Sono pazza ?

Salve, mi rendo conto della provocazione che cè nel titolo del consulto cmq senza girarci troppo intorno la mia domanda è propio questa ( in senso lato).....mi spiego meglio:
infanzia semplice ,famiglia cattolica non praticante vissuta in campagna,con casa vicino ai nonni ....
-madre casalinga ( dipendente psicologicamente da mia nonna ,con scarsa autostima ,eccessiva minuziosità nel fare le cose,leggermente dipendente da vino,cresciuta all'estero e ancora immersa nei suoi ricordi di quella vita ,non riesce a stringere amicizie qui ritenendo le persone ignoranti)

- padre operaio/capo reparto ( tendente a dire bugie per apparire più di quello che effettivamente era in società ,vissuto anche lui all'estero ,ha avuto problemi di salute e paura di apparire povero)

-io : 30anni , come detto precedentemente infanzia semplice ,anche se ho cominciato a notare propio intorno ai 7/8 anni che mi infastidiva particolarmente l'invadenza e la mancanza di TATTO nelle persone in generale,ancora oggi mi domando come sia possibbile che la maggior parte delle persone abbiano così poco di tatto .

Adolescenza pervasa da manie di grandezza e bisogno di sentirmi superiore agli altri, associate al fatto di aver paura di NON avere il rispetto del prossimo .

Inizio verso i 17 anni ad avere dipendenza da vino e da lì a causa anche dei miei insuccessi negli studi inizio anche di bulimia (per 9 anni ),susseguita da abbandono dell'università ...e abbandono di pseudo amici/perenti coetanei in pratica isolamento....

Ora attraverso una fase che mi fa pensare di essere depressa e asociale ma non so se lo sono realmente !!!
Questa fase è scaturita dal tirare le somme, infatti il risultato è che : non ho concluso niente di rilevante in società e sono mantenuta da mio marito ( senza di lui non saprei come sostenermi economicamente) .
Sia questo sia la mia sviluppata e ventennale ipocondria mi fà desiderare di NON avere assulutamente figli...
In pratica passo le giornate a navigare su internet per leggere le biografie di persone che hanno dato un contributo significativo alla società ,invidiandole e a leggere di fisica ( la mia passione da piccolissima )......
ma in contraddittoriamente invidio anche i miei coetanei che pervasi dalla loro ignoranza vivono felici con la loro totale mancanza di tatto e educazione

La mia domanda è : Che problema ho?
1 Sono semplicemente un alcolizzata
2 Sono semplicemente una bulimica
3 Sono semplicemente come mio padre
4 Altro...sindrome di asperger (prechè tra l'altro mi sento un genio incompreso)

Non riesco a propio a capire perchè ho queste senzazioni di ansia , paura , inferiorità , tristezza,ecc

[#1]
Attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
descrive una serie di problematiche che andrebbero correttamente inquadrate in un contesto specialistico attraverso una valutazione diretta. Non è possibile a distanza "etichettare" il/i suo/suoi problema/i anche perchè non conosciamo bene l'espressione, la durata e le caratteristiche dei sintomi che lamenta. Lasci stare la lettura di materiale specialistico su Internet (parla di sindrome di Asperger) e si affidi ad un collega che possa innanzitutto ascoltare il suo disagio (tenuto per sè stessa per troppo tempo da quanto mi sembra di aver capito) e per dare un significato più completo a quello che sta vivendo.
Come mai non ha pensato fin adesso di rivolgersi ad uno Psicologo?
[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Le rispondo sinceramente non andrò probabilmente da uno specialista ,ma la prego anche se so che è non le è possibbile mi dica almeno sommariamente e dal poco che ha letto che tipo di persona le sembra che sono ne ho reale bisogno
davvero
Grazie mille
[#3]
Dr.ssa Sara Siniscalchi Psicologo, Psicoterapeuta 41 2
Gentile Utente,

al di là delle etichette diagnostiche quello che più risalta è una generale insoddisfazione nei confronti della sua vita. Il suo disagio sembra estendersi in molti ambiti.
Lei afferma "Non riesco a proprio a capire perchè ho queste senzazioni di ansia , paura , inferiorità , tristezza,ecc".
Ha pensato di rivolgersi ad uno psicologo per parlarne di persona?

