Ansia da prestazione?

salve. Ho 28 anni, sono un paio di anni che circa 1 - 2 volte l'anno, generalmente in periodi di forte stress mi capita di non riuscire a mantenere l'erezione durante il rapporto sessuale. Ho una partner fissa da 4 anni. In pratica capita che arrivo all'erezione, alla penetrazione e poi inizio il tutto: sudore, tachicardia, iperventilazione.. la cosa che mi più mi infastidisce è che anche con 40 gradi i piedi mi diventano freddi come due pezzi di ghiaccio e inizio ad avere nausea... fino a perdere poi subito l'erezione e non riuscire ad averne altre. La mia partner è molto sensibile sull'argomento e non mi fa pesare nulla di tutto ciò.. sono io che quando mi capita mi sento minacciato nella mia intimità e virilità, tanto da passare poi un periodo in cui mi sento come in un vortice dal quale è difficile uscire, fino poi al momento che riesco, il più dele volte con un esplosione di pianto, ad uscirne. In questi periodi è come se perdessi interesse nel sesso, ( escludo patologie di origine fisica poichè in tali periodi riesco tranquillamente ad arrivare e mantenere l'erezione durante la masturbazione, inoltre mi accorgo di avere erezioni notturne non diverse da altre volte) Durante il resto dell'anno ho una vita sessuale del tutto appagante. E' possibile che si tratti da ansia da prestazione? Ora a 28 anni? Inoltre mi è ricapitato proprio in questo mese, però c'è un fattore nuovo, la mia partner è incinta di 6 mesi.. e il pancione inizia a farsi sentire e a vedere e anche la bambina dentro inizia a farsi sentire... io sono sempre attratto dalla mia partner, però.. non so in questo periodo mi sento come bloccato dal pancione, non so come spiegarmi... è possibile una cosa del genere? è normale? leggendo su vari blog sembra che quando le donne sono incinte i mariti diventano tutti stalloni da monta... ne ho parlato con la mia partner è già la cosa mi ha aiutato molto.. ma comunque non riesco. Come posso affrontare la cosa? Questa situazione mi stà lentamente logorando, cosa fare continuare a provarci o cercare di lasciar stare? Poi mi capita che se in tali periodi mi capiti di aver voglia di masturbarmi, mi sento in colpa nei confronti della mia partner. Oppure a volte capita che ho una gran voglia di fare l'amore con la mia partner.. ma è come se la mente e tutto il resto del corpo non comunicassero tra di loro... cosa potrebbe aiutarmi? Grazie dell'attenzione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Il bambino di cui e' in attesa la sua partner e' suo?
Come si pone nei confronti della gravidanza?
La sensazione e' che questa condizione , a parte l'ingombro del pancione, sia su uno sfondo o perlomeno lei voglia tenerla sullo sfondo.
Che puo' dirci del suo vissuto a tale proposito?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

potrebbe trattarsi di ansia. Probabilmente si tratta di un episodio ansioso che si verifica con frequenza bassa. Mi pare di capire però che Lei sia molto infastidito da tutto ciò e se crede, potrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona per capire meglio ed eliminare il problema.

Per quanto riguarda la questione del disagio per via del pancione della Sua compagna, in realtà ogni persona e ogni coppia risponde e reagisce a modo proprio, quindi direi di evitare i confronti con gli altri, perchè poi ci si sente inadeguati, strani, diversi.

Se Lei è a disagio, ne prenda atto. Ha fatto bene a condiverlo alla Sua partner. Di che parere è lei?

Invece per quanto riguarda la masturbazione, ritengo si stia facendo troppi e inutili problemi: questo non solo ha a che vedere con falsi miti riguardanti la sessualità, ma soprattutto con inutili sensi di colpa che potrebbe serenamente lasciare andare. Tutto questo però potrebbe ancora tradire un po' d'ansia.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L' ansia da prestazione, è ormai entrata a far parte del lessico comune, ma è una diagnosi spesso abusata.

Per comprendere bene di cosa si tratta sarebbe utile effettuare una diagnosi andrologica, sia per rasserenarsi, che per ricevere una diagnosi chiara e certa, poi investigare le altre cause correlate al d.e.

Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione


Consideri che la mancanza d' erezione è un sintomo, dietro il quale ci sono infinite cause

È possibile che la gravidanza infici desiderio ed erezione, mada quì sono solo ipotesi, non investigabili ulteriormente

Le allego qualche lettura
Defict erettivo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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