Ho smesso di fumare hashish

Buongiorno,
sono un ragazzo di 38 anni, ho fumato costantemente hashish e marjiuana da circa 18 anni (senza mai smettere) al ritmo di 6/7 spinelli al giorno. Sempre da questo periodo bevevo 5/6 caffè al giorno e fumavo (quando non potevo l''hashish) all''incirca 10/15 sigarette al giorno.
Premesso che erano alcuni giorni che avevo diminuito a fumare perchè mi mancava la materia prima e cmq quando lo facevo sentivo un forte senso di malessere interiore (respiro affannoso, ecc).
Venerdì scorso, dopo avere fumato (con un amico) uno spinello decisamente sovraccarico, mi è presa una crisi di panico mentre facevo la spesa (ero in fila alla cassa del supermercato). Andato a casa il problema è perdurato fino a tarda serata quando ho cominciato a calmarmi (non sono riuscito a amangiare, ho solo ingerito grosse quantità di zucchero con l''intento di farmi passare quel "maledetto" sballo).
Ho avuto molta paura. Situazioni del genere mi son capitate pochissime volte e cmq sono durate pochi minuti a differenza di venerdi.
Ho giurato di non toccare mai più uno spinello!!

Da Sabato (quindi ad oggi 4 giorni) non ho più fumato una canna, non ho toccato più una sigaretta e non ho preso più un goccio di caffè!
A parte l''insonnia, che cerco di bypassare con valeriana ed altro (prima di andare a letto), sento durante il giorno (da quando mi sveglio, un senso di costrizione allo stomaco. Ho molta aria nella pancia, vampate di calore ogni tanto e sensi di costrizione.
Non ho molto appetito (forse in seguito a tutti questi prodotti omeopatici che uso per sentirmi più calmo). La sensazione peggiore è di pressione sul petto (quasi difficoltà a respirare)...e senso di vuoto nello stomaco con conseguente accumulo di aria che espello continuamente con eruttazioni orali.

Vorrei che questo stato di sofferenza passasse. Non fumo più sigarette e non prendo più caffè per la paura che mi salga quello stato di ansia che mi ha rapito per i due giorni successivi all''attacco di panico. Faccio bene ad interrompere bruscamente tutto? Può essere questo la causa del mio stato di non perfetta condizione fisica?

Grazie
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, ci descrive un lungo periodo della sua vita in cui ha consumato hashish, caffè e sigarette in modo continuativo ed intenso. Come ha iniziato questo utilizzo? Cosa la spingeva a farne uso?

Ci ha descritto una crisi, accompagnata da intenso vissuto ansioso, a seguito della quale ha scelto di smettere questo uso. Da allora, riferisce fastidi e sensazioni fisiche sgradevoli. Infine, ora vorrebbe non sentire più questi disagi.

Rileggendo queste note, mi sembra che si possa riassumere il suo tentativo come una lunga (luuunga!) fuga dal disagio.

Questa ipotesi le sembra ragionevole? Lei che ne pensa?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

lei ha fatto un abuso di sostanze per circa 20 anni, probabilmente sviluppando una vera e propria dipendenza con tutto ciò che ne comporta. Le motivazioni nell'uso di sostanze psicotrope possono essere molte, talvolta ci sono cause psicologiche altre volte psicopatologiche (come ad esempio lenire gli stati ansiosi).

Le suggerisco di fare una valutazione psicologica per comprendere il suo status rispetto a questi disturbi d'ansia evitando l'autocura.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
innanzitutto grazie per la sua risposta.
Ho iniziato questo utilizzo quando ero all'università sà per non sentirsi "un estraneo" tra gli amici che ne fanno uso (parlo dell'hashish) e poi perchè dopo un pò di tempo mi piaceva la sensazione che mi trasmetteva di "essere fuori dai problemi". I caffè e le sigarette poi...sempre in quel periodo e ne aumentavo la dose quando ero sotto esame (quindi sotto stress) perchè avevo una parvenza di sfogo su qualcosa dal mio stato di apprensione.

Diciamo che il disagio lo avverto da quando 4 giorni fà mi ha preso questo attacco di panico seguito da continui stati di ansia. E' da questo che voglio uscire...ecco perchè ho deciso di colpo di smettere di fare uso di hashish, bere caffè e fumare sigarette.

Dottore, lei pensa che il perdurare di questo stato sia dovuto anche a questa mia presa di decisione? Molto spesso accuso molta aria nella pancia che non riesco ad espellere con eruttazioni. Cosa mi consiglia? Come mi devo comportare? Sono stato troppo estremo nelle mie decisioni?
[#4]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

la cosa più sensata è prima di tutto smettere di fare uso di sostanze. Il perdurare del suo stato d'ansia potrebbe essere stato causato dalla lunga assunzione che sembrerebbe alla stregua di una dipendenza.

L'intervento psicologico è auspicabile.



[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Vorrei che si soffermasse un attimo su queste due frasi :

>aumentavo la dose quando ero sotto esame (quindi sotto stress) perchè avevo una parvenza di sfogo su qualcosa dal mio stato di apprensione.>>

>per non sentirsi "un estraneo" tra gli amici che ne fanno uso (parlo dell'hashish) e poi perchè dopo un pò di tempo mi piaceva la sensazione che mi trasmetteva di "essere fuori dai problemi

Se ho ben capito, lei cercava di" non sentirsi" in apprensione, un estraneo, sotto stress. In pratica, se ho ben capito, "usava" canne, caffè e sigarette come "calmanti" o come rimedi contro agitazione, stress, ansia etc.