Cordialmente

Dr.ssa Sara Siniscalchi
Psicologa e Psicoterapeuta
http://www.gioiosamente.it

[#4]
Attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
da quanto scrive è ovviamente possibile cogliere una serie di problematiche (probabile dipendenza/abuso di alcool, problemi con l'alimentazione...) che per essere comprese in maniera ottimale, e soprattutto per porre diagnosi, andrebbero valutate de visu. Questo servizio online permette semplicemente un contatto con lo specialista, la possibilità di ricevere un parere specialistico, La diagnosi è cosa molto più complicata e richiede una serie di processi e valutazioni non attuabili online. La scelta di non andare dallo specialista è sua e non la si può contestare, rifletta tuttavia su quanto possa essere doloroso andare avanti con problemi irrisolti. Ammettere di avere un disagio e darsi la possibilità di essere aiutati sono i primi passi per tornare a star bene
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
da qui non per cattiva volontà, ma per i limiti intrinseci di un consulto on line, non possiamo fare diagnosi, compito che spetta allo specialista attraverso una valutazione approfondita di tutti gli elementi utili e necessari per formularla, possibile solo in presenza.

Traspare dal suo scritto una condizione di sofferenza, insoddisfazione riguardo se stessa, la vita che conduce e la sua qualità, che meriterebbe di essere ascoltata, compresa e affrontata con l'apporto di un esperto.

Vede, importante per lei non è solo comprendere il perché delle sue sensazioni <ansia , paura , inferiorità , tristezza,ecc> e di ogni problematica qui esposta, ma soprattutto farvi fronte e raggiungere migliore benessere e qualità di vita.
Per questo sarebbe necessario un apporto specialistico, ma diretto.

Come mai lei non andrebbe probabilmente da uno specialista?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Salve grazie per le risposte ,
allora le rispondo subito non andrei da uno specialista xè non ne ho le disponibilità economiche....il mio medico della mutua mi ha datto il numero di un consultorio e io sono andata li a dicembre scorso e ho trovato psicologi che mi hanno liquidato dopo poche sedute (3 per la precisione) dicendomi che loro non erano in grado di affrontare il problema e che mi avrebbero consiglito altri a cui andare( a pagamento) .......
quindi ho preso i numeri di telefono ho ringraziato e me ne sono andata

E prima di inpazzire del tutto cerco solo delle risposte dalle quali poter partire per cambiare le cose ma credo che non sia possibile
[#7]
Attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
potrebbe anche rivolgersi presso l' unità operativa di salute mentale (UOSM) del suo distretto di residenza pagando semplicemente il ticket. Se è necessario intraprendere un percorso psicoterapeutico, questa è la struttura sanitaria più indicata.
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
a questo link trova informazioni e riferimenti precisi in merito alle strutture del suo territorio
http://www.asl.fr.it/strutture/dsm

Se crede ci può aggiornare

Cordialmente
[#9]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ringrazio tantissimo ogni risposta ,
in fondo la cosa che mi premeva più sapere era se ne ho veramente bisogno ( cioè se soffro realmente di qualche psicosi )
oppure se le mie sono solo paranoie tipiche dei nostri giorni ,in cui basta una semplice mancaza di lavoro e quindi il non avere le giornate inpegnate a far pensare troppo le persone tanto da indurle in uno stato depressivo con tutto ciò che ne concerne
[#10]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
cioè se soffro realmente di qualche psicosi

Gentile Signora,
il bisogno di attenzione specialistica c'è, data la condizione di malessere che ha esposto, ma lascerei perdere di trarre conclusioni di tipo diagnostico alle quali non abbiamo accennato.
Sarà compito dello specialista che incontrerà valutare la sua specifica situazione e aiutarla a percorrere la strada verso il benessere.

Cari auguri
[#11]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ringrazio tantissimo ogni risposta ,
in fondo la cosa che mi premeva più sapere era se ne ho veramente bisogno ( cioè se soffro realmente di qualche psicosi )
oppure se le mie sono solo paranoie tipiche dei nostri giorni ,in cui basta una semplice mancaza di lavoro e quindi il non avere le giornate inpegnate a far pensare troppo le persone tanto da indurle in uno stato depressivo con tutto ciò che ne concerne

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto