Confusione e stress

Salve,
quest'estate ad agosto dopo un periodo di astenia e sensazione di malessere ho avuto uno svenimento. Le analisi sono risulatate ottime, mentre è stato rilevato un ecg particolare riconducibile alla Sindrome di Brugada, una pericolosa anomalia elettrica del cuore. Dopo altri vari accertamenti cardiologici e una settimana di ricovero si è scartata la sindrome di brugada e i dottori mi hanno detto che l'astenia era causata da stress e lo svenimento da una crisi vagale, prima di svenire avevo bevuto 2 birre grandi, mangiato tanto e avevo appena finito di mangiare un gelato. Tornato a casa dopo il ricovero ho continuato per un periodo ad avere tremori al naso e a non sentirmi bene quando mi trovavo tra la gente. Superato questo periodo durato un mese o due stavo finalmente bene. Purtroppo a gennaio nel giro di una settimana sono venuti a mancare mia cugina ed un mio caro amico improvvisamente e sono ricominciati i dolori al naso e il senso di malessere generale che mi prende spesso quando sono fuori casa. Negli ultimi giorni avverto anche dolori al petto e a volte dolori alle tempie e un continuo stato di agitazione. Volevo sapere se secondo il vostro parere sono tutti sintomi riconducibili a disturbi psichici e neurologici e in tal caso se necessito di cure o devo semplicemente cercare di stare tranquillo.
Grazie saluti.
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

innanzitutto vorrei dirle che i disturbi psichici e quelli neurologici non sono sovrapponibili; si tratta, infatti, di due categorie diagnostiche differenti.

Nel caso dei disturbi neurologici ci troviamo di fronte a un problema di natura organica; nel caso dei disturbi psichici il problema risiede nella nostra mente (che non è un organo fisico).

Data questa fondamentale premessa, la inviterei a fare tutti gli accertamenti del caso per escludere ogni possibile causa organica al suo disagio.
Se invece si trattasse di un disagio psichico, dovuto magari a una forma di ansia reattiva agli eventi esterni cui accenna, il disagio è risolvibile rivolgendosi a uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Si ritiene una persona solitamente ansiosa?
Cosa fa nella vita? Studia? Lavora?

Come sono le sue relazioni sociali? E quelle familiari?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Ah dimenticavo, questa estate sono stato sottoposto anche all esame della TAC alla testa che ha dato esiti negativiGrazie mille per una così veloce risposta,
fino a 2-3 anni fa conducevo una vita molto piu spensierata con tanto sport ma anche serate in discoteca, alcool e ritmi molto intensi. Poi ho iniziato una relazione importantissima e mi sono dato una calmata ma da un anno a questa parte come le ho detto sono iniziati i disturbi, dei quali parlo solo con la mia fidanzata. Per il resto ho molti amici e rapporti buoni in famiglia, gioco ancora a pallavolo. Capita comunque che i miei amici anche scherzando mi diano della persona ansiosa, io infatti sono una persona che cerco sempre di far andare le cose nel verso giusto i maniera tale da non fare dispiacere nessuno. Per quanto riguarda gli studi sto finendo l'università, mi mancano 4 esami per conseguire la laurea in ingegneria navale, ma penso di affrontare lo studio con una discreta tranquillità in quanto non ho pressioni e particolari difficoltà. Tra una settimana comunque farò le analisi del sangue e una visità cardiologica. Grazie ancora della risposta, saluti.

Ah dimenticavo questa estate sono stato anche sottoposto all'esame della TAC alla testa che ha dato esiti negativi.


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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Caro ragazzo,

è successo qualcosa di particolare nella sua vita nel periodo precedente la comparsa dei primi sintomi?

<< io infatti sono una persona che cerco sempre di far andare le cose nel verso giusto i maniera tale da non fare dispiacere nessuno.>>

questo farebbe pensare a una modalità di pensiero in cui la dinamica del controllo è dominante; potrebbe, quindi, trattarsi effettivamente di un disturbo di natura ansiosa.

Ad ogni modo, faccia tutti gli accertamenti del caso e, dopo aver escluso ogni causa di natura organica, si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta di persona che potrà valutare il suo caso e suggerirle quanto necessario.

Un caro saluto
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Grazie di cuore dottore.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
psiche e soma sono strettamente legati tra loro, anche nel possibile corteo sintomatologico.
La diagnosi differenziale, serve appunto per comprendere bene la sua condizione clinica, la prima tappa è l'esclusione di cause organiche, fatto questo, mediante l'aiuto di uno Psicologo, Psicoterapeuta, si procederà con la seconda fase e la possibile cura de caso.
Se non procede per tappe e gradi, fa confusione. Auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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