Cosa ne pensa?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott Calì,
si esatto. Addirittura quando ho cominciato a lavorare dopo l'università, la mattina presto andavo in piscina a nuotare ed arrivavo in ufficio mooolto rilassato con il fisico e la mente. Con il tempo la mia attività fisica è stata completamente rimpiazzata da uno spinello che mi facevo la mattina prima di andare in ufficio proprio...con il solo intento di rilassarmi e prapararmi ad affrontare una nuova giornata di stress!
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>uno spinello che mi facevo la mattina prima di andare in ufficio proprio...con il solo intento di rilassarmi e prapararmi ad affrontare una nuova giornata di stress!

Credo che lei abbia scoperto... la stressofobia!

Scherzi a parte, se "evitare lo stress, il disagio, l'ansia" le ha creato dei problemi, faccia attenzione. Perchè la richiesta che lei sta avanzando è proprio:

"Aiutatemi ad evitare lo stress che deriva dall'aver smesso con le sostanze con cui cercavo di evitare lo stress"

In altre parole, rischia di aver smesso con lo spinello, ma star continuando con il suo comportamento, sebbene in altre forme, a cercare di evitare il disagio psicologico e lo stress.

Se lei sceglierà di effettuare una consulenza psicologica, faccia caso alle sue richieste. altrimenti, rischia di cercare, più che un aiuto, un "sostituto dello spinello"...

Vorrei conoscere il suo parere in merito
[#8]
dopo
Utente
Utente
...le devo dire dottore. Non mi sento stressato per aver smesso...anzi.
Ne sono contento, come son contento di aver smesso di fumare e bere tanti caffè.
Non vedevo l'ora di poter affrontare questo percorso....durante questi 20 anni ho perso molte opportunità di fare tante cose a causa della mia dipendenza dalla cannabis. Prima di partire per un viaggio...anche estivo, mi assicuravo di avere una buona scorta per "non annoiarmi/soffrire" della mancanza!
Oggi che non ne faccio più uso, ne sono contento e sollevato. Voglio lottare perchè questi sintomi di astinenza passino e affinchè possa ricostruire un nuovo modo di vivere che non mi apparteneva più da 20 anni a questa parte.

Ho riletto più volte i suoi ultimi periodi...per capire meglio. Adesso ho inteso. Qual'è quindi secondo lei il comportamento che dovrei avere affinchè il mio comportamento attuale non ricada nel cercare un "sostituto" dello spinello?

Grazie mille ancora

[#9]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Non mi sento stressato per aver smesso...anzi.
Ne sono contento, come son contento di aver smesso di fumare e bere tanti caffè.

Secondo una prospettiva cognitivo-comportamentale, hanno molta importanza le sue "valutazioni" dei suoi comportamenti. In altre parole, dipende molto da quello che lei pensa rispetto al bere caffè, al fumare sigarette o hashish, etc.

>>durante questi 20 anni ho perso molte opportunità di fare tante cose a causa della mia dipendenza dalla cannabis.

Ora, a ripensarci, come si sente? Cosa pensa di queste opportunità che ci scrive di aver sprecato?

>>Prima di partire per un viaggio...anche estivo, mi assicuravo di avere una buona scorta per "non annoiarmi/soffrire" della mancanza!

Ecco, questo passaggio mi colpisce parecchio. Se si ferma un attimo a rifletterci, pensi a quanto stress ha dovuto "ingoiare" per poter evitare lo stress...

>>Voglio lottare perchè questi sintomi di astinenza passino e affinchè possa ricostruire un nuovo modo di vivere che non mi apparteneva più da 20 anni a questa parte.

Messa in questi termini, sembrerebbe quasi che, per poter ricostruire una vita ricca e significativa, degna di esser vissuta, lei PRIMA non debba soffrire (per i sintomi dell'astinenza, intendo). Ho capito bene?

>>Qual'è quindi secondo lei il comportamento che dovrei avere affinchè il mio comportamento attuale non ricada nel cercare un "sostituto" dello spinello?

In tutta sincerità, non lo so bene. Perchè quello che lei mi sta chiedendo, tradotto in altri termini, potrebbe assomigliare a:

"come posso modificare i miei comportamenti affinchè la mia vita si rimetta in movimento in direzioni che siano per me significative"?

E' un domandone! In terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, costruire una risposta sensata a questa domanda richiede:

- di esplorare in modo sistematico e collaborando QUALI SIANO queste direzioni
- valutare QUALI COMPORTAMENTI, o quali contesti, o quali tentativi di evitare sensazioni, emozioni, pensieri spiacevoli, facciano da OSTACOLO a questo cammino
- cercare insieme delle strategie per RIMETTERSI in movimento
- metterle in pratica.

In concreto, questa è l'essenza di un (possibile) percorso di cambiamento. Se è quello che lei sta cercando, gentile utente, allora forse ha già fatto alcuni importanti passi. Riconoscere di avere un problema e smettere l'uso di sostanze psicoattive possono essere l'inizio di un cammino, che magari potrebbe fare inizialmente con l'aiuto di una "guida", ma che poi potrebbe continuare per il resto della vita (alla libertà non c'è mai fine...)
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