Attacchi di panico, come risolverli?

Buongiorno, scrivo perché ho un problema da tre settimane circa.
Sono una studentessa e vado a scuola, e il giorno dopo l'inizio della scuola mi sono sentita male.
I sintomi erano forte bruciore allo stomaco, una sensazione di "mal di gola" solo più in giù verso lo stomaco, e gonfiore. Dato che a distanza di giorni questi sintomi non passavano, sono andata dal mio medico curante, che mi ha diagnosticato una gastrite, a seguito di ciò ho fatto una cura di due settimane con un farmaco di cui ora non ricordo il nome. I sintomi si sono alleviati fino quasi a scomparire, ma ho notato che alcuni sintomi sono rimasti, ovvero una sensazione di costrizione alla gola (come una stretta) e sensazione di nausea (senza mai sfociare in vomito) con sudorazione fredda e mancanza d'aria. Quando ho riferito ciò il medico mi ha detto che si tratta di attacchi di panico.
Dato che sono una persona piuttosto emotiva e ansiosa, e dato che sono appena stata male per via della gastrite, pensavo che questi attacchi di panico potrebbero derivare dalla paura di stare male di nuovo. Infatti avendo passato qualche giorno a scuola con questi dolori ho paura di stare male di nuovo, e ciò mi porta a pensarci e a sentirmi peggio.
E' possibile quindi che sia questo il problema, oppure potrebbe essere un fattore di stress?
Come posso attenuare questo disturbo o risolverlo? (Tengo a precisare che purtroppo non ho la possibilità di ricorrere a trattamenti/sedute psicologiche ecc, quindi possibilmente vorrei delle soluzioni alternative)
grazie in anticipo
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
le suggerisco di leggere lo speciale sull'ansia, in modo da chiarire alcuni suoi dubbi:

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html

Dalla sua scheda, inoltre, si evince una condizione di sottopeso: le cose stanno davvero così?

Nella sua scuola è presente lo sportello di ascolto psicologico, a cui potrebbe inizialmente rivolgersi per effettuare alcuni colloqui?


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si sono sottopeso, ho perso un po' di chili in seguito appunto alla gastrite, poiché non mangiavo (e tutt'ora non mangio) più molto. Prima della gastrite pesavo 56 chili, ora ne peso 54.

Purtroppo lo sportello è stato tolto due anni fa circa e quindi la mia scuola non dispone più di uno sportello d'ascolto o qualcosa di simile al quale rivolgersi.

Un'altra cosa che mi sono scordata di aggiungere è che quando mi viene chiesto se sono in ansia per qualcosa (appunto per gli attacchi di panico) provo una forte voglia di piangere.
Non so per quale motivo. C'è da dire che ultimamente sono stressata per le pressioni (seppur non molte) che mi vengono dai miei genitori, e il fatto che mi considero poco stimata da loro, in quanto credono che non sia poi così autonoma, e hanno di me l'opinione di una persona che ha bisogno di continue attenzioni e che ha bisogno che gli si dica anche le cose più ovvie.
In più ho anche scuola guida, che frequento, nonostante l'ambiente e le persone gentili ed accoglienti, poco volentieri, vendendola più come una costrizione.
Infine ho avuto problemi di paranoie eccessive con il mio ragazzo, in quanto avevo paura di non amarlo più semplicemente per una piccola sensazione avuta tempo fa, e ho cominciato a tartassarmi di pensieri ossessivi e domande, nonostante io infondo sappia che lo amo.
C'è da dire quindi che sono una persona piuttosto emotiva ed ansiosa..Può quindi anche dipendere da questo, da una mia debolezza di carattere?
La ringrazio per la risposta, leggerò senz'altro l'approfondimento sull'ansia che mi ha gentilmente indicato.
[#3]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
quella che sta attraversando è una situazione di forte stress. Non so si può parlare di attacchi di panico oppure di ansia. Allo stesso tempo ritengo anche io che debba rivolgersi ad un collega di persona.
Data la sua giovane età può contattare il Servizio Sanitario Nazionale, che al consultorio offre consulenze gratuite per persone sotto i 21 anni. In alcuni distretti non serve neanche l'appuntamento.
Vada ad informarsi, il meccanismo dell'ansia, se non adeguatamente affrontato, può consolidarsi.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto per il suo consiglio, parlerò di questa possibilità con i miei genitori

Grazie per la sua disponibilità..
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