Non riesco a prendere l'iniziativa col mio ragazzo

Salve. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da circa due anni e fino a pochi mesi fa i rapporti intimi erano più frequenti e sempre soddisfacenti. Premetto che prima di lui non ho mai avuto il problema di prendere l'iniziativa ma proprio questa mattina abbiamo fatto un breve confronto. Ultimamente non abbiamo rapporti con la frequenza di prima. So che è un periodo di forte stress a lavoro per lui e lo capisco perfettamente, ma io ne volevo solo parlare. Mi ha fatto notare (cosa di cui ero già a conoscenza) che non ho quasi mai preso l'iniziativa con lui e si è "difeso" con questa motivazione. Non ha torto al riguardo ed è un problema che mi porto dentro quasi dal principio e solo oggi se n'è parlato per la prima volta. Prima non riuscivo a capire cosa potesse bloccarmi ma oggi riflettendo ho capito che forse non mi sento abbastanza desiderata da lui. Non fa parte del suo carattere riempire di complimenti o corteggiarmi ogni giorno, non esterna quasi per nulla i suoi sentimenti nei confronti di tutti, anche dei suoi familiari o persone a lui care oltre me. Lui preferisce "dimostrare affetto, ammirazione, desiderio" e quant'altro con i gesti quotidiani e, devo ammetterlo, lo fa. Ma non credo che sia abbastanza o, quantomeno, tutto. Credo che sia questo il motivo del mio blocco perché il pensiero di prendere iniziativa mi fa sentire insicura e inopportuna. Credo che sia una conseguenza del suo carattere ma vorrei avere un vostro parere al riguardo. Vorrei anche un consiglio su come fargli capire il principio di tutto ciò senza farlo sentire "attaccato" da me e se esiste un modo per superare tutto ciò e rompere questo ghiaccio. Vi ringrazio anticipatamente e spero di essermi espressa al meglio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> ho capito che forse non mi sento abbastanza desiderata da lui
>>>

Bene, ma avrà senz'altro riflettutto sul fatto che, forse, anche lui può sentirsi poco desiderato se lei non si fa mai avanti.

>>> Vorrei anche un consiglio su come fargli capire il principio di tutto ciò senza farlo sentire "attaccato"
>>>

L'impressione è che *entrambi* dobbiate capire qualcosa, ma che attualmente non ci stiate riuscendo, per vari motivi. Forse parlarne di fronte a una terza persona, ad esempio uno psicologo, potrebbe aiutare tutti e due a rompere il ghiaccio e superare ciascuno le proprie difficoltà.

Nella comunicazione interpersonale spesso non c'è un principio e una fine, ma una circolarità, che ognuno dei due tende a vedere e punteggiare, per dirla nel gergo di Palo Alto, a proprio modo, ossia a vedere le cause in punti diversi di dove le vede l'altro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20 3
Cara ragazza,
Credo che sia stato importante per voi confrontarvi sul vostro rapporto e mi pare che abbiate individuato il punto, ovvero che ognuno di voi due si aspetta che l'altro faccia il primo passo. Lei è' stata anche brava a comprendere come mai lei si è' tirata "indietro" non prendendo l'iniziativa, e ha messo l'accento sul non sentirsi desiderata . Credo che potrebbe partire proprio da qui, dicendo al suo ragazzo cosa e come vorrebbe essere considerata , in modo aperto e franco, del tipo: a me piacerebbe molto che tu..... Esplicitare quello che si sente non è' una modalità accusatoria nei confronti dell'altro, ed e' anche una dimostrazione di come lei sia a contatto con i suoi bisogni. Certo, lui avrà altri desideri ed e' per questo che confrontarsi e' importante. Se, tuttavia, doveste vedere che il confronto sta diventando uno scontro, come le ha detto il Collega potete rivolgersi a uno psicologo per una consulenza.
Un cordiale saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
la capacità e spensieratezza nel prendere l'iniziativa correla con l'empatia di una coppia.
Forse non si sente a suo agio tra le sua braccia, forse lui è troppo esigente, richiedente, ha atteggiamenti che le evocano ansia, ansia da prestazione, tensione.....

Il suo disagio andrebbe valutato ed approfondito, conoscendo a fondo le dinamiche della sua coppia e tutti gli altri ambiti che correlano con questo suo disagio\limitazione

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it