Soffrendo di doc si può avere successo nella vita

soffro di doc diagnosticatomi due anni fa insieme a un lieve disturbo bipolare. Prendo depakin chrono300 e fevarin 100. Sono studente di ingegneria informatica 2° anno. La domanda è prettamente filosofica: si può aver successo soffrendo di questo disturbo? A volte mi sento limitato , scocciato e senza voglia e non riesco a produrre quanto in realtà vorrei e quanto in realtà è nelle mie corde. Godo di ottima memoria ma a volte sembra che sono distratto e per colpa delle continua ossessioni e compulsioni che cerco di far scivolare via, perdo d'attenzione su cose più importanti, come lo studio appunto. A volte la paura di vecchi episodi ritorna a galla ( tentai addirittura il suicidio) tutto ciò quando ancora non ero in cura. Ma a volte quest'ansia appunto mi limita. Esistono persone di successo che ne soffrono? se si come si può far in modo di coesistere col doc?
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
che cosa intende lei per persone di successo?
La storia è piena di persone con patologie psichiatriche molto gravi che sono state veri e propri geni nei rispettivi campi: Nesh (premio Nobel di Matematica), Van Gogh, Schubert, ecc.
Forse il problema è che lei si sente bloccata dalle sue difficoltà, precludendosi le possibilità che potrebbero aprirsi.
Al di là della cura farmacologica ha mai intrapreso un percorso psicoterapeutico?
Spesso la combinazione dei due tipi di intervento è molto efficace.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

come le ha risposto il dr. Mori vale decisamente la pena che lei rifletta sull'opportunità di iniziare una psicoterapia: prima di cercare di capire se si può convivere con un disturbo, infatti, bisogna stabilire se è curabile e solo se non lo è arriva il momento di cercare di conviverci.
Non ha molto senso comportarsi come se non ci fosse nulla da fare, non crede?

Più che del DOC fossi in lei mi preoccuperei per il disturbo bipolare, responsabile del suo tentativo di suicidio e della possibile successiva ideazione suicidaria.
Anche il calo di motivazione, attenzione e concentrazione può essere imputato più al disturbo bipolare che al disturbo d'ansia, che comunque la limita perché genera pensieri ossessivi che la distraggono e impegnano e sue energie.

Le suggerisco di iniziare una psicoterapia e magari anche di ridiscutere con lo psichiatra la cura farmacologica, dal momento che il Fevarin dovrebbe servirle a limitare l'ansia e le ossessioni, ma, visto come si sente, forse il suo effetto non è sufficiente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
...domanda è prettamente filosofica: si può aver successo soffrendo di questo disturbo?...

legga questo libro e avrà le sue risposte
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788838442803/Geni_da_legare/Brenot_Philippe.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
dopo
Utente
Utente
beh io intendevo proprio nel trovare il modo di non pensare a ciò e andare avanti. Purtroppo il DB lo so provoca ipermania e ipomania, quindi fasi di eccitamento e non , ma no la psicoterapia fin ora non l'ho mai presa in considerazione; il motivo?Semplice, essendo uno studente e visti i prezzi che devo sborsare da uno psicologo ( sono andato due volte per un tot di 120 euro) , preferisco lottare , visto che comunque non servono a granchè visto che ti fanno solo parlare;) magari prezzi più bassi= visite più frequenti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' vero che lei è uno studente, ma forse la sua famiglia la può aiutare economicamente se chiede un aiuto per un motivo così serio.
Ad ogni modo c'è sempre la possibilità di essere seguito presso un centro pubblico: ci ha pensato?
L'importante è che lei metta in cima all'elenco delle sue priorità il miglioramento del suo stato psicologico e della sua salute, perché si tratta di aspetti che sono alla base di tutto il resto.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)preferisco lottare , visto che comunque non servono a granchè (..)

non servono ma si rivolge a loro (noi) per chiedere aiuto, non le sembra un controsenso?
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