Nostalgia

salve,mi chiamo marco, ho 18 anni , quest'anno mi trovo in cina ad affrontare l'anno all'estero con i programmi di scambio. Sin da quando sono arrivato (nemmeno una settimana fa) provo una profonda sensazione di nostalgia della mia vita precedente , in particolare nei confronti di mio padre, persona alla quale sono molto legato.Ciò fa si che trascorra distrattamente le mie giornate e alla sera non faccia altro che pensare al passato e a un futuro lontano di quando tornerò,influendo anche sul sonno, del quale finora ho usufruito di 8 ore in 2 giorni , anche probabilmente per il jet lag . Volevo chiedervi come uscire da questa situaziine , riprendere sonno econcentrazione e godermi le cose belle che ha da offrire.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

ma la nostalgia si traduce in un qualche contatto con il padre? Cioè, comunicate tramite mail, skype o simili?
E' interessante che senta di parlare di una vita precedente, come se *niente sarà più come prima*... è corretta questa mia percezione o c'è altro?
Credo comunque che se Suo padre le abbia dato il permesso di andare in Cina, in un certo qual modo, approvi questo passo e lo ritenga importante per la Sua formazione e per la Sua crescita!
Immagino anche nei confronti di Suo padre sia motivo di orgoglio sapere che lei riesce a trarre profitto da questa esperienza, nonchè da questo investimento economico.
Cosa ha questo presente che genera insonnia?
Che ne pensa?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, si dia tempo per acclimatarsi un pò, intanto si guardi intorno e scriva delle mail a suo padre raccontandogli quel che vede e sente, questa può essere ed è un'esperienza bellissima , arricchente, poi finisce , quanto tempo pensa di restare in Cina ?Quando era a casa, si sentiva particolarmente rassicurato dalla presenza e dai consigli di suo padre ?Ha scelto lei questa esperienza o le è stata proposta?
Siamo qui , in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Grazie ad entrambi i dottori per la risposta.Durante il mio soggiorno qui ci teniamo in contatto o per mail o per skype , ma ad ogni modo qualcosa di così impercettibile che mi da solo più dispiacere.Ritengo senza ombra di dubbio che questa esperienza sia motivo di orgoglio sia per mio padre che per me , ma senz'altro assai difficile.La presenza di mio padre è sempre stata per me fonte di conforto e sicurezza e dal momento che rimarrò qui un anno , mi sento a tratti preso da un forte sensi di solitudine.L esperienza è stata scelta insieme , quasi esclusivamente per motivi di studio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Marco,
ancora è prestissimo per fare bilanci...si dia tempo per comprendere dove si trova e cosa prova.

Suo padre sarà comunque sempre accanto a lei, potrete comunicarvi emozioni, pensieri, mancanze...via email, sarà un modo per sentirlo ancora più vicino.

E' la sua prima esperienza lontano da casa?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Probabilmente ha ragione lei , la miglior cosa è aspettare .Non si tratta della prima esperienza fuori , già fatte prima ma al massimo di 4 settimane , senza problemi , sapendo che sarei tornato dopo poco . Credo che il fattore che incida su di me sia proprio quello temporale , i 12 mesi che mi mancano e che mi fanno pensare a quello che ho lasciato e che rivedrò tra un' eternità.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

conta anche quello che *si porta dentro*. E se per 4 settimane ha resistito che Le dice che non resisterà anche a una serie 12 *4 settimane*?

Cosa pensa possa succedere in questa *eternità*?
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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio.Che cosa intende per quello che *si porta dentro*?Io non penso possa succedere nulla durante questo anno fuori e sono intenzionato meno di 0 a un rientro anticipato , perchè sono convinto che bisogni andare fino in fondo alle proprie scelte anche se ci fanno star male . 12 serie da 4 settimane rimangono comunque 1 anno e per un ragazzo di 18 credo sia un tempo molto lungo che porta cambiamenti irreversibili , mi corregga se sbaglio.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

certo che un anno in un ragazzo di 18 anni sono un tempo importante! Circa il 5% della sua vita!

Per quel che si porta dentro intendo il mondo degli affetti, il vissuto interiore, il ricordo dei luoghi cari e delle persone. Sapere che le vorranno sempre bene anche se non la vedono o non la toccano! :)

Non sbaglia, anche perchè ogni anno che ha vissuto ha già portato cambiamenti irreversibili, e possiamo solo viverli nel miglior modo possibile!
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio e allo stesso tempo mi scuso per non aver potuto rispondere prima.Non riesco ancora del tutto a convivere con il fatto che rimarrò qui un anno.Quando sono per strada ho la sensazione che tutto sia molto distaccato , come se a breve dovessi tornare ma invece poi quando non sono sovrappensiero mi ricordo che il periodo che passerò qui sarà tutt altro che breve e mi assale un senso di nostalgia che fa si che io pensi a tutto quello che ho lasciato in italia e che, come dice lei, sono per lo più affetti e ricordo delle dei luoghi cari e delle persone. Il sapere che mi vorrano bene comunque è confortante e segno di un sentimento infinito ma , percepire una persona fisicamente e solo sapere che c è , che puoi vederla quando vuoi , riderci , scherzarci , litigarci e discuterci è un altra . Sono tutte sensazioni che non avevo sperimentato prima e che non so in che modo affrontarle . Sono convinto che questa esperienza sia di grande incentivo alla mia formazione culturale , ma non trovo altre motivazioni che mi spingano a rimanere se non questa. Non potevo sapere come sarebbe stato affrontare un così lungo periodo solo con le mie forze e nonostante tutto l ho fatto , ora mi servirebbe quella svolta nel mio modo di pensare che mi rigeneri dallo sforzo fatto per arrivare qui e decidere di venirci.