Amore vero o idealizzazione dell'amore?

Poco più di due anni fa è iniziata una relazione meravigliosa con quello che oggi è il mio ex ragazzo (41 anni).Eravamo pazzi l'uno dell'altra.Dopo poco più di un mese io ho trovato lavoro ed ho cominciato a fare la pendolare,ciò è significato alzarsi alle 6 del mattino per tornare a casa la sera alle 8/8:30,e a breve ho cominciato a dare i primi segni di stanchezza e di insofferenza per una vita praticamente annullata.Quasi contemporaneamente mia madre a cominciato a stare male e dopo poco le è stato diagnosticato un male ormai incurabile che nel giro di un mese l'ha portata via.Già nel durante della malattia dissi al mio ragazzo che non si doveva sentire in dovere di restare,anche in virtù del fatto che la nostra storia era agli inizi,e di scegliere in tutta tranquillità e serenità.Ha scelto di restare e mi ha reso la persona più felice del mondo.Poi mia madre è morta ed io sono caduta in un baratro.Ho perso il mio più grande punto di riferimento ed anche se non avevamo mai avuto un legame "stretto",eravamo profondamente legate.Lui a modo suo mi è stato vicino ma io in quel momento non ero in grado né di dare né di ricevere tanto ero concentrata sul mio dolore e non vedevo altro.E sono cominciati i problemi.Lui si sentiva sempre meno "importante" e sempre più inutile e a nulla servivano le mie rassicurazioni sulla sua importanza.Mi spronava in continuazione a reagire ma io non ce la facevo,avevo bisogno di tempo per metabolizzare il mio dolore ed il mio disagio e da qui alle accuse di essere cambiata il passo è stato breve.Mi sono sentita rimproverare di avercela con il mondo intero...ed era vero ma chi in certe circostanze non lo sarebbe?Tornati dalle vacanze estive affrontiamo la questione e di nuovo mi sento dire che nemmeno la vacanza,la prima insieme,era servita a nulla (erano passati solo 4 mesi dalla perdita).Abbiamo continuato a stare insieme nel mare di queste difficoltà ma le discussioni e l'insofferenza sono diventati sempre più frequenti fino a portarci ad una intolleranza reciproca che ad un certo momento,dopo 2 anni e l'ennesima discussione,ci ha portato a prendere le distanze.Dopo circa un 1 mese e mezzo abbiamo provato a rivederci ma è durata ben poco e da dicembre non stiamo più insieme.Lui ha detto che il sentimento era cambiato ma che doveva capire se effettivamente si era trasformato o se era solo stato soffocato dalla pesantezza dell'ultimo anno,che doveva capire se stesso e dove stava andando.Ora a distanza di qualche mese ho voluto parlargli e lui mi ha ribadito che il suo sentimento è cambiato,che in questo momento si sente lontano da tutto e da tutti,che vive le cose con molto distacco e che si sente svuotato non in grado di dare né di ricevere.
E' possibile essere convinti di non amare più una persona e a distanza di tempo rendersi conto del contrario?
E' possibile che in realtà lui abbia solo idealizzato l'amore che provava per me per non ammettere con se stesso di aver "fallito"? Grazie.
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
gli eventi critici, quali un lutto importante come quello che lei ha subito, mettono a dura prova la coppia.
A quanto riferisce il suo compagno chiedeva attenzione per sé e per la coppia, mentre lei aveva bisogno di comprensione e sostegno emotivo, bisogno importante e direi imprescindibile in un periodo così delicato come quello dell'elaborazione del luttto, oltretutto sovrappostosi a un periodo pregresso di stress.

Il suo compagno forse ha (inconsapevolmente?)sottovalutato il suo dolore e i suoi bisogni.
Il lutto porta con sé movimenti depressivi, tra cui anche una minore disponibilità affettiva e necessita di tempo per essere elaborato.

Sembre evidente che i vostri rispettivi bisogni non si siano incontrati e che abbiate incontrato problemi che hanno portato al naufragio della vostra coppia.

<E' possibile essere convinti di non amare più una persona e a distanza di tempo rendersi conto del contrario?>

Lei spera di riprendere questo rapporto?
Quali sentimenti prova ancora per il suo ex compagno?
Com'è ora la sua vita?
Come si sente?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
ha centrato il punto.Più volte in passato abbiamo provato a parlarne ma senza successo.Ho provato a spiegargli quello in cui secondo me aveva "sbagliato" nei miei confronti nel suo modo di starmi vicino,vedevo questo confronto come un momento di crescita della coppia invece lui ha sempre preso tutto come accuse nei suoi confronti. Ora sono più serena (ma non è stato difficile ritrovare un minimo di serenità dopo un anno di sfinenti discussioni),ho ripreso in mano la mia vita,i miei interessi anche perché mi sono trasferita nella città in cui lavoro ed è decisamente un'altra cosa.Ma mi manca,con tutti i suoi difetti.E non riesco a farmi una regione di come un sentimento così forte e vero (parole sue) possa finire così,per questi eventi,che proprio in quanto tali sono passeggeri.Per questo mi chiedo se sia possibile che lui,non riuscendo ad ammettere con se stesso il suo "fallimento" emotivo,abbia idealizzato il suo amore per me.Perché ha sempre ripetuto che sono stata la persona più importante della sua vita,che non aveva mai provato prima quello che ha provato per me e ne è dimostrazione,secondo lui,tutto quello che ha fatto per me in questi due anni.E mi sembra tutto un controsenso.Io nonostante tutto ci credevo ancora e forse ci spero ancora ma lui continua a rimanere fermo sul cambiamento del suo sentimento e sulla sua attuale aridità interiore.Come mi sento?Non lo so nemmeno io...delusa,amareggiata,confusa,ferita.Non so più in cosa credere.
Grazie mille.
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Comprendo il suo sentire rispetto a quanto afferma il suo ex compagno, a questo punto potrebbe riflettere sul fatto se conviene sperare ancora nel ritorno di un amore oppure anche se le costa dolore aprirsi ad altro.

Cari auguri
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ma secondo Lei è possibile che lui abbia idealizzato il suo sentimento per me? E,al di là delle mie speranze,è possibile essere convinti di non amare più una persona e a distanza di tempo rendersi conto del contrario?
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