto anche lei forti problemi di panico e che inseguito ad un percorso analogo al mio ne è uscita completamente.
In realtà ho sbagliato a scrivere nel messaggio precedente.
La dottoressa non esprime parole rassicuranti ma semplicemente dice che il problema da risolvere non è quello e che è interessante che ad un certo punto del nostro percorso sia venuta fuori una ossessione, quasi a creare un corto circuito nel cervello che impedisce la fuoriuscita di altro... Considerando appunto la mia storia regressa ho avuto altre forme di ossessioni di cui alcune molto forti.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gli approcci analitici e psicodinamici si basano su premesse diverse rispetto all'approccio strategico e in generale agli approcci attivi e focalizzati, dove si lavora fin dall'inizio per cercare di risolvere direttamente il problema. Ossia, non andando a cercarne le cause, ma iniziando da ciò che è immediatamente accessibile.

In quest'ottica è interessante che ci sia l'ossessione in quanto problema specifico da risolvere, non perché dietro a esso si celerebbe una causa, che spesso non serve conoscere e che comunque, altrettanto spesso, non può essere conosciuta in modo dimostrabile e incontrovertibile. Almeno allo stato attuale delle conoscenze in psicologia.

Il suo caso comunque sembra più spostato verso l'asse ossessivo che fobico, pertanto il panico potrebbe essere secondario rispetto all'ossessività, che andrebbe forse trattata per prima.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